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Millie's pov
Quando scappai via, non sentii Finn che mi rincorreva e ne sono stata felice. Volevo rimanere sola, ascoltare la mia musica e pensare. Non stavo per niente bene, anche se quella giornata era iniziata nel verso giusto.
Continuai a camminare, fino a quando non arrivai alla meta che dovevo raggiungere.
Questa volta volevo che le cose andassero diversamente, ma a quanto pare non era così. Credevo che con Finn magari non ci avrei pensato, però alla fine certe cose sono inevitabili.

Finn's pov
Era mattina, stavo aspettando che Millie venisse a casa mia per fare colazione, ma non arrivò. La aspettai fino alle 8 nella speranza che si facesse viva, ma nulla. Io ormai dovevo andare per forza a scuola e non potevo andare da Millie perché ero già in ritardo e mi feci accompagnare da mia mamma.
"Tesoro, ma Millie perché non è venuta?" "Non ne ho idea" risposi a mia madre parecchio infastidito "È successo qualcosa?" mi domandò con tono calmo "No... cioè sì, ma non credo sia colpa mia, almeno spero..." dissi con un tono tra arrabbiato e triste. Millie è sempre stata così forte e sorridente e fra noi mi sembrava che le cose andassero bene, perché ora scappa senza darmi spiegazioni e soprattutto, perché adesso era scappata e non mi aveva ne scritto un messaggio e ne chiamato? Speravo soltanto che si fosse presa a letto e che arrivasse a scuola... "Lei ti piace, vero?" perché mia madre doveva essere così ficcanaso? Capisco che sono suo figlio e che si interessa di me, ma non sapevo neanche io cosa provavo. Io e Millie eravamo diventati così amici che avevo paura di rovinare tutto se le avessi detto che mi piaceva e avevo paura che si allontanasse, anche se a quanto pare è quello che stava facendo. "No mamma e ora se permetti devo andare in classe, grazie per il passaggio" le risposi frettolosamente e mi diressi nella mia aula. Come non detto. C'erano tutti, tranne lei. "Hey amico, perché Millie non è con te?" mi domandò Caleb stranito. Arrivavamo sempre insieme in classe. "Non so, ieri eravamo a fare un giro e lei se ne è andata improvvisamente" "Sì, ma non è la prima volta che succede, giusto?" "Esatto" gli dissi "di solito si fa sempre viva, ma questa volta no. Stamattina doveva venire a casa mia e l'ho aspettata fino alle 8, ma non si è presentata" "Voi due in fondo! Vedete di stare attenti se non volete ricevere una nota!" Ci riprese la prof di matematica, così mi rigirai roteando gli occhi annoiato. Le ore passavano fino a quando Cal mi passò un bigliettino, corrucciai le sopracciglia perché non avevo capito e lui mi fece segno di leggere. "Appena c'è ricreaione vai a parlare con Sadie, lei saprà dov'è" mi misi a ridere e risposi "Amico, hai dimenticato una "z", però ottima idea. Grazie mille"
Non ci avevo neanche pensato, Caleb non sapeva scrivere bene, ma aveva delle ottime idee.

"Ei Sadie" urlai mentre cercai di raggiungerla "Oh ciao Finn, ti serve qualcosa?" mi chiese stranita "In realtà ho una domanda da farti" la rossa iniziò a tremare, come se sapesse già cosa dovessi chiederle "D-dimmi" "Volevo solo sapere se sai dov'è Millie, ieri ci siamo visti e non si è fatta più viva" sembrava titubante, iniziò a stroppiciarsi la maglietta e stava per... sudare? "Non so se posso dirtelo... forse è lei che te ne dovrebbe parlare" disse con voce piatta mentre si girò per andarsene. A quanto pare era diventata una moda andare via senza dare spiegazioni. Ma questa volta io dovevo sapere cosa stava succedendo. "Sadie, ti prego" la raggiunsi subito e la bloccai "ho bisogno di sapere, dammi delle risposte" dissi convinto e speranzoso "Ok..." sospirò la rossa "ieri era il suo compleanno" feci una faccia stranita. Perché non me l'aveva detto? E perché reagire in questo modo per un semplice compleanno "E con questo?" "Non era solo il suo compleanno, ma era anche il giorno in cui suo padre morì... insomma, "l'anniversario" di morte" abbassò la testa e io rimasi a bocca aperta. Ora si spiegava tutto. "E adesso Millie dov'è?" "Questo purtroppo non lo so, succedeva così anche negli anni scorsi. Lei se ne andava improvvisamente per poi tornare il giorno dopo, ma poi un giorno se ne andava senza dare qualche traccia. Di solito ritorna dopo una settimana, alcune volte anche due" Io ero sempre più scioccato, non sapevo cosa dire. Dopo qualche momento di silenzio le chiesi "E tu come fai a saperlo?" "Oh beh, la prima volta che successe mi ero molto preoccupata, appena tornò mi misi a piangere, pensavo che fosse stata rapita o che ne so... vedendomi così lei decise di raccontarmi tutto e mi disse che dovevo stare tranquilla, che non dovevo preoccuparmi" "Capito... ma non ti ha mai detto il posto in cui va?" chiesi "No... ora scusa Finn, ma ho lezione. Quando tornerà stalle accanto, ha bisogno di te" mi disse mentre se ne andò. Io non volevo aspettare. Non potevo. Dovevo trovarla, o sarei andato fuori di testa.

Ecco l'undicesimo capitolo come promesso! Le cose si stanno facendo interessanti e non vedo l'ora di farvi scoprire di più. Buona lettura💚

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