19. Terzo principio di dinamica

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Foto di Giacomo.

Afferro la bustina con arroganza e presuntuosità,nello stesso modo in cui lui ha deciso di pronunciare il mio nome.

Anche se,non lo biasimo.

A ogni azione corrisponde una reazione uguale o contraria,afferma il terzo principio di dinamica.

Non posso aspettarmi che non sia infastidito dal mio aver scoperto un lato della sua vita che forse mai avrei scoperto.

Ma non posso nemmeno accettare o far finta che sia lecito trattarmi così.

Non ho voluto io che la foto mi capitasse tra le mani,ma chiunque sia lui a controllare il gioco.

E per gioco intendo la vita.

Tante volte mi perdo a pensare di quanto noi potremmo essere vittime di un'illusione creata nel tempo,radicata al tal punto da farci pensare che non esista nulla di più vero e reale dell'essere umano.

Ma l'essere umano,a mio avviso,potrebbe essere solo una pedina da sperimentare in campo di battaglia,una scacchiera.

Con un alfiere,un cavallo,un re,una regina,una torre,e dei pedoni.

Ognuno di questi rappresentato i ceti sociali e le fortune secondo i quali siamo divisi.

I pedoni,barriera difensiva di tutti gli altri pezzi,saranno i primi a difendere ma sicuramente anche i primi ad essere abbattuti.

Se il compito dei pedoni era distrarre il nemico e difendere la squadra alle spalle,il lavoro di quest'ultima sarà sopravvivere affinché sopravviva anche il re.

E chissà chi sarà il prediletto,chi sarà destinato a vivere per sempre,o almeno fino a quando le difese saranno stremate.

Ma è un obiettivo comune vincere la partita,o perlomeno un'aspirazione condivisa anche dal nemico: nell'altra parte del campo di battaglia c'è un altro re.

Ogni pedina dovrà muoversi a suo vantaggio e a svantaggio dei non alleati.

Potrai anche decidere di addentrarti nel loro esercito da pedone,e raggiungere la fine della scacchiera.

Nonostante il pericolo e la pressione di aver stravolto i piani del nemico però,avrai una ricompensa,cioè potrai riacquisire un pezzo perso del tuo esercito.

Questa è la dimostrazione di quanto invadere lo spazio altrui,a volte,seppur fastidioso può rivelarsi una fortuna,può arricchirti di un'arma con cui combattere nella vita.

E se si parla di combattere,io credo che Ryan,per ora,non voglia smettere.

Noi,siamo una costante partita a scacchi,e io con il mio pedone ho appena assorbito un mezzo attraverso il quale conoscerlo,e attraverso il quale potrei anticipare le sue mosse,potrei conoscere le sue strategie di gioco.

Il suo passato.

Una pedina che ha totalmente cambiato il clima della partita,che ha destabilizzato il nemico e non solo.

Perché anch'io dovrò trovare il modo di custodirla,e semmai usarla se ce ne fosse bisogno.

E in una partita è indispensabile che ogni pedina faccia il suo lavoro,anche al costo di far crollare l'esercito opposto.

Mi dirigo nel laboratorio della pasticceria seguita da Giacomo che deve assicurarsi che io ricorda il procedimento e la ricetta dei muffin,che poi loro farciranno.

Apro la bustina e sento ancora il calore delle sue mani su questo pezzo di carta.

La verso nell'impasto e inizio a mescolare il tutto.

Un bacio che sa d'AmericaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora