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Finn's pov
Appena finì scuola andai a casa di Gaten insieme al mio migliore amico Caleb. Sono gli unici amici che ho oltre a mio fratello maggiore Nick, ma si è trasferito fuori città per via dell'università. Caleb ed io frequentiamo la stessa classe, mentre Gaten ha cambiato scuola non trovandosi bene nella nostra e per fortuna siamo riusciti a mantenere i rapporti. "Ehi ragazzi!" ci disse il riccio con grande entusiasmo. "Ehi amico" rispondemmo io e Caleb all'unisono con un grande sorriso. "Entrate pure, la pasta è già pronta". Mangiammo e prendemmo i quaderni per fare i compiti. "Ragazzi ma siete pazzi, perché non parliamo un po' prima?" chiese Gaten stupito. "Amico, il prof di francese ci ha riempiti di compiti e sai che non ci capisco nulla" dissi io. Caleb aveva scelto tedesco e la loro prof dava pochissimi compiti (e poi Caleb ha sempre amato le lingue quindi non aveva problemi). "Capisco, beh io vado a dormire allora, stasera rimanete qui che ci guardiamo un film e passiamo del tempo insieme". Annuimmo e iniziammo a fare i compiti. Non riuscivo a concentrarmi. Continuavo a pensare a questa mattina quando io e Millie ci stavamo fissando. Ormai ci ho preso gusto a fare questa cosa, tanto che lo facevo apposta, per vedere la sua reazione.
Ricordo ancora il primo giorno che l'ho vista: era nel banco davanti alla lavagna, indossava una maglia color giallo ocra, dei jeans blu che le stavano a pennello e delle nike grige. I capelli erano un po' più lunghi di adesso e li teneva spesso legati. Quando entrò in classe guardai subito i suoi occhi da cerbiatta color nocciola e le sue ciglia leggermente allungate per merito del mascara. Mi è subito piaciuta, perché si distingueva da tutte le altre e ancora adesso è così. Nonostante ciò, in tutti questi anni non ho mai avuto il coraggio di stringere un'amicizia con lei, anche se quando capitava di fare lavori di gruppo parlavamo e ridevamo tantissimo, è veramente simpatica pur essendo all'apparenza una tipa fredda.
"Oi Finn, ci sei? Terra chiama Finn." "Oh emh sì ci sono, è che non riesco a concentrarmi molto..." "A che stai pensando? O meglio a chi." A Caleb non ho mai parlato di questo mix di sentimenti che provo per Millie, mi avrebbe preso per stupido visto che parliamo raramente, però in classe nota spesso che ci guardiamo anche senza non dire nulla. "A nulla è solo che... non riesco a levarmela dalla testa." Dissi senza pensarci due volte, ero pronto a confidarmi con Cal. "Ohh Finn cotto a puntino come un hamburger, stai pensando alla Brown, giusto? Non chiedermi come posso averlo intuito, ma amico, la guardi in continuazione" Io non risposi subito e sorrisi imbarazzato. "Perché non le scrivi qualcosa?" Disse Caleb convinto che così sarei riuscito ad avvicinarmi a lei. "Le scrivo spesso per chiederle i compiti che non capisco, ma non credo che funzioni così insomma..." Lui mi interruppe subito "Capisco i tuoi dubbi, ma se le chiedessi di vedervi perché non hai capito gli ultimi argomenti di francese? Senza offesa, ma sei veramente senza speranza con quella materia e lei è molto brava, così se iniziasse ad aiutarti magari potreste conoscervi meglio." "Sì, ma non è che da un giorno all'altro posso scriverle di vederci e..." Mi interruppe ancora "Ma, ma, ma e blah blah blah... Non devi farti problemi di questo genere, se hai dell'interesse verso i suoi confronti devi buttarti nella mischia" Caleb per quanto potesse sembrare una persona superficiale, è un ragazzo molto comprensivo e sa sempre come aiutarti. Presi il telefono e le scrissi.
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Millie
Eii Millie, volevo chiederti una cosa. Sto facendo i compiti di francese, ma non riesco a capirci molto. Possiamo vederci domani pomeriggio dopo scuola, visto che sei molto brava? Se puoi ovviamente.
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"Così va bene?" Chiedi al mio migliore amico. "Sì perfetto".

Millie's pov
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Finn
Eii Millie, volevo chiederti una cosa. Sto facendo i compiti di francese, ma non riesco a capirci molto. Possiamo vederci domani pomeriggio dopo scuola, visto che sei molto brava? Se puoi ovviamente.
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Mi batteva il cuore leggendo questo semplice messaggio, mi metteva ansia sapere che Finn Wolfhard volesse il mio aiuto e soprattutto che volesse vedermi, perché l'ho già aiutato in passato, ma per via WhatsApp.
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Finn
Eii, sì certo per me va bene, ci vediamo domani allora.

Grazie mille Millie, a domani.
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Lasciai il visualizzato e tornai a studiare.
Si fecero le 18 e sentii la porta d'ingresso che si aprì. Era mia madre e mio fratello maggiore Charlie. Finiscono sempre di lavorare alla stessa ora quindi fino a quel momento sono completamente sola. I miei hanno divorziato e mio padre da quando è successo andò in depressione e fece un incidente per colpa dell'alcool e morì. Per quanto non avessimo un bel rapporto fu un duro colpo, ma nessuno della mia classe sa di questo, ho sempre sofferto in silenzio e sono molto brava a trattenere certe emozioni. "Ciao Mills siamo tornati" urlò mia madre e andai al piano di sotto per salutarli. "Com'è andata scuola oggi?" Chiese mio fratello. "Tutto bene dai... A proposito, domani mi devo fermare perché un mio compagno ha bisogno un aiuto per francese" "Ok va bene tesoro" rispose mia madre.
Mangiammo qualcosa di veloce, mi feci una doccia veloce, mi stesi nel letto e piano piano mi addormentai...

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Ciao gente, ecco il secondo capitolo! Forse è un po' corto, ma cercherò di migliorare.
Ci vediamo domani per la terza parte!💚

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