EREDE SERPEVERDE

Capitolo 1

Il silenzio rumoroso riecheggiava tra le mura: urlava il dolore per i nostri caduti dentro ognuno di noi, feriva chi credeva di non aver fatto abbastanza e uccideva chi aveva perso la parte più importante di se.

Forse era giusto così, quel silenzio che diceva così tanto era il modo giusto per onorare i nostri persi, combattendo contro il buio.

L'unico sentimento percepibile, era l'odio. L'unica emozione più forte dell'amore. Così severo, freddo e letale, così estremo che dentro di se porta anche amore, protezione, rabbia e vuoto.

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Non passò molto tempo da quel giorno, le lettere stavano arrivando ai loro destinatari e tutto sembrava tornato alla normalità. Sembrava.

Tutti gli studenti erano sul treno ma niente era come le altre volte: il silenzio era protagonista. Erano tornati tutti gli studenti che hanno preso parte alla battaglia, forse per rendere omaggio ai cari non più con loro, forse per onorare i posti vuoti tra i vagoni.

Arrivati a scuola furono richiamati tutti ancora ignari della notizia che conosceranno da li a poco.

"Cari studenti, sarà difficile per me dirvi parole per risollevarvi in questo momento buio ma allo stesso tempo non posso permettermi di ignorare ciò che è successo. Ho visto milioni di studenti per molti anni ma mai una cosa del genere ha scosso la nostra scuola come ciò che è successo per mano di-" per un momento il cappello parlante si fermò ancora impaurito che in un modo o nell'altro quel mostro potesse ascoltare "-Tom Riddle. Studente stesso di questa scuola, che ha approfittato dell'accoglienza del nostro preside Albus Silente."

Il silenzio non accenna ad abbandonare l'aula e gli occhi degli studenti cercano quelli di ghiaccio di Malfoy che al nome di quell'uomo abbassa lo sguardo mentre una lacrima minaccia di bagnargli il viso, forse per umiliazione ma più per odio, non verso gli altri ma verso se stesso e le sue scelte. Gli unici a conoscenza della verità sulla morte di Silente sono Hermione, Ron e Potter.

Una volta terminato il discorso la professoressa McGranitt prese parola:

"Vi prometto, anzi, dobbiamo prometterci che vivremo per loro, non soffocate il dolore, non dimenticate. Ho pensato molto a questa decisione e sono sicura sia il meglio per tutti noi. Visto gli ultimi avvenimenti di ribellione, orrore, terrore e di fame di immortalità e potere ho deciso che da oggi in avanti la casa Serpeverde non esisterà più." 

Il silenzio interruppe il suo corso e lasciò spazio ai commenti sottovoce degli altri studenti e alle mille domande dei frequentanti della casa, tranne Malfoy, vittima di una prigione in cui si era richiuso.

"Vi prego ragazzi, calma.. So che è difficile e so che avete molte domande, lasciatemi spiegare...

Non possiamo permetterci un altro attacco come quello di ormai poco tempo fa e gli studenti tra voi presenti ricorderanno e concederanno con me. Detto questo, tutti gli studenti che già fanno parte di quella casa, entreranno a far parte di una nuova casa: la "Nubebianca". Sarete istruiti in modo diverso dagli altri studenti, non imparerete nessun tipo di magia di attacco, solo di difesa. Inoltre seguirete una classe speciale da parte di uno dei prigionieri di Azkaban, così imparerete a cosa andrete in contro se mai vi passerà in mente qualche idea strana."

Un pugno sul tavolo di Blaise Zabini risveglia le menti degli studenti. "Tutti possono essere criminali" disse urlando la sua ira "e non tutti i Serpeverde sono cattivi." concluse parlando a denti stretti Malfoy.

Con quella voce il fuoco di Ron si accese come mai prima "Proprio tu parli Malfoy? Perché credi che mio fratello sia morto? La colpa è solo tua che hai fatto entrare quella troia di Bellatr-"

"Ron Weasley!" il silenzio torna vincitore.

"Capisco il suo dolore ma siamo ancora una scuola e ora andate nelle vostre stanze, domani inizieranno le lezioni."

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Passò un anno, gli studenti sul treno, i Serpeverde svuotati della loro ambizione e una nuova studentessa pronta a far parte direttamente dell'ultimo anno.