Parola dopo parola

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Piace: J-Jerick...

Tutto svanì in un attimo. Tutte le paure, le preoccupazioni si materializzarono davanti agli occhi di quei due poveri ragazzi. Sentirono come una fitta nel petto...un vuoto. Lacrime amare solcarono il viso paralizzato di Tommy e Piace mentre lacrime di colpa scesero su quello dei due colpevoli.

Tommy con un espressione persa scosse la testa come se servisse a cancellare tutto ciò che era successo. Ma purtroppo non era così. Preso dal panico indietreggiò e passo dopo passo si accorse di quanto faceva male. Il dolore era troppo forte così corse via. Corse come non mai.
Paga disperato urlò il suo nome e lo inseguì. E ora i due novelli innamorati rimasero da soli, in un silenzio straziante.
Le lacrime di Piace ormai gli inondavano il viso e uno sguardo di disgusto colpiva Jerick.

Jerick: P-Piace...
Piace: p-perché?... PERCHÉ?!
Jerick: Piace... io ti amo.

Fu l'unica cosa che riuscì a dire. Piace alzò la testa sorpreso, lo guardò e disse con voce tremolante:

Piace: a-anche io... è questo il problema.
Jerick: no no ti prego non dire così. È stata tutta colpa della nostalgia. Non sapevamo quello che stavamo facendo... avevamo fatto pace e ci siamo fatti prendere dal momento. Io non voglio perderti... sei la cosa più importante della mia vita.
Piace: io... tu... non-non ce la faccio.
La confusione stava prendendo il sopravvento.
Piace: d-devi darmi il tempo di riflettere... io... io ho solo bisogno di tempo.
Jerick si asciugò le lacrime e raddrizzò il busto.
Jerick:... tempo, si hai ragione. Ti do tutto il tempo che vuoi ma... sappi ancora che io ti amo e ti amerò a discapito di qualsiasi cosa che deciderai. Sempre.

Qualcosa si smosse all'interno di Piace. Il desiderio di abbracciarlo, di rifugiarsi tra le sue braccia cresceva parola dopo parola. Ma non poteva perdonarlo così. L'orgoglio questa volta superava l'amore.
Il castano indietreggiò lasciando Jerick solo nella stanza.

|davanti a casa di Piace|
Piace si trovava davanti alla porta di entrata. Entrò in casa cercando di asciugarsi le lacrime per non attirare l'attenzione dei suoi genitori, sopratutto di sua madre. Ne aveva passate troppe e non aveva la pazienza di sopportare anche lei.

Padre: ciao Piace! Come è andata oggi?
Piace: c-ciao... bene.
Il padre si girò incuriosito.
Padre: tutto ok?
Piace: sisi
Padre: mh...ok

Piace evitò il padre e salì in camera sua. Arrivato lì iniziò a camminare in maniera frenetica avanti e indietro con un miscuglio di pensieri in testa. Doveva perdonarlo o no? Era consapevole che ormai senza di lui non poteva stare... aveva bisogno dei suoi abbracci, dei suoi baci, del suo meraviglioso sorriso e di quei fantastici occhi che poteva rimanere a guardare per ore e ore. Ma sapeva che non poteva farlo subito... gli serviva una pausa... ormai aveva deciso.

Spazio autrice
Allora... non si è risolto tutto ma la situazione è migliorata😬😅 Nel prossimo capitolo ci sarà anche il pov di Paga e Tommy! Spero che vi sia piaciuto e vi saluto un sacchissimo...
Ciauuuuu❤

♡_Non pensavo potesse accadere_♡ (Piaryck)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora