Questo é un sogno, vero? - Freylin

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Trama: Mithian decide di visitare Camelot, con qualcuno che sarà una grande sorpresa per Merlino.
Tempo: Penso dopo la 4x13😂
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"Ah, Merlino" chiamò Artù dopo aver bevuto un sorso di vino mentre il servitore stava uscendo dalla porta.
Al suo nome il corvino si voltó.
"Domani arriva la principessa Mithian, cerca di essere puntuale. La aiuterai a portare i bagagli" spiegó il re di Camelot.
"Certo" disse Merlino uscendo dalla porta e sussurrando: "testa di fagiolo"
"Ti ho sentito, idiota!" esclamó di rimando Artù.
Merlino affrettó il passo con il cesto dei vestiti del biondo tra le mani, in modo da evitare il probabile oggetto che stava per arrivare, e si diresse alle cucine. Appena riuscì a sgusciare fuori dalla porta, sentì un rumore contro di essa.

Il giorno dopo Merlino vestì Artù, come al solito, gli rifilò i soliti insulti quotidiani, che venivano ricambiati, e gli portó la colazione.

La principessa di Nemeth sarebbe arrivata dopo poche clessidre.

Artù, Ginevra e alcuni cavalieri si posizionarono alla base della scalinata che portava all'ingresso del castello, aspettando l'arrivo di Mithian, che giunse poco dopo a cavallo, assieme ai suoi cavalieri. Scesa dallo stallone salutó i sovrani di Camelot: "Artù...è un piacere conoscervi, Ginevra" disse tendendo la mano alla regina, che la strinse e replicó con un sorriso: "piacere mio"

"Mithian, é un onore averti qui" aveva detto Artù baciandole la mano. Il sovrano continuó: "Merlino ti aiuterà a portare i bagagli, vero Merli?" si interruppe voltandosi e non vedendo il suo servitore.
"Dov'é quell'idiota" sussurró.
"Eccomi! Non è colpa mia se mi caricate di compiti da svolgere, testa di fagiolo! " esclamó il corvino scendendo velocemente le scale e una volta arrivato alla fine quasi cadendo sulla pancia.
Si fermó, peró, in tempo e, ristabilito l'equilibrio, fece un inchino e salutó: "principessa Mithian"
Lei rispose ridacchiando: "Merlino"

Subito dopo una ragazza si avvicinó alla reale di Nemeth e quest'ultima pensó di presentarla: "Ah, scusate. Artù, Ginevra, lei é la mia serva, F"

"Freya" qualcuno sussurró al suo posto.

Tutti guardarono verso Merlino, che stava fissando la ragazza ad occhi sbarrati ed era diventato più pallido del solito.

La ragazza, Freya, sorrise guardandolo negli occhi.

Lui inizió a balbettare: "Cos-non è possibile, come? Questo é un sogno, un bellissimo sogno, ma é solo un sogno vero?" chiese probabilmente a se stesso.
"Merlino" disse Freya, parló per la prima volta.
Lui si zittì al sentire il suo nome e, tremante, si avvicinó alla ragazza.

Lei lo guardó sorridendo, con gli occhi lucidi.
Lui la guardó sconvolto.
Poi appoggió la mano sulla guancia di lei e, sentendo il calore della sua pelle, iniziò a dire: "Come? Sei, sei?" non riusciva a parlare.

Freya appoggió la propria mano su quella tremante del ragazzo, lo guardó negli occhi e disse sorridendo: "si, Merlino, sono reale" la rigidità che Merlino aveva sembró sciogliersi alle parole di Freya, poiché la strinse in un abbraccio che lei ricambió felice.

Il mago inizió a piangere, sentendo che lei era lì davvero, era...era viva! Anche lei inzió a piangere, a piangere di gioia. La scena si stava svolgendo sotto gli occhi scioccati di Mithian, Artù e Ginevra.
Freya poi sciolse leggermente l'abbraccio, solo per guardare negli occhi azzurri del corvino e posargli un bacio sulle labbra, che lui, dopo un momento di smarrimento, ricambió subito.

Artù rimase a bocca aperta, stava per dire qualcosa, quando Ginevra gli prese il braccio e, con uno sguardo complice con Mithian, lo trascinó all'interno del castello.
Una volta dentro Artù inizió a protestare: "Perché mi hai portato qui? Devo capire cosa diamine sta succedendo! "

One Shots Merlino-ItalianoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora