Capitolo 19

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Il mio cellulare cominciò a suonare, facendomi svegliare con le note di ‘me and my broken heart’. Alzai la testa da sotto il cuscino e presi il telefono.

“chi è?”

Risposi bruscamente.

“sembri me quando non mangio…- Marianna – comunque, sto venendo a casa tua! Fatti una bella doccia così scegliamo i vestiti per stasera!”

Disse euforica…ma come fa? Feci un mugolio, in segno di approvazione, e riattaccammo.

Guardai l’ora sulla sveglia, le dieci e mezzo…santo cielo, ieri sera i ragazzi se ne sono andati all’una, poi sono stata al telefono con Alex per tranquillizzarlo e mi sono addormentata alle due e mezzo.

Mi alzai svogliatamente e scesi al piano di sotto, mi guardai allo specchio nel corridoio e vidi i miei capelli arruffati e mi passai le mani tra i capelli. Entrai in cucina e vidi mio padre leggere il giornale con il caffè, mentre mia madre lavava i piatti.

“buonsalve!”

Esordii sedendomi al tavolo. Mia madre mi porse una tazza di caffè e mi lasciò un bacio sulla fronte.

“sono migliorati i tuoi amici sai?”

Disse mia madre.

“bhe…si, sono molto bravi. Se volete potete venire ad ascoltarli oggi al parco”

Dissi finendo il caffè e porgendole la tazza.

“ci sarà anche…sai…Alessandro?”

Ci mancava il fatto che lo chiamasse Greco…

“si papà, è il cantante, se non c’è lui non si farebbe niente!”

Dissi guardandolo ovvia. Nascondeva il viso dietro il giornale, leggeva un pezzo e poi beveva un sorso di caffè.

Annuì e posò il giornale.

“sta per venire Marianna, vado a fare una doccia!”

Annunciai e poi salii di sopra.

Presi un reggiseno rosso e le mutandine abbinate, poi una canotta bianca e dei pantaloni di tuta grigia.

Andai nel bagno ed entrai nella doccia. Lasciai che le goccioline fresche mi svegliassero, dopodiché uscii e mi vestii. Appena finii di asciugarmi i capelli sentii qualcuno entrare nella mia stanza, così mi voltai e vidi Marianna con un borsone.

“allora tizia! Cos’hai intenzione di mettere?”

Chiese lei buttandosi sul letto.

“bhe…credo di mettere il vestito nero che abbiamo comprato lo scorso fine settimana!”

Andai verso il mio armadio e lo presi.

“mmh, si mi piace! Io metto quello azzurro e Giada mette quello sul rosso, aderente.”

Spiegò.

“fantastico!”

Dissi sorridendo.

“cos’hai?”

mi chiese all’improvviso.

“bhe, verità o bugia?”

Sorrisi innocentemente.

“scherzi?! Parla.”

Ordinò.

“bhe, sento…sento che, insomma, succederà qualcosa! Ho paura…”

Dissi onestamente…

∞Noi Siamo Infinito 2∞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora