Un legame arrugginito

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Una fioca luce che illuminava il leggero buio dell'alba destò il ragazzo castano. Esso scosse la testa con gli occhi ancora socchiusi, con fatica si osservò intorno e in un attimo si ricordò della sera prima. Tutto quello che era successo gli era passato davanti agli occhi e lo aveva penetrato nel cuore provocandogli un grande sorriso incantato.
Un ragazzo dai capelli bianchi era sdraiato affianco a lui e ancora dormiva beato.
Dei fringuettii smuovevano l'atmosfera emanando una sorta di energia misteriosa che fece sprofondare nella tranquillità Piace.
Quest'ultimo volle rendere partecipe anche il suo futuro marito così si chinò baciandolo sulla guancia più volte di seguito.
Con un lieve gemito Jerick si svegliò e sorrise non appena vide il volto del suo tanto amato.

Piace: buongiorno.
Jerick: ma buon giorno amore mio.

Alzò gli occhi e vide il cielo arancione e azzurro sopra di lui, sospirò e si alzò lentamente.

Jerick: dobbiamo ritornare a casa?
Lo disse con voce un pò stanca.
Piace: ... purtroppo sì.

Con tutta la forza che era riuscito ad accumulare, il castano si alzò e si rivestì. Stessa cosa fece il canuto.

Pian piano, mano nella mano, si diressero verso l'automobile ripensando ancora a tutto ciò che era avvenuto.
Mentre i prati e le case scorrevano velocemente fuori dal finestrino Piace si rese conto di un fatto che avrebbero molto presto dovuto affrontare.

Piace: Jerick...
Jerick: si?
Piace: dobbiamo dirlo a mio padre.
Rivolse lo sguardo verso Jerick che esitò un attimo prima di rispondere.
Jerick: ora?
Piace: direi di sì.
Jerick: ok...
Fece un respiro profondo.
Jerick: lo faremo insieme come al solito no?
Piace: ... hai ansia vero?
Jerick: ...tantissima.

Ormai ognuno riusciva a capire l'altro senza neanche bisogno di parlarsi chiaramente. Era una sorta di legame, anche se ormai un pò arrugginito dalle esperienze del tempo, che non li lasciava andare mai.
Piace gli afferrò la mano che non era impegnata a guidare e continuarono il viaggio.

Quando arrivarono scesero dalla macchina e si diressero subito all'interno dell'abitazione, dove ad aspettarli si trovava il padrone di casa.

Padre: ragazzi! Siete ritornati!
Piace:s-si.
Quel "sì" un pò timoroso provocò la sua curiosità.
Padre: che succede?
Piace lanciò uno sguardo veloce a Jerick.
Piace: io e Jerick abbiamo una cosa da dirti.
Ancora mano nella mano parlarono all'unisono.
Piace e Jerick: io e lui... ci sposiamo

Un attimo di silenzio e un momento al padre per riprendersi dallo shock.

Padre: o santo cielo...
Si portò le mani tra i capelli.
Padre: m-mio figlio si sposa...

Gli occhi gli si inumidirono e un leggero sorriso gli solcò il volto vecchio e stanco.

Piace: p-papà?
Padre: Piace... non sai quanto sono felice per te.

Alzò la testa mostrando il lacrimoni di commozione che scendevano dai suoi occhi. In un attimo padre e figlio si unirono in un abbraccio, contornato da risate di gioia.
Il papà si congratulò anche con Jerick scambiando una semplice e imbarazzata pacca sulla spalla.
Ad un certo punto, tutto ad un tratto, Piace si fece serio, pensieroso.

Padre: che succede Piace?
Quest'ultimo lo guardò con una faccia seria.
Piace: voglio invitare mamma.

Spazio autrice
Come state???Spero che vi sia piaciuto il capitolo anche se la parte finale vi ha lasciato un pò spiazzati😅 un salutone...
Ciauuu❤

♡_Non pensavo potesse accadere_♡ (Piaryck)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora