● U n o ●

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T/N:《 Ho il fiato corto e il cuore in gola.
Sono spaventata e sola, fuori da quella lurida città sotterranea dove ho passato questi 12 anni della mia vita.
C'è un fresca brezza che mi accarezza il viso.
È una brezza così pura, diversa da quella tossica dal lurido posto da dove arrivo.
Vedo le stelle, la luna, quelle che per un'intera vita mai avevo visto
Sono poggiata al tronco di un grosso albero in una distesa verde, quando all'improvviso sento qualcosa o meglio qualcuno che si avvicina, e d'istinto tiro fuori il pugnale che nascondo nella manica di quel mio vestito sporco e trasandato.

??: 《Perché sei qua da sola a notte fonda!?》 Mi domanda quella figura alta e possente dinanzi a me.

T/N: 《Cosa vuoi?!》ringhio turbata e spaventata.
Vedo la figura scura avvicinarsi a me E d'istinto provo ad aggredirlo con il pugnale.
Aggredire era l'unica cosa che mi riusciva bene, era quello che facevo fin da quando avevo 7 anni.
Avevo sempre dovuto provvedere a me stessa da sola, a difendermi da sola, non so nemmeno cosa sia vivere a pieno l'infanzia.
Ero vicina al suo viso, quando vengo bloccata senza difficoltà dalla sagoma davanti a me.

??:《Sei coraggiosa ragazzina.
Ma non sono uno sprovveduto. Te lo domando una seconda volta. Cosa ci fai qua da sola a notte fonda?!

Tremo, spaventata da quella presa forte.
Mi riporta alla mente troppi ricordi lancinanti e inizio a singhiozzare.
Tutto il mio coraggio era sparito, la mia sicurezza era andata al diavolo.
Sento la presa allegerirsi, fino a liberarmi il polso nuovamente
Che dolore, cosa dovrei fare? Le lacrime iniziano a impossessarsi del mio viso, e il mio corpo inizia a tremare.

??:《Hei, hei! Non voglio farti del male. Ma non è sicuro per una bambina andare in giro la notte in un campo deserto, non è sicuro.
Dov'è la tua casa?

Lo guardo incredula,
La sagoma si avvicina di più a me, fino a che non riesco a scorgere i suoi lineamenti marcati dalla luce della luna.
Mi trovo davanti a due enormi pozze blu. Uno sguardo che non sapevo decifrare, perché era diverso da tutti gli sguardi che avevo incontrato nella mia città natale.

T/N: 《I-Io.. io non lo so cosa ci faccio qui.》 Rispondo con la voce rotta.
L'uomo mi guarda, e alza una mano.
Di riflesso alzo le braccia,indietreggio, e inciampo sulle mie stesse gambe.

??:《Ti ripeto, non voglio farti del male? Come ti chiami?》 Vedo l'uomo che si avvicina di più a me, mentre pronuncia quelle parole. Si mette in ginocchio davanti a me, e quella mano alzata la poggia sulla mia testa.

T/N: 《M-Mi chiamo T/N. T/N e basta!》Dico con voce tremante

??:《Ma che nome particolare! Bene, molto piacere T/N, io sono Erwin Smith, sono un capitano del corpo di ricerca.》 Risponde l'uomo.
Lo guardo incuriosita ma diffidente.

Erwin:《Allora ora ti va di dirmi cosa ci fai qui tutta sola a notte fonda? Ti sei smarrita?》 Mi chiede lui,con uno sguardo più morbido, anche se non riesco a capire cosa significhi.

T/N:《Non mi sono smarrita.. sono scappata per poter sopravvivere!》 Rispondo singhiozzando al biondo. Il quale mi guarda con curiosità, ma senza proferire parola.

T/N:《Sono scappata dalla città sotterranea.
Sono scappata o la mia vita sarebbe finita. Ma non sono riuscita nel mio intento. Tu mi hai trovata. Tu sei un soldato, e mi riporterai in quella tana di topi.》 Dico tra le lacrime portandomi le mani sul viso.

Erwin: 《E così sei scappata?》
Mi chiede con un sorriso sul volto.
Senza che me ne renda conto l'uomo si siede accanto a me,dandomi modo di guardarlo più da vicino.
Ha due grandi occhi blu, capelli biondi rasati alla base, è molto alto e robusto, ma nonostante tutto non sembra cattivo. Non come gli uomini che ero abituata ad incontrare là sotto!
Mentre lo fisso mi chiede ancora della mia fuga, e a quel punto rispondo.
T/N:《Si! Sono scappata. Non avevo scelta, o scappavo.. o morivo.
Ma morire non era nei miei obbiettivi!
Sento che io non devo morire. Non ora. Non in quel posto buio e dimenticato da tutti!》

L'uomo ride, ma non come a prendersi gioco di me.
Ma io ho paura ugualmente. Ho paura che mi denunci alla gendarmeria.

T/N:《Ti diverte tanto vedere qualcuno soffrire?!
Che intenzioni hai?
Vuoi denunciarmi? Fallo pure!!
Ma non mi arrenderò senza combattere!!》 Gli urlai contro minacciosamente.
Lui rise ancora, per poi tornare con un sorriso impercettibile sul volto, e riportando l'attenzione su di me.

Erwin:《Il mio compito sarebbe quello di riportarti nella città sotterranea, ma qualcosa mi dice che cercheresti di fuggire nuovamente.
Allora cosa ne dici di venire con me?》 Dice l'uomo con fermezza.
Lo guardo, sconcertata, cercando di scrutare un solo segno di diffidenza nel suo volto, che guardo più attentamente, e mi rendo conto che alla fine è giovane, avrà su per giù una dozzina d' anni più di me.

Erwin:《Allora cosa ne dici? O preferisci tornare nel sottosuolo?》 Mi dice mentre si alza e si dirige verso uno strano animale.
Lo guardo accigliata e confusa, ma curiosa.

T/N:《Ma che diavolo è?!》 Domando al ragazzo con gli occhi brillanti e un tono di voce pieno di entusiasmo.
Lui ride, dicendomi che è un cavallo e chiedendomi se non ne avessi mai visto uno. Nego con la testa, e gli rispondo che gli unici animali che conoscevo erano ratti e insetti che infestavano le strade di quel posto immondo del sottosuolo.

Erwin:《Vieni prova a salirci,e poi.. andiamo a casa.》Feci quello che mi chiese, mi avvicinai a quella splendida creatura dal manto bianco,gli accarezzai il muso e non sembrava turbato dalle carezze di una sconosciuta, al contrario sembrava apprezzare.

《Vedi piaci anche lui!》mi disse Erwin. 《Ora sarai costretta a venire con me》 aggiunse ridendo.
Gli feci un sorriso a trentadue denti come risposta.
Mi aiuto a salire sul cavallo, e iniziamo a dirigerci verso uno dei villaggi più vicini a Mitras.

ɪᴏ ᴅᴏᴘᴏ ᴅɪ ᴛᴇ (ʟᴇᴠɪ ᴀᴄᴋᴇʀᴍᴀɴ x ʀᴇᴀᴅᴇʀ)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora