Hermione preferiva autoconvincersi che quello che faceva con Fred fosse una strappo alle regole anziché tradimento, ma i sensi di colpa la sovrastavano inevitabilmente. Il punto era che nemmeno lei era convinta di ciò che voleva: da una parte aveva Tyler, abilissimo a scuola e molto intelligente, anche se spesso la riccia si ritrovava ad aiutarlo pur essendo più piccola, dall'altra parte c'era Fred, bellissimo, quasi invidiabile, re degli scherzi e abile nel farla ridere e soprattutto farla sentire se stessa... Ma nonostante questa palese differenza che favoriva uno dei due, Hermione era accecata dalla possibilità di avere un futuro migliore con Tyler.
"Herm ci sei o sto parlando da solo?" una voce interruppe i pensieri della riccia. "Si Ronald scusami che stavamo dicendo?" fece Hermione sbadata. "Ti stavo leggendo il tema di divinazione devo ripartire?" disse il rosso. "Oh, si non stavo ascoltando Ron scusa" disse lei. "Ti senti bene? Mi sembri un po' persa" chiese l'amico. "Sto benissimo, sono solo un po' stanca" rispose. "A chi lo dici. Voi donne siete sempre così snervanti?" disse Ron. "Che dici?" rispose la riccia. "Mi riferisco a Parvati non capisco che cosa voglia" disse lui. "Beh non è che non ti sei ancora dichiarato vero?" "Beh..." fece il rosso con un espressione colpevole. "Ron! Per forza è indecisa, non sei stato chiaro con lei" disse Hermione con un espressione di rimprovero. "Si ma non ho le palle, sai come sono fatto" ammetterlo era straziante per Ron. "Posso aiutarti in qualche modo?" fece lei. "Non che puoi dirmi come fai a essere tanto sicura che ti piaccia Tyler, cioè cosa provi quando lo vedi e tutto il resto, ho bisogno di saperlo per capire se vale lo stesso per me" disse il rosso. "Beh.." iniziò la ragazza esitando inizialmente "...credo che tu lo capisca se ti piace davvero. E' quella persona che cerchi sempre con lo sguardo, quella che ti fa fare un colpo appena si avvicina, quella che ti manca anche se vi siete appena visti, quella che ti fa essere te stesso, quella che ti complica la vita anche in un certo senso.." disse Hermione con uno sguardo perso, intenta a metabolizzare quello che le era appena uscito, ossia quasi il contrario del fidanzato. "Mazza Herm sei proprio innamorata di sto Tyler" disse Ron a bocca aperta. "Si, T-Tyler già no cioè non sono i-innamorata" "Io dico di si, una persona non può provare tutte quelle cose insieme. Scoppierebbe". "Solo perché tu possiedi la varietà di emozioni di un cucchiaino non significa che siamo tutti così" disse lei per poi scoppiare a ridere con l'amico. "In ogni caso andiamo di nuovo a Hogsmeade tra due settimane e le parlerò" "Grande, Ronnie bello si dichiara ad una ragazza!"
La voce fece pietrificare Hermione, come tutte le volte che la sentiva d'altronde. Fred e George si avvicinarono con sorrisi beffardi ai due amici. "Chi è la fortunata" chiese quest'ultimo mentre il gemello lanciava uni sguardo furtivo ad Hermione. "Non vi riguarda scemi, stiamo studiando". La risata in seguito all'affermazione di Ron invase la sala comune facendo sorridere anche la riccia". "Dai Herm da che parte stai" la rimproverò l'amico facendola ridere ancora di più. "Perché non siete ad allenarvi?" chiese Hermione sforzandosi di guardare solo George. "Diciamo che abbiamo avuto un incidente con le nostre ultime invenzioni e hanno degli effetti collaterali abbastanza dolorosi, ecco" fece Fred. "Ce la farete a giocare vero?" intervenne Ron. "Si certo" "Ora se volete scusarci" "Andiamo ad apportare le nostre modifiche" dissero i gemelli a frasi alterne. "Ci vediamo piccioncini" fece George beccandosi un'occhiata da Fred che guardò subito dopo la riccia. "Andate cretini" disse Ron.
"Sai Freddie" incalzò George al fratello mentre salivano nel loro dormitorio. "...molta gente mi racconta cagate, ma se lo fai tu me ne accorgo" "Che significa?" fece Fred. "Smettila di dire che non c'è nulla tra te e la Granger perché io ti conosco cretino e soprattutto non mi hai mai nascosto nulla" disse George con aria vagamente delusa. "E soprattutto credi che non mi sarei fatto due domande dopo la scenata in sala comune?" aggiunse.
Fred non poteva più mentire, era il suo gemello sapeva sempre tutto di lui e la voglia di renderlo partecipe andava oltre le richieste della riccia.
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Red gaze: Fremione
FanfictionNon era più lo sguardo che lei conosceva, quello che ha alloggiato per mesi nella sua mente, quello che l'ha fatta sentire viva, quello che rifletteva la persona migliore che avesse mai conosciuto... era spento, deluso, era l'ultimo. //Ambientata al...