Ci eravamo lasciati con la nostra protagonista, Hermione, estremamente vicina alle labbra dell'altro protagonista di questa storia, Draco. So cari lettori che avete aspettato con impazienza il giorno dieci, così come la nostra Mia.
"Credo ci sia del buono in tutti" sussurrò Hermione ancora vicina alle sue labbra "ho chiesto se tu credi che ci sia del buono in me" ripetè lui stringendo la presa sulla sua vita e portandola più vicina a se, con un margine di distacco fra i due pari a qualche millimetro. Era chiaro, se uno dei due avesse parlato avrebbe sfiorato le labbra dell'altro. "Cosa credi tu?" Chiese il biondo sfiorando le sue labbra con le proprie dando una scarica di brividi alla donna che si allontanò quanto bastasse per non baciarlo involontariamente "so che c'è del buono anche in te"confessò sincera prima di salire le scale e andare in stanza lasciandolo solo.
La mattina Draco scese in cucina e vide i tre ragazzi rincorrersi da una parte all'altra della casa mentre Hermione stava cucinando, facendo il caffè, leggendo il giornale e controllando che nessuno dei tre si facesse male. Tutto senza aiuto magico ovviamente "è esplosa una bomba?" Chiese quando vide la sala invasa da lettere, scarpe, stoffe e gioielli "una bomba sarebbe meglio" commentò la donna non distogliendo lo sguardo dalle mille faccende "che succede?" Chiese ridendo mentre si sedeva sullo sgabello di fronte alla colazione già preparata "il compleanno di Rose" confessò lei "tra meno di una settimana fa diciassette anni e stiamo iniziando a pensare alla festa" continuò guardandolo e lui annuì "tra qualche minuto usciamo" comunicò
"usciamo chi?" Chiese lui confuso "noi due" rispose ovvia "perchè noi due?" "Perchè devo andare in un posto a prendere una cosa e vogliono che sia accompagnata" "vogliono chi?" Chiese sempre più confuso "tutti noi" rispose Rose entrando in cucina per prendere una brioche e dare un bacio sulla guancia alla madre "se le succede qualcosa me la prenderò con te" disse rivolta.al biondo puntandogli contro un dito e egli in risposta alzò le mani in segno di resa inconsapevole della giornata lunga che l'avrebbe aspettato.
Finirono di fare colazione e si ritrovarono poco dopo in garage e Draco fece in tempo a prendere la mano della donna quando ella si smaterializzò. "Non chiamarmi mai Granger, o Hermione o grifona qui dentro intesi?" Disse camminando di fronte a lui dandogli modo di poter ammirare il suo outfit composto da una gonna tubino color cipria, canotta in pizzo bianca e Louboutin cipria "Perchè hai una doppia identità?" Disse ridendo lui mentre cercava di stare al suo passo, decisamente veloce nonostante i suoi tacchi
"Hai davvero una doppia identità?" Chiese nuovamente quando ella non gli rispose, si voltò verso di lui solo una volta giunti davanti ad una porta "Restami sempre accanto e reggimi il gioco sempre" "di solito sono io a dire queste cose" "c'è sempre una prima volta per tutto" commento lei entrando dentro e rivelando un locale che fece spalancare gli occhi a Draco che venne tirato dentro dalla donna. Un night club, l'aveva portato in un night club.
"Lidia!" Urlò una donna correndo incontro ad Hermione che abbraccio forte "Celicia! Quanto tempo" "sembra una vita" disse lei tutta bella pimpante "lui chi è?" Chiese alla donna portando lo sguardo sul biondo "giù le mani Cecilia" l'ammonì lei "lui è Miguel" "quel Miguel?" "quel Miguel" Draco osservò le donne confuso, ormai la confusione per lui era un'abitudine "così sono 'quel Miguel' adesso?" Chiese inserendosi nella conversazione "non mi avevi detto che era così carino" disse la ragazza senza calcolare l'uomo "avremo modo per parlarne" disse Hermione prendendo le mani della ragazza "c'è Sebastian? Dovrei parlare con lui" "è al bar" rispose lei facendole un'occhiolino per poi allontanarsi.
"Lidia? Miguel? Ti sei dimenticata di dirmi qualcosa?" La rimproverò "oh non fare il lagnone" lo ammonì "poi ti spiego adesso dobbiamo fare in fretta" disse prima di prenderlo per mano e tirarlo verso il bar dove un ragazzo con i capelli blu stava asciugando dei bicchieri "Lidia?" Disse quando la vide arrivare "Sebastian..." lo chiamò lei ridendo subito dopo mettendosi fra il bancone ed uno sgabello per poi guardare Draco "dovresti farmi un favore" "che tipo di favore?" Chiese "Miguel?" Chiese Sebastian rivolgendosi alla donna che annuì solamente
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UN FURETTO ED UNA GRIFONA
Teen FictionDraco Malfoy si ritroverà a dover passare un mese a casa della Granger a seguito di un errore sul posto di lavoro. Riusciranno a sopravvivere o le vecchie abitudini si faranno sentire? Per avere una risposta, dovrete solo continuare a leggere e las...