Piace: voglio invitare mamma.
Un brivido gli trapassò la schiena. Non sapeva come quelle parole gli erano uscite dalla bocca ma inconsciamente sapeva che era quello che voleva. Sapeva quanto lo aveva fatto soffrire, quanto lo aveva fatto stare male e disprezzato... ma sapeva anche che per 18 anni della sua vita era rimasta al suo fianco e si era presa cura di lui.
Dopotutto era pur sempre sua madre, che non si comportava come tale, ma faceva comunque parte della famiglia in un modo o nell'altro.
Non voleva assolutamente darle una possibilità per redimersi, ovviamente, perché di occasioni gliene aveva già date forse troppe.
Voleva solo renderla partecipe del momento più bello della vita di suo figlio. Se ci sarebbe stata quel giorno lei avrebbe potuto raccogliere una piccola parte della sua felicità. Se, invece, sarebbe successo il contrario avrebbe continuato a vivere la sua vita, forse provando rimpianti e sensi di colpa. Questo era problema suo...Jerick girò velocemente il capo in direzione di Piace. Spalancò la bocca sorpreso e parlò.
Jerick: P-Piace... ma...
Piace lo interruppe.
Piace: voglio che sia così e basta.
Jerick: s-sei sicuro? Insomma...
Piace: si Jerick...
Sollevò con una mano il mento del canuto.
Piace: sono sicuro.Anche il padre era leggermente stupito ma non fece altro che annuire severamente e passare il telefono fisso di casa a suo figlio.
Quest'ultimo sapeva ancora a memoria il suo numero così, esitando un attimo, scorse le dita sui tasti e lo digitò.
Suonò per qualche secondo che sembrò un' infinità di tempo quando una voce conosciuta rispose.Madre: pronto?
Il ragazzo aspettò un attimo, incerto, e poi rispose.
Piace: ... mamma...
Ci fu un secondo momento di silenzio.
Madre: P-Piace?
Il tono del castano ora si fece duro.
Piace: non preoccuparti, non ti ho chiamato per darti fastidio o per distrarti dai tuoi impegni. Volevo solo avvisarti di una cosa...sei invitata al mio matrimonio, mamma.
L'ultima parola fece fatica ad uscire.
Madre: c-cosa?
Piace: hai capito bene...
Madre: con chi?!
Probabilmente ancora ci sperava.
Piace: sai anche questo. Ora io ti voglio solo dire che se verrai io non mi lamenterò, se non ci verrai idem.... deciderai tu. Ciao...Senza dire altro riattaccò. Tirò un sospiro di sollievo e si sedette.
Jerick: e anche questa è andata.
Piace: direi di sì...
Sorrise e afferrò la mano all'altro.
Piace: ci rimane da invitare gli altri amici.Jerick annuì e iniziò a chiamarli uno dopo l'altro. Tutti si dimostravano felicissimi della notizia e non vedevano l'ora del lieto giorno.
Dopo fu il turno di Paga. Era passato tanto tempo ma ancora un pò di imbarazzo rimaneva nell'aria.Paga: pronto?
Jerick: ciao Paga.
Paga: emh... ciao?
Jerick: ti devo dire una cosa molto importante...
Paga: dimmi tutto.
Jerick fece un respiro profondo.
Jerick: io e Piace ci sposiamo.... sei invitato al nostro matrimonio.
Paga: oh! Congratulazioni sono così felice per te. Ma guarda... io che pensavo di avere avuto l'idea per primo!
Ridacchiò mentre Jerick rifletteva confuso.
Jerick: in che senso?
Paga: so che forse non sei la persona giusta giusta cui dirlo ma...voglio chiedere a Tommy di sposarmi!Spazio autrice
Ehilaaaaaaà... scusate per l'ora ma non avete idea di quanto sono impegnata con la scuola. Comunque avete viso il video di Lyon di ieri... quello sulla Piarick???? Io vi giuro che sto sclerando ancora adesso🤍👄💛
Spero che vi sia piaciuto il capitolo e al prossimo....
Ciauuuuu💖
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♡_Non pensavo potesse accadere_♡ (Piaryck)
Fanfic~Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio~ Ci vuole coraggio per affrontare gli ostacoli che la vita ci piazza sul nostro cammino. La strada di due ragazzi, innamorati follemente uno dell'altro, è particolarment...