Il volere del destino

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Passò una settimana da quel fatidico giorno. Le cose tra Paga e Tommy si erano sistemate... anzi, erano migliorate.
Erano davvero una bellissima coppia. Avevano appena festeggiato i due mesi insieme con una cena in un ristorante in riva al mare dove avevano guardato il sole che pian piano tramontava. Poi Paga lo aveva portato al luna park dove aveva vinto questo bellissimo peluche a forma di fenicottero rosa che aveva poi regalato al suo ragazzo. Vedere il sorriso di Tommy per Paga era il regalo più bello che gli si potesse fare.

Ma questa settimana non era stata così lieta per tutti...

Piace si incamminò per i corridoi che ormai erano quasi desolati. Da quel giorno aveva ripreso l'abitudine ad uscire per ultimo dalla classe per non dover incrociare gente: abitudine che aveva messo da parte solo per riuscire a vedere Jerick dopo le lezioni.
Jerick... ormai non gli parlava da una settimana. Piace gli aveva chiaramente espresso il suo volere: tempo. Ma questa si stava trasformando in una punizione anche per lui stesso. Sentiva sempre di più un vuoto e la speranza di riempirlo di nuovo cresceva ogni secondo a dismisura.

Uscì dalla scuola da solo; infatti Piadina era rimasto a casa per via della febbre.
Quel giorno, per cambiare, decise di fare un'altra via per ritornare a casa e prese una strada che passava in mezzo a degli edifici residenziali.

Dopo circa 20 minuti che camminava si imbatté in un parco, piccolo con tanti alberi e delle panchine. Si guardò intorno e si accorse di trovarsi estremamente vicino alla casa di Jerick. La cosa lo preoccupava un po' ma non si curò molto di questo dettaglio. Si sedette per riposare, mettendosi le mani tra i capelli e appoggiando i gomiti sulle ginocchia. L'unica cosa che sentiva era il suo respiro affannoso fino a quando non riuscì a scrutare un pianto soffocato che veniva da una panca dietro un albero. Alzò velocemente la testa e piano piano si alzò. Un po' la curiosità ma anche la preoccupazione lo portarono ad avvicinarsi al punto da cui venivano quei singhiozzi.
Si girò e in quel momento... in quel maledetto momento il suo cuore prese due battiti.

Su una panchina verde un meraviglioso ragazzo dai capelli bianchi era seduto con le gambe strette al petto e il viso travolto dalle lacrime. Guardava un punto nel vuoto e continuava a piangere. Non si era accorto di chi si trovava proprio dietro di lui... il motivo della sua disperazione.

Piace non poteva credere a quello che stava vedendo. Come era possibile che in qualsiasi parte della città andava trovava sempre Jerick. Iniziava a pensare che era il volere del destino a portarlo sempre da lui...
Vederlo lì, in lacrime per colpa sua faceva crescere il rimorso che aveva dentro.
E il desiderio di proteggerlo da qualunque cosa che potesse fargli male fece capire a Piace che lo amava e non poteva perderlo.
Finalmente sentiva di averlo perdonato...

Spazio autrice
Ehilaaaa! Spero che vi sia piaciuto il capitolo e sì... sono buona e ho sistemato la situazione😅 Nel prossimo capitolo vedrete il continuo...
Ciauuuuu❤

♡_Non pensavo potesse accadere_♡ (Piaryck)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora