In un secondo si ritrovò nel suo incubo: era alla Malfoy Manor seduto su una sedia che sembrava un trono con i suoi genitori alle spalle.
"Si mi sembra il modo migliore per accogliere Voldemort, sono così fiero di te figlio, finalmente porterai onore al nome dei Malfoy e diventerai un uomo a tutti gli effetti."
"Padre, io non voglio farlo, non è ciò che voglio essere. Per favore.." parole di speranza e paura uscirono dalla sua bocca e un vento gelido diventò protagonista tra la famiglia. Narcissa implorava con il suo sguardo Lucius sperando che le parole di suo figlio gli avrebbero fatto cambiare idea. Lucius si portò davanti al viso di Draco e con delle parole più taglienti di ogni lama disse:
"Ripetilo guardandomi negli occhi."
Draco non riuscì a trattenere le lacrime.
"E' solo un ragazzo." disse Narcissa
"Nel caso non vi fosse ancora chiaro, il signore oscuro ha bisogno di questa famiglia, soprattutto di te stupido bambino, e noi saremo suoi servi che vi piaccia oppure no."
"Basta! Non accetto che tu controlli la nostra vita, sei suo padre e mio marito ma questo non ti da il diritto di sfruttarci per entrare nelle grazie di Voldemort sia chiaro. Forza Draco, andiamocene." E l'unico rumore presente in tutta la casa erano i passi dei due che si allontanavano dal loro passato in attesa di un grande futuro. Forse.
"Fermatevi."
Ancora passi.
"Fermi!"
Passi.
"Imperium."
Silenzio. La bacchetta di Lucius era rivolta verso Draco.
"Vedi Narcissa, ti conviene stare al mio fianco se non vuoi finire nella pancia di Nagini." Lacrime facevano a gara sul viso di lei, consapevole e impaurita.
"Oh ma che bella famiglia, salve Lucius, Narcissa e ciao piccolo Draco, ti vedo pronto -" La voce tenebrosa di Voldemort riempiva il salone. "- forza allungami il braccio" e il braccio del giovane si avvicinò alla mano lurida del mostro in persona. La bacchetta tocca il braccio di ghiaccio e il marchio inizia a formarsi. La risata di Voldemort rimbomba nella sala.
Quando l'uomo uscì dalla stanza la bacchetta di Lucius si abbassò e fece un sospiro di sollievo.
"Mi sa che ci siamo sbagliati su chi sia il vero mostro qui dentro." Disse Narcissa.
Voltandosi vide Aurora che lo osservava e rideva della scena.
"Come-" la voce di Malfoy era confusa e distrutta.
"Tranquillo Malfoy, il tuo segreto sarà al sicuro con me e dato che ti stai chiedendo come sia possibile che io lo sappia: ricorda, chi è in questa stanza con te?"
"Io, mia madre, mio padre, Voldemort e-" gli occhi di Malfoy incontrarono quelli della Riddle. "- Nagini"
"Ma come cazzo è possibile? Neville, lui, lui ti ha ucciso -"
"Malfoy, Malfoy eppure sei un ragazzo così intelligente, davvero non riesci a capire?" Lo sguardo confuso di Malfoy fece ridere la ragazza. "- credi davvero che mio padre mi avrebbe messo in pericolo portandomi in quel buco di scuola? Non l'avrebbe mai fatto e lo sai benissimo anche tu, per questo sei così diverso dagli altri, per tutto questo tempo stavi solo aspettando che passasse la quiete dopo la tempesta."
Lo sguardo di Malfoy si stava inscurendo sempre di più. "Aspetta se tu sei Nagini, vuol dire ch-"
"-che potrebbe tornare quando lo desidero. Esatto. Vedi, sei una persona intelligente. Ora, lascia che ti spieghi, io non voglio fare del male a nessuno, ok? Sono l'erede e sono qui per evitare che questi insulsi professori smettano di creare serpeverde per l'esercito di mio padre." Malfoy era spaventato. Riddle lo capì e decise di passare dal polso alla mano di Draco, stringendolo. "Non ti sto obbligando a restare, so che non volevi farne parte, ma ti sto dicendo che io posso toglierti il marchio -" Una luce di speranza si accese negli occhi di ghiaccio del ragazzo. "- sempre se sceglierai di aiutarmi, allora cosa ne pensi? Affare fatto?" Malfoy era spaventato ma avrebbe fatto di tutto per togliersi quel marchio dal braccio.
Le strinse la mano.
Dall'altra parte del corridoio c'erano Ron ed Hermione che si erano fermati a guardare.
"Perchè si stanno danno la mano?"
"Non lo so ma dobbiamo tenerli d'occhio, non mi fido di lei Ron, vorrei che Harry fosse qui per aiutarci."
Ron abbracciò Hermione: "Lo so, lo so. Anche a me manca tanto ma dobbiamo imparare a cavarcela senza di lui. Almeno per questa volta."
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EREDE SERPEVERDE
FanfictionBenvenuti nel futuro della storia immortale. Prima di iniziare a raccontare devo spiegare alcuni dettagli: Per preservare i protagonisti che tanto amiamo ho "allungato" la permanenza ad Hogwarts di altri due anni; quindi nella mia storia conosceret...