DAY SEVEN

890 44 2
                                    

La mattina seguente Hermione si svegliò e stiracchiandosi di rese conto di essere nel letto e non nella poltrona, si mise a sedere e guardandosi in giro e constatò di essere da sola.

Ancora in pigiama e scalza scese al piano inferiore e trovò Draco intento a preparare la colazione per tutti loro, erano già tutti seduti a tavola, mancava solamente lei.

"Che succede? Ci sono i dissennatori per strada?" Disse ridendo senza rendersi conto che Sarah, una babbana, fosse lì con loro.

Fortunatamente la figlia andò in suo soccorso "i dissennatori sono dei mostri che mamma usava quando eravamo piccoli per farci fare le cose" inventò dando una spiegazione alla donna che li guardava straniti

"dovrei usarli anche io, così Miriam mi darà un pò più retta" commento bevendo il proprio caffè mentre Draco mise un piatto con la colazione di fronte alla donna che lo ringraziò con un sorriso sincero.

"stavi dormendo così ho preparato la colazione per tutti" spiegò l'uomo

"potevi svegliarmi" disse mangiando un pancake e rendendosi conto che era mille volte migliore del suo

"non era necessario" disse prima di sedersi di fronte a lei

"potevi svegliarmi anche questa notte" lo sgridò lei sotto gli occhi incuriositi dei presenti

"avevamo detto che avrei dormito io sulla poltrona" continuò e Draco sospirò

"ti sei addormentata"  si giustificò

"potevi svegliarmi... anzi dovevi"

"non volevo" ammise "eri troppo serena" confessò e Scorpius sospirò sorpreso per le parole del padre.


Poco dopo la colazione aiutarono Sarah a caricare la macchina ed ella partì per raggiungere la figlia a casa della madre, non prima di aver salutato tutti i presenti con dei caldi abbracci.

Poco dopo andarono via anche i ragazzi, che avrebbero passato l'intera giornata da Ronald tornando l'indomani mattina.

Così i due si trovarono soli, nuovamente, fortunatamente o sfortunatamente.


Si ritrovarono entrambi in veranda dopo aver pranzato ognuno per contro proprio, Hermione sul dondolo e Draco sulla panca del tavolo esterno di profilo a lei. 

Entrambi lavoravano, se qualcuno fosse passato in quel momento ed avesse sbirciato attraverso la siepe che la donna aveva messo per avere un pò di privacy avrebbe potuto pensare che i due erano tranquillamente una coppia intenta a lavorare beandosi della compagnia reciproca.

Draco fece un salto all'interno dell'abitazione ed uscì con una brocca di tè freddo con due bicchieri e con il proprio portatile, motivo per cui egli era entrato

"non ti facevo tipo da portatile" disse la donna vedendolo ricomparire in veranda per poi ringraziarlo per aver pensato anche a lei prendendo due bicchieri

"sai cosa penso del tuo mondo..." "lo so bene"

"però la digitalizzazione è qualcosa che ancora manca nel mondo magico" disse versando il tè a entrambi

"è estremamente comoda... e si Granger sto facendo un complimento al tuo mondo" continuò alzando il bicchiere come a fare un brindisi mentre lei rise

"almeno qualcuno la pensa come me" disse alzandosi dal dondolo e sedendosi di fronte a lui

"belle le pergamene e le piume ma per trovare un documento ci vuole una vita..." iniziò lei "... e un semplice 'accio' non funziona mai" concluse lui con gesto della mano che imitava l'incantesimo per poi ridere seguito dalla donna.

UN FURETTO ED UNA GRIFONADove le storie prendono vita. Scoprilo ora