Capitolo 6

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"Non possiamo fare lezione nella solita stanza, ci ritroveranno e di sicuro non finirà bene." Disse nella Great Hall con tutti gli altri. 

"Non dobbiamo per forza usare una stanza." Disse Malfoy alzando lo sguardo dal libro che stava leggendo.

"Cosa intendi?" 

"Conosco un libro, era a casa mia e mio padre me lo leggeva quando ero piccolo, non è questo il punto-" e si schiarì la voce e con una mano si allentò la cravatta verde. "In questo libro c'è un incantesimo. Riesce ad aumentare la potenza di ogni oggetto magico."

"Dovresti spiegarti meglio, Malfoy"

"Weasley so che per te è complicato ma cerca di attivare il cervello."

"Prova un'altra volta a dire il nome della mia famiglia Malfoy e non ti ritroverai più una lingua per farlo"

"Hai ragione, non so perchè mi sono disturbato, non meritate di passare per la mia bocca."

"Permettiti Malfoy"

"Altrimenti?"

Ron non riuscì a trattenersi e tirò Malfoy dalla cravatta ma una punta gelida gli toccò la guancia. Era la bacchetta di Riddle che minacciava Ron.

"Ti consiglio di lasciarlo andare, sempre se non vuoi assaggiare la bacchetta di una Riddle."

Ron mollò la presa su Malfoy. 

"Bello sapere che hai sempre bisogno del cagnolino."

"Come mi hai chiamata? Se tu fossi anche solo metà dell'uomo che è Malfoy saresti in giro per la foresta a cercare quella Pietra della Resurrezione per parlare con il tuo amato fratellino."

In pochi secondi l'atteggiamento di Ron cambiò drasticamente, era spaventato.

"Scu- Io- Non volevo, scusami."

"Molto meglio. Dove eravamo rimasti?"

Hermione riprese parola. 

"Potresti anche abbassare la bacchetta ora." Disse riferendosi a Riddle.

"No cara, sto bene così. Piuttosto vediamo di concentrarci su cose serie, Draco si riferiva al libro di stregoneria antica, direttamente da Salem, copertina nera con scritte verdi e rosse."

"Continuo a non capire, come può aiutarci?" Disse Neville

"Ovvio che non capisci Paciock."

"Vogliono usare la coperta di Harry." disse Luna, fino ad ora persa nei suoi pensieri.

"Forse ti avevo sottovalutata." disse Riddle. 

"Il punto è questo, Hermione tu hai ancora la coperta?" disse Malfoy.

"No l'hanno presa i professori alla fine della battaglia." 

"Bugia, bugia, bugia -" disse Riddle. "o mi sto forse sbagliando, Weasley?"

"Di cosa sta parlando Ron?" disse Hermione confusa. 

"N- Non lo so. Non ne ho idea." disse guardando dovunque tranne che negli occhi di Hermione.

"Ron mi stai mentendo, dimmi la verità."

"Possiamo parlarne in un altro momento?"

"No questo mi sembra proprio il momento perfetto." 

"L'ho preso io."

"Perchè? Perchè non me l'hai chiesto?"

"Perchè voleva qualcosa del suo amico, giusto? Anzi no, uhhh brutta mossa Weasly..." Riddle scoppiò in una risata.

"Perchè lo uso per andare da Harry." confessò il rosso.

Il silenzio s'impadronì del gruppo, si poteva vedere negli occhi di Hermione il suo cuore spezzato dalle bugie. Si alzò dal tavolo e corse nel dormitorio. 

"Tu sai dov'è, ma, perchè non-" Neville era incredulo.

"Va bene cari ragazzi, io e Malfoy andiamo a recuperare il libro, voi avete da parlare." disse Riddle alzandosi dal tavolo prendendo per mano Malfoy.

"Riddle ma, come fai a conoscere queste cose?"

"Io entro nella mente della gente, conosco ogni loro segreto, l'unica cosa che mi è estranea è il futuro quindi non so che fine farà la loro distrazione, ma ho sentito il cuoricino della riccia spezzarsi." disse ridendo.

"Ma quindi riesci a entrare nella mente di tutti. E' un incantesimo? Posso impararlo anche io?"

"No Malfoy, è più complicato di così, però posso allenarti a nascondere dei segreti dove neanche io posso trovarli."

"Insegnamelo." E Riddle spinse Malfoy in un'aula vuota, sbattendo la porta alla sue spalle.

"Prima che ti insegni come proteggerti da me, devo dirti una cosa. Tu sei bravo in pozioni?"

"Il migliore." disse con una smorfia.

"Calma l'animo Malfoy, ti farò avere una lista di ingredienti e le indicazioni corrette per preparane una molto speciale."

"Lo farò ma spiegati meglio."

"Quante pretese Malfoy... Prima devi recuperare il libro di mio padre, probabilmente Lumacorno l'ha tenuto, c'erano tutte le pozioni che mio padre abbia mai imparato."

"Il libro è sempre rimasto lo stesso, non cambia con gli anni, possiamo usare il mio."

"Esatto, ma mio padre non è un libro aperto."

"Il diario, ha usato lo stesso incantesimo?"

"Corretto."

EREDE SERPEVERDEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora