CAPITOLO 14: FINALE

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Una luce fioca filtrava debolmente le tapparelle dell'infermeria. Hermione, in dormiveglia, seppe riconoscere delle figure su dei letti e un'altra che vagava tra essi.

"Signorina Granger, si è svegliata" disse la donna avvicinandosi alla ragazza. "Ehm si Madama Chips" disse mettendosi in una posizione seduta. "Due volte in infermeria in un anno, mi sorprende" ed Hermione si limitò a sorridere fragilmente. "Devo controllarti le ferite" disse la donna facendole un controllo dietro la schiena. "Quel Malfoy, mi ricorda suo padre quando studiava qui, eppure Draco mi sembrava diverso, più ragionevole" "E' tanto grave la situazione?" chiese la riccia. "Beh se il professor Piton fosse intervenuto prima sarebbe stato molto meglio credimi": "Il professor Piton?" "Sì, la fattura che ti ha lanciato quel ragazzo è molto potente, si tratta di magia oscura e Piton sembrava l'unico a conoscere il controincantesimo, ma quando è arrivato tu avevi già perso parecchio sangue. Dovevi vedere il tuo amico rosso com'era disperato" disse l'infermiera lasciandosi scappare una risatina. "Fred?" "Si uno dei due gemelli Weasley, quelli che mi spediscono qui pacchi di studenti grazie alle loro invenzioni" Hermione sorrise a quel commento pensando a Fred e George. "Comunque cara ti dimetto oggi stesso a patto che tu venga ogni giorno a farti medicare queste ferite". "Certo va bene" rispose la riccia alla donna.

Nel corso della giornata vennero Ron, Harry e Ginny a tenerle compagnia. Anche i gemelli si presentarono per un saluto e Hermione notò con enorme dispiacere che Fred portava ancora rancore per l'altra sera.

Verso il primo pomeriggio la riccia si fece aiutare da Ron per portare la sua roba in sala comune e poi successivamente in dormitorio. I due passavano il tempo assieme quando il resto del gruppo era a fare gli allenamenti di Quidditch. Nel tardo pomeriggio si sarebbe svolta la partita Grifondoro-Tassorosso che avrebbe determinato la squadra che sarebbe vinto la coppa quell'anno.

Ron ed Hermione fecero un salto da Hagrid per un te e poi si avviarono verso il campo da Quidditch. Trovarono dei posti vicino a Neville, Seamus e Dean nella parte più alta delle tribune, perciò la vista era molto chiara.

Dopo circa un quarto d'ora Madama Hooch fischiò e diede il via alla partita. Il cacciatore di Tassorosso segnò 10 punti e prima di segnarne altri 10 venne colpito da un bolide lanciato da George. Una mezzora dopo il punteggio era 60 a 40 per i Grifondoro grazie a Ginny che si muoveva con massima agilità in campo.

Hermione non riusciva a staccare gli occhi da Fred perché vedendolo sulla scopa riaffioravano i ricordi del loro primo bacio. Poi sarà stata la divisa che evidenziava il fisico o forse la concentrazione nei suoi occhi, ma Hermione lo trovava tremendamente sexy in campo. Sembrava che spiccasse tra gli alti... probabilmente perché manco li vedeva gli altri.

Erano 70 pari e la tensione si fece più intensa. Improvvisamente si vide Harry sfrecciare in picchiata inseguendo una luce dorata. Tempo quindici secondi e il ragazzo aveva afferrato il boccino d'oro facendo vincere Grifondoro 220 a 70.

Ron, Hermione e molti altri della casa scesero in campo per festeggiare la propria squadra che si stava abbracciando facendosi i complimenti. Quando fu il turno di Ginny e Harry, quest'ultimo la baciò preso dall'euforia del momento e dal desiderio di farlo da tempo. Hermione sorrise soddisfatta vedendo i due amici ma sentì Ron irrigidirsi vicino a lei. Una volta staccato, Harry guardò l'amico con uno sguardo che Ron decifrò come un: scusami amico e rispose con un: tanto prima o poi sarebbe successo.

Hermione si sentì tirare in dietro e appena si girò vide Fred più felice che mai per la vittoria. La strinse in un abbraccio sollevandola da terra. Quando la riappoggiò eliminò le distanze avvicinando le sue labbra a quelle della ragazza. Prontamente Hermione tolse lasciandolo paonazzo. "Fred che fai siamo in mezzo a tutti" lo sgridò con i suoi soliti modi. Il sorriso sulla faccia di Fred si spense e venne sostituito da uno sguardo pari a quello di un cane appena bastonato. Si irrigidì e aprì la bocca per dire qualcosa, ma non gli uscì nulla. Sembrò un mix tra infastidito e deluso. Strinse i pugni guadandola per altri secondi interminabili e se ne andò. Mezza scuola stava esultando in mezzo al campo e nessuno parve accorgersi nulla. Hermione era impalata in mezzo a figure sfuocate che si muovevano felici intorno a lei. "Perché ha avuto quella reazione? Voleva forse umiliarmi? Non c'era mai stato niente al difuori della scopamicizia, perché mai avrebbe dovuto baciarmi davanti a tutti, davanti ai suoi fratelli, ai nostri amici, a Tyler" pensò.

Red gaze: FremioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora