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Finn's pov
Appena Millie salì in autobus, chiamai mia madre per domandarle se poteva venire a prendermi e rispose di sì. Sarei andato volentieri anche a piedi, ma era molto freddo e si stava facendo buio. Dopo una decina di minuti arrivò mia madre e mi chiese com'era andata la giornata e le dissi che era andato tutto bene. Logicamente non volevo assolutamente raccontarle di Millie, del nostro "confronto" e insomma... di quel nostro momento. Arrivati a casa, andai in camera mia e mi feci una doccia veloce. Indossai un semplice pigiama e andai a mangiare: a casa nostra si mangia solo ed esclusivamente pasta col tonno in questo periodo, ormai non avevo neanche più voglia di mangiare.
"Nick mi ha chiamato prima, ha detto che ha dato un esame e che è andato molto bene!" disse mio padre entusiasta. Nick è molto intelligente ed è sempre andato a scuola volentieri (e sinceramente lo invidio per questo). "Sono molta fiera di lui!" aggiunse mia madre e io dissi lo stesso.
Per quanto Nick fosse felice di andare all'Università ed ovviamente lo dovevo essere anche io, mi mancava terribilmente. Mi mancavano le nostre serate a guardare un sacco di film e serie tv fino alle 3 del mattino, a cantare insieme e a giocare a basket, ma forse ad un certo punto bisogna pensare al futuro e non sempre al passato.
Finita la cena riandai in camera mia e preparai lo zaino con i libri che mi sarebbero serviti per la mattina seguente. Mi stesi sul letto e sentii la vibrazione del mio telefono. Pensai subito che fosse Caleb, ma invece no. Era lei. Era Millie.

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Millie
Eii Finn, mi chiedevo se domani mattina ti andasse di fare colazione con me, visto che arrivo molto prima dell'inizio delle lezioni.
Eii Millie, molto volentieri! Ci vediamo alla stazione, ok?
Ok perfetto (e non arrivare tardi😉)
Buonanotte😊
Ahahhah certo stai tranquilla😅 notte☺
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Dire che ero al settimo cielo era poco.
Mi sentivo così felice, allora non le avevo fatto una brutta impressione.
...
La mattina seguente, feci le stesse cose di sempre e andai alla stazione in bici e la vidi subito. Indossava una giacca arancione da cui sotto si poteva intravedere una felpa blu, dei leggings e delle Nike. Era così semplice, ma allo stesso tempo stupenda. Lascia la mia bici al solito posto e mi avvicinai a lei. "Buongiorno" le dissi, visto che lei stava guardando il telefono e non si era ancora accorta che fossi arrivato. "Oh buongiorno Finn" mi salutò con un grande sorriso. "Allora, oggi dove mi porti a mangiare?" Mi chiese lei. "A 5 minuti da qui c'è un bar molto carino, possiamo andare lì" risposi. "Aggiudicato, andiamo in questo bar molto carino". Mentre ci incamminammo iniziammo a parlare. "Alla fine tua madre è arrivata tardi?" "Sì, non mi sono neanche accorta che fosse arrivata che stavo già dormendo... ma forse non era neanche cosi tanto tardi, prendo sonno subito" Questa cosa fece ridere entrambi. Arrivati al bar venne al nostro tavolo un ragazzo poco più grande di noi e prese gli ordini. Millie mi disse che adorava i croissant al pistacchio e che li trovava raramente, ma in questo posto c'erano. "Se il mio croissant non è all'altezza mi dovrai portare in tutti i bar del posto finché non trovo quello perfetto" mi disse con tono scherzoso. "Anche se fosse buonissimo lo farei comunque" pensai, ma senza accorgermene lo dissi veramente. Lei abbassò lo sguardo e sorrise timidamente.
Finita la colazione, andammo a scuola e lei mi chiese che se avevo altri dubbi in francese, lei avrebbe potuto risolverli. "Non ho molti dubbi, ieri la tua spiegazione era impeccabile, sei riuscita a farmi capire le cose che in 3 anni la prof non è riuscita a fare, ma vorrei essere sicuro che la prossima verifica vada bene." Le dissi. "Ok, magari questo pomeriggio vedo come sono messa questo weekend e potremmo vederci, se tu non hai impegni" "Nessun impegno, se puoi vieni pure a casa mia questa volta" "Uhh casa Wolfhard, accetto volentieri" ci guardammo ridendo. Anche se siamo stati insieme per poco tempo, mi sono divertito tantissimo. È cosi solare e simpatica, cosa che se non la conosci non riusciresti mai a capire.
Entrati in classe ci sedemmo ai nostri posti e avevo questa fortuna di essere alla sua sinistra. Appena entrò il prof di fisica ci mettemmo a sparlare di lui, di come fossero buffe le sue scarpe gialle e la cravatta a quadretti colorati che portava sopra la camicia azzurra, oppure della prof di inglese che sembrava un confetto rosa. Perfino il trucco era rosa.
Ogni ora risultava essere interessante insieme a lei.
"Ci sentiamo questo pomeriggio Millie" "Certo Finn, ciao" mi disse finite le lezioni, toccandomi il braccio destro come segno di saluto e andò verso l'autobus.
Millie Brown mi piaceva davvero.

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Buonasera a tutti! Ecco il quinto capitolo, fatemi sapere se vi sta piacendo questa storia.
A domani💚 (scusatemi se anche questo capitolo è un po' corto:( )

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