Piace strinse forte gli occhi. Il suo cuore batteva all'impazzata per l'ansia. Quella sensazione che provava nel solo pensare che qualcuno potesse avere qualcosa da ridire sul loro matrimonio. Aveva paura che...non so, sua madre ad esempio, facesse una delle sue comparizioni sceniche e decidesse di rovinare tutto come al solito.
Voleva solo che il tempo per la risposta a quella terribile domanda finisse al più presto possibile.
Al minimo rumore sussultava credendo che potesse essere l'inizio di una frase di obiezione mentre in realtà era solamente qualche scricchiolio di sedia o un fruscio di foglia. Infatti tutto il pubblico stava in silenzio, senza proferire parola, come se quel momento fosse di grande tensione non solo per gli sposi ma anche per loro.Ma quando il prete ricominciò a parlare tutto svanì e riprese la quiete e la spensieratezza del momento.
Il castano si sentì un peso svanire e provò a riflettere sulla possibilità che sua madre alla fine non fosse venuta. Sinceramente non gli dispiaceva... anzi, avrebbe creato solo problemi inutili e sarebbe stata solo una palla al piede....la verità però non era questa. Infatti in una sedia nell'ultima fila si trovava una donna, dal nome di un fiore e dall'anima nera, che osservava impassibile la scena che a malapena sopportava. Stringeva le dita rugose alla sedia come per resistere a quello scandalo che gli si parava davanti agli occhi. Troppo anche per lei. Si alzò quasi correndo, lasciando solo l'eco dei ticchettii dei suoi tacchi a spillo sul pavimento di legno.
Con la coda dell'occhio Jerick scrutò quella donna uscire dal gazebo. Non disse nulla, non voleva rovinare questo momento che era così ricco di gioia. Guardò fisso negli occhi Piace e continuò la cerimonia.
Il ragazzo più alto mise la fede a quello invece più basso che ricambiò il gesto qualche secondo dopo. Ed è così che arrivò la domanda tanto attesa e che avrebbe portato entrambi in una nuova vita, forse più felice di quella precedente e forse meno insidiosa.
Prete: ...Piace, vuoi prendere come tuo sposo il cui presente Jerick?
Una lacrima di commozione scese da tutti gli amici e parenti degli sposi.
Piace: si, lo voglio.
Guardò verso l'alto dove lo attendevano gli occhi felici del suo amato.
Prete: Jerick, vuoi tu prendere come tuo sposo il cui presente Piace?
Un attimo per sorridere e un attimo per rispondere.
Jerick: certo che lo voglio.Rise come mai prima. Una risata che sembrava quella di un bambino appena nato che con la stessa enfasi riesce a colpirti proprio dritto nel cuore.
Si fiondò verso... verso suo marito e lo baciò. Un bacio pieno di emozioni mentre la folla si alzava in piedi urlando e applaudendo rumorosamente.
Piace portò le sue braccia sul collo dell'altro sorridendo e piangendo allo stesso tempo sotto quel bacio.
Insomma, la felicità sprigionava da ogni apertura di quel luogo e dei sorrisi radiosi lo illuminavano.Questa gioia però veniva bloccata da una presenza, diciamo oscura, che ancora si trovava seduta fuori dal luogo del matrimonio e che con una sigaretta in mano e la fronte corrucciata cercava di trovare una soluzione alla sua angoscia.
Spazio autrice
Apparte il fatto che questa tipa mi ha rotto le scatole pure a me... ceh levati proprio, vi racconto una cosa simpatica:
niente praticamente stavo controllando, prima di pubblicare, se avevo fatto degli errori e ho visto che al posto di "scandalo" avevo scritto "scandola". AHAHA vi giuro che stavo morendo dal ridere (spero che conosciate il meme se no non fa ridere ahah).
Tralasciando questi disagi spero che vi sia piaciuto e vi saluto tantissimo...
Ciauuuuu❤
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♡_Non pensavo potesse accadere_♡ (Piaryck)
Fanfiction~Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio~ Ci vuole coraggio per affrontare gli ostacoli che la vita ci piazza sul nostro cammino. La strada di due ragazzi, innamorati follemente uno dell'altro, è particolarment...