EREDE SERPEVERDE

Capitolo 2

"Non posso credere che abbandoni all'ultimo anno... è difficile per tutti e lo sarà ancora di più senza di lui." Ron disse nel suo vagone con solo un'altra persona al suo fianco.

"Ron, cerca di capirlo, nel suo cuore sente il peso di tutti questi morti e nessuno glielo toglierà dalla testa, spero solo che stia bene e che prima o poi tornerà da noi."

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Gli alunni cominciavano a riempire la stanza grande, pronti per il solito discorso e per lo smistamento nelle ormai tre case rimaste dei piccoli nuovi alunni. Malfoy fissava tutti quei piccoli bambini con nostalgia come se volesse ricominciare tutto da capo, e tornare lì. I suoi pensieri furono però fermati dalla preside pronta con il suo solito discorso di inizio anno.

"...ed è così che voglio augurarvi un buon inizio di quest'anno, prima di smistare i nuovi arrivati nelle nostre onorevoli case una studentessa dell'ultimo anno ha chiesto di leggere a voi una lettera -" 

"- Hermione Granger, Grinfondoro, Ultimo Anno. Prego cara prenditi il tempo di cui hai bisogno."

"Grazie professoressa -" l'unica cosa che si poteva udire erano le mani di Granger che sfregavano contro la carta della lettera, liberavano il sigillo, schiarendosi la voce era pronta per leggere:

"- Cari alunni, Cari professori e Cara Hogwarts. Sono Harry Potter, oggi dovrei essere lì in mezzo a voi per concludere i miei anni di studio, così come faranno brillantemente Hermione e Ron. Ok non sono mai stato bravo con le parole quindi mi devo concentrare per scrivere una lettera decente... Non ho mai avuto una famiglia, almeno fino a quando sono entrato in mezzo a queste mura, mi sentivo solo, abbandonato, triste, infelice e grigio. Qui ho trovato ciò che mai avrei immaginato di trovare: una famiglia. Ho scoperto e sconfitto chi mi ha portato via la mia, ma non nel modo in cui mi sarebbe piaciuto farlo: ho scoperto tardi che ero destinato a farlo, quindi in un modo o nell'altro sarebbe dovuto succedere, e sì, avrei voluto saperlo prima... Avrei risparmiato tante vite e tanto dolore a molte persone che mai avrebbero dovuto sopportare una perdita simile. Non posso più ignorare il fatto che sia colpa mia, è sempre stato colpa mia, anche la morte di Silente, Fred, Lupin, Piton, Dobby, Tonks e molti molti altri. Odio me stesso da quel giorno. Per questo ho deciso che mai più alzerò bacchetta e che mai più ritornerò in quella scuola, in quella famiglia. Merito la solitudine come merito di morire. -"

"Ridicolo" una voce femminile spicca in mezzo alla folla. 

"La lettera è arrivata alla fine dell'anno scorso, non ha una fine e nessuno sa veramente cosa sia successo a Harry, insieme al corpo docenti abbiamo deciso di lasciargli la libertà di cui ha bisogno quindi chiedo a tutti i presenti di non provare a contattarlo, se starà meglio e se- se sarà pronto tornerà da noi, per adesso possiamo solo sperare che stia bene. Ho deciso di condividerla con voi perchè tutti dobbiamo ricordare e ringraziare Harry per ciò che ha fatto per noi e per la scuola. Ora lascio la parola al cappello parlante per la divisione nelle nostre rispettabili case, grazie."

I piccoli maghi venivano pian piano chiamati e il capello parlante li divideva in Grifondoro, Tassorosso e Corvonero. Così come era stato deciso. 

Al termine dei nuovi arrivati si avvicinò una ragazza, faceva parte dell'ultimo anno e doveva essere ancora sorteggiata in una casa. Nessuno aveva capito bene da dove venisse e chi fosse ma tutti i dubbi furono chiariti quando la McGranitt la chiamò

"Salve cara, benvenuta, siedi pure. Dimmi qual'è il tuo nome?"

"Aurora, professoressa" disse imitando l'intonazione di Hermione di provocanto una piccola risata da parte di Blaise e Pansy. La McGranitt continuò ad avvicinare il cappello verso la testa mora della ragazza e senza che il cappello toccò la testa della ragazza disse: "Serpeverde!"

Una smorfia nacque sul viso di lei mentre tutto il salone terrorizzato si voltò, nella speranza di un errore. 

"E' impossibile, come-" 

"Professoressa, lascia che la aiuti a capire." disse la ragazza girandosi verso Minerva

"Io sono Aurora, Aurora Riddle."