Lo guardo sorpresa.
Lui invece,mi guarda infastidito.
"Eri tu?!" gli domando sottovoce con stupore.
"No l'elfo dei boschi" ribatte a tono di voce alto e brusco.
I miei occhi si spalancano e d'istinto gli metto una mano sulla bocca.
Si accorgeranno della nostra presenza così.
Non nostra.
Mia.
Lui è solo un escamotage.
Mi giro per osservare il mio migliore amico e la mia compagna di classe.
Sembrano andar d'accordo.
Camminano uno di fianco all'altro ora.
Riesco a vedere solo i loro profili e sentire le loro risa.
Camminando cambiano angolazione.
Posso vedere anche lo spazio fra i loro corpi ora.
Occupato dalle loro mani intrecciate l'una all'altra.
Si tengono per mano?
Mi riposiziono con la schiena contro il tronco.
Guardo un punto indefinito davanti a me.
Non riesco a crederci,tutto così presto?
È devastante sapere che una parte che ti appartiene pian piano troverà la sua strada,che pian piano apparterrà anche a un'altra persona.
E non sarà più esclusivamente riservata a te,ma anche un'altra persona conoscerà i suoi segreti,le sue fragilità,le sue qualità.
Ma in fondo,va bene così.
Merita anche lui qualcuno che lo porti a esplorare un mondo al di fuori del suo abituale.
Merita anche lui qualcuno da amare e che sappia amarlo.
Qualcuno da scoprire,con cui lottare e fare pace.
Anche se continuo a non capire le intenzioni di Clarissa.
"Che razza di stupido gioco è questo?" richiama la mia attenzione Ryan,che nel frattempo ha allontanato la mia mano dal suo viso.
Lo liquido facendo le spallucce.
Lo sento sollevarsi da terra e il suono delle scarpe contro il terreno mi fa rabbrividire.
"Levati dai piedi" mi ringhia contro.
Se Thomas si accorgerà della sua presenza,e non solo,ma noterà anche la mia chitarra e le rose che ho lasciato sul tavolino da pic nic non so cosa possa pensare.
E il problema non è che lo veda lui,ma Clarissa.
Potrebbe limitarsi ad accontentarsi di Thomas se vedesse me e Ryan insieme.
E non voglio che si accontenti del mio migliore amico,ma che si schiarisca le idee con il tempo che le servirà.
Ryan fa per andarsene e il cuore mi pulsa a mille.
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Un bacio che sa d'America
RomanceAnnah è stanca. Non le piace la monotonia,non le piace ciò che non la attira costantemente. È stufa dei soliti luoghi,delle solite persone. Vuole viaggiare,conoscere,sognare. Frequenta una scuola italiana,vive per l'appunto in Italia,ma ha la testa...