La guerra era ormai solo un brutto ricordo impresso nelle menti di tutto il mondo magico e trascritto nei libri di storia per non dimenticare ed imparare dai propri errori.
Hermione Granger e Ronald Weasley avevano due bambini, Rose e Hugo, nati dal loro matrimonio ma ormai sul punto di divorziare. I due si erano lasciati in ottimi rapporti, senza litigate furiose o processi per la custodia dei figli; bensì a loro la decisione di scegliere la propria residenza, coscienti del fatto che avrebbero fatto avanti e indietro tra i due genitori. Al momento, durante le vacanze estive, i due erano dalla madre in quanto Ronald alloggiava dalla sorella mentre era alla ricerca di un appartamento.
Ma, purtroppo per l'ex grifondoro, la sua dimora avrebbe dovuto ospitare altri due ospiti, niente di meno che Draco Malfoy e suo figlio Scorpius. Non è certo però, se a preoccuparla fosse più il fatto di dover convivere con l'ex serpeverde che l'ha bullizzata per anni o il fatto che sua figlia convivesse con il suo amore segreto, lei si ostina a dire che la preoccupassero entrambi i fatti.
Draco Malfoy, il mangiamorte pentito come molti si divertono a chiamarlo, aveva trovato un buon impiego al Ministero lavorando nell'ufficio per l'uso improprio delle arti magiche. Si, proprio lui. Il 'pentito' Draco Malfoy era davvero pentito e voleva dimostrare alla società magica il suo cambiamento, ma come si dice 'il lupo perde il pelo ma non il vizio' e il nostro amato biondo tutto aveva perso, tranne che il vizio di criticare ogni oggetto babbano, pur facendone un grande uso lui stesso. A seguito di un commento non carino rivolto ad uno strumento babbano di fronte al proprio capo, un nato babbano, Malfoy si ritrovò a dover scontare una punizione ma sarò onesta con voi, il boss non vedeva l'ora di punirlo. Come 'richiamo' Draco, e suo figlio di conseguenza, avrebbero dovuto passare un mese a casa di un nato babbano per 'riconciliarsi' con quel lato del mondo. A lui non dispiacque molto quell'idea, sentendosi troppo solo nel Manor decisamente troppo grande, ma rivalutò immediatamente la cosa quando gli comunicarono il nome del mago, o meglio della strega da cui sarebbe dovuto andare. Sarebbe andato niente di meno che da Hermione Granger.
E lei non aveva tanta possibilità di scelta quando glielo proposero, o comunicato, d'altronde stava cercando di 'salire di livello' per diventare un giorno Ministro e dire di no in quel momento... beh, non poteva. Anche lei doveva dimostrare di non avere pregiudizi e di guardare oltre, di guardare una persona per quella che è attualmente e non per il proprio passato. Come ripete spesso lei stessa ai suoi figli 'non si giudica un libro dalla copertina' ampliando il concetto alle persone, e lei avrebbe cercato di fare lo stesso con Draco Malfoy. Non giudicarlo prima di averlo nuovamente conosciuto, o forse conosciuto davvero per la prima volta.
Il non-più-così-tanto-giovane Malfoy tutto si sarebbe aspettato tranne che la mezzosangue vivesse nel centro di Londra intimando il figlio a suonare il campanello mentre lui ispezionò meticolosamente il piccolo giardino attraverso il cancello. Non video nulla oltre ad un tavolo ed un dondolo. Ancora immerso nei suoi pensieri si senti tirare la manica della giacca e girandosi notò la porta d'ingresso aperta ed Hermione Granger sul ciglio della porta con le braccia incrociate. Era molto diversa da come la ricordava, più matura e, non volente, dovette dar ragione alla propria testa che gli faceva notare quando ella stesse bene con i capelli corti e lisci e gli occhiali.
"Malfoy tutto bene?" chiese la donna notandolo spaesato "come? Oh si, stavo solo notando quanto il tempo non sia stato clemente con te" rispose lui ricomponendosi "iniziamo già con i battibecchi? Non potevi almeno aspettare di essere dentro casa?" ribatte lei facendosi da parte per farli entrare e chiudendosi la porta alle spalle.
"Ragazzi!" urlò lei arrivando di fronte alle scale mentre i due ragazzi si affacciarono dalla ringhiera "sono arrivati?" chiese Hugo mentre Rose scendeva le scale in tutta fretta rischiando di inciampare sugli ultimi gradini per poi bloccarsi di fronte ai due nuovi inquilini "Oh, salve signor Malfoy, Scorpius..." salutò entrambi abbassando il capo imbarazzato quando incrociò lo sguardo del piccolo biondo e ringraziò il cielo quando suo fratello le venne addosso sulle scale "la casa è grande, vogliamo rimanere fermi sulle scale?" disse la padrona di casa sgridando i suoi figli che subito invitarono Scorpius in un tour della casa .
"Allora..." iniziò lei invitando il biondo a togliersi il soprabito che lui posò sul suo braccio facendola sbuffare "casa mia non è il Manor perciò dovremo adattarci" disse lei riconsegnandogli il soprabito facendolo sbuffare "i miei figli dormiranno insieme e tu e Scorpius potete prendere la stanza di Hugo" riprese lei mentre gli indicava il disimpegno dove poter appendere l'indumento "dovrei dormire con mio figlio?" chiese "Se la cosa ti ripugna, e spero vivamente non lo sia perchè è tuo figlio..." "non ho detto che mi ripugna," la fermò lui "pensavo di avere una stanza per me, o di dormire con te" disse sorridendo maliziosamente alla donna e avvicinandosi a lei che prontamente lo allontanò "neanche nei tuoi sogni dormirei con te Malfoy e credevo che le avance arrivassero tra qualche ora" "nei miei sogni non dormiamo di certo e tesoro, queste non sono avance" "oh Merlino..." disse esasperata "se vostra grazia vuole avere una camera tutta per se..." riprese lei mettendosi una mano sul fianco e l'altra sul dorso del naso per pensare ad una soluzione "Hugo e Scorpius possono dormire insieme e Rose dormirà con me" disse lei tenendosi soddisfatta della propria idea "mi lasci la camera padronale quindi?" chiese quasi speranzoso "Assolutamente no, ti prenderai la camera di Rose" ribatte andando verso la cucina dove i ragazzi erano riuniti e i suoi figli stavano già preparando i piatti per il pasto "la camera di una ragazzina?" ribatte lui non vedendo lo sguardo d'odio che Rose gli fece sentendosi chiamare in quel modo "o questo o dormi con tuo figlio" ribatte nuovamente lei aiutando i figli a servire la cena "mamma noi possiamo anche dormire tutti insieme" intervenne la rossa causando un piccolo mancamento alla madre "non se ne parla, è fuori discussione signorina" disse lei tirandogli uno strofinaccio causando le risate dei giovani "allora possiamo spostarci noi nella camera di Rose" propose Hugo facendo sorridere soddisfatto l'ex serpeverde e facendo, però, scuotere la testa della donna "incredibile, devi dettare legge anche in casa mia, è assurdo".
"Che cosa gli hai detto si può sapere?" chiese Hermione a Malfoy durante la cena ricevendo un secco "No". "Malfoy diamine per averti mandato qui da me devi averlo fatto non arrabbiare ma incazzare" tentò nuovamente lei bevendo un sorso di vino "e questi termini Granger da dove escono?" "Dal vocabolario 'parlare con i furetti presuntuosi con una noce al posto del cervello' Malfoy" "sembra un bel libro" replicò versandosi del vino "non cambiare discorso!" "Però ci stavi cascando ammettilo" intervenne il piccolo di casa. "Che cosa hai detto?" ritentò lei "Lascia perdere era un'idiozia" "sei qui, evidentemente non lo era" "ha detto che le email sono inutili avendo a disposizione dei gufi" intervenne improvvisamente Scorpius rivelando il 'segreto' del padre facendo quasi strozzare Hermione con il vino "Hyperion! Da che parte stai?" urlò il biondo al figlio "Da quella che mi farà cenare in santa pace!"
Iniziò così la loro convivenza, il loro mese da passare insieme riscoprendo vecchi sentimenti e vedendo nascere di nuovi. Iniziarono così, con una cena in cucina ridendo e scherzando, iniziarono così i loro 30 giorni insieme, ed io sono qui per raccontarvi le loro storie familiari. Le storie e le emozioni di quella 'famiglia' allargata.
§
"Mamma ti prego un'altro capitolo!" mi urlò dietro mia figlia quando spensi la luce sul comodino lasciandola solo con la luce del corridoio "domani" la tranquillizzai "questo era solo il primo giorno, ne abbiamo altri ventinove da dover leggere" "ma io ora sono curiosa" "la curiosità non è un peccato ma deve essere esercita con cautela" "chi l'ha detto?" chiese lei, curiosa "un vecchio amico della nonna" dissi prima di chiudere la porta per farla addormentare. Una volta sicura che si fosse addormenta andai in cucina per versami un bicchiere di vino e guardai il libro, con la sua copertina rovinata ma con una storia da raccontare. Una bella storia.

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UN FURETTO ED UNA GRIFONA
Teen FictionDraco Malfoy si ritroverà a dover passare un mese a casa della Granger a seguito di un errore sul posto di lavoro. Riusciranno a sopravvivere o le vecchie abitudini si faranno sentire? Per avere una risposta, dovrete solo continuare a leggere e las...