DAY THREE

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"Grazie" disse lei la mattina del terzo giorno di convivenza mentre preparava la colazione

 "per cosa?" Chiese lui sedendosi sullo sgabello 

 "Per questa notte" spiegò lei non guardandolo bensì rimanendo con lo sguardo sull'impasto delle crêpes che aveva deciso preparare 

"davvero hai di nuovo gli incubi da quando sono qui?" Chiese lui prendendo un pò di impasto con un dito 

"No" "stai mentendo?" 

"No" rispose sincera schiaffeggiandogli la mano al terzo tentativo di assaggiare l'impasto 

"no non sto mentendo o no smettila di rubare l'impasto?" Chiese ridacchiando 

"entrambi" rispose spostando la ciotola verso la padella già sul fuoco 

"sono iniziati quando Ron è andato via" confessò non sapendo perché volesse rivelare, proprio a lui, la sua situazione 'incubi' 

"l'avere accanto a me qualcuno che so mi avrebbe protetto anche a costo di morire mi tranquillizzava" continuò iniziando a cucinare

 "e... i tuoi figli?" Chiese alzandosi dal suo posto e raggiungendola ai fornelli

 "in che senso?" Chiese confusa 

"non ti sentono urlare di notte?" "Oh..." disse solamente mettendo la prima crêpes su un piatto 

"Rose si ostina a cercare di dormire con me" disse "crede che dormendo con me io non abbia incubi"

 "ed è vero?" "Si" confessò preparando la seconda porzione "mi basta avere una presenza accanto a me durante la notte per dormire tranquilla... è come se avere accanto qualcuno inconsciamente mi renda più tranquilla" continuò a spiegare mentre metteva la seconda crêpes sul piatto con le mani tremanti; 

a quel punto Draco, vedendola in difficoltà, mise le proprie mani su quelle della riccia-non-più-così-riccia per aiutarla in quel gesto. 

Ella sorrise per ringraziarlo e fece per prendere anche il piatto del biondo per portarlo sul bancone ma egli la precedette prendendo lui entrambi i piatti lasciandola stupita 

"che c'è Granger? L'hai detto tu no? Sono un'ospite ma devo fare anche la mia parte" disse abbozzando quasi un sorriso, ma non ci sono fonti certe di ciò.


Passarono il resto della giornata senza discussioni particolari, solo qualche battibecco qua e là. 

Verso il tardo pomeriggio il biondo cercò per casa la mora e trovandola rannicchiata sul dondolo con in mano una tazza, prese una coperta dal divano e andò da lei per posargliela sulle spalle, nonostante fosse estate, prendendola alla sprovvista. 

"Merlino Malfoy..." disse mettendosi una mano sul petto 

"hai paura di me?" "Cosa? No... è solo..." iniziò lei imbarazzata mentre lui si sedette sul dondolo dal lato opposto 

"tranquilla Granger, so che ti sei spaventata perchè ti ho preso alla sprovvista" disse abbracciandosi, sentendo adesso lui freddo e maledicendosi per non aver preso una coperta anche per se. 

L'ex grifondoro se ne accorse e dopo aver posato la tazza sul piccolo tavolino posto di fronte a loro, prese un lembo della coperta e lo porse al ragazzo 

"che fai?" Chiese lui confuso da quel gesto

 "vieni qui" disse facendo segno di avvicinarsi per essere anche lui avvolto dalla coperta e vedendolo esitare

 "non mordo" disse facendolo ridere e vederlo poi avvicinarsi a lei ma restando comunque distante, così lo prese per un braccio per tirarlo a se e coprirlo con la coperta 

UN FURETTO ED UNA GRIFONADove le storie prendono vita. Scoprilo ora