Alice scoppiò a piangere.Lei era sempre stata un disastro,questo lo sapeva.Finché non aveva incontrato Harvey.Lui era anche peggio di lei,e le sembrava di conoscerlo da sempre nonostante fossero amici solo dalle elementari.Lui diceva di lei che fosse la sua migliore amica.Prima di conoscerla,voleva diventare prete.Lei era insopportabile,lo trattava da schifo,lo usava.Sentiva che lui l'amava,l'aveva sempre amata.Lei prese a trattarlo peggio,lo evitava e lo chiamava solo quando ne aveva bisogno.Si odiava per questo.A scuola le sue amiche(sempre che loro fossero davvero sue amiche,perché neanche di questob era più tanto sicura) parlavano male di lui,di quanto fosse brutto o imbranato o goffo.Lei lo trovava tenero,nonostante tutto.Ma le sopportava.Sapeva che avrebbe dovuto difenderlo,ma non ne aveva il coraggio.Erano otto anni che lui le sbavava dietro, e lei non gli aveva mai detto chiaro e tondo di no,continuando a dargli false speranze e a tenerlo lontano,ma a portata di mano.A respingerlo.Al liceo si erano persi di vista.Lei non riusciva ad ammentterlo;l'idea le provocava quasi la nausea,il fatto che le piacesse harvey,quello strano ragazzo con quello strano accento trasferito nel suo paese come un principe azzurro a sostenerla,per non farla sentire la peggiore.Mai.Harvey;Le piaceva,la musicalita di quel suono,quella voce cosi sottile nonostante i 15 anni(era evidente non avesse sviluppato,anche se la barba era cominciata a comparire verso i dieci anni).Harvey.Le ricordava un flauto,qualcosa di dolce.Lui era dolce.O dolze,come lo aveva definito la sua migliore amica,Mila,alla quale lui piaceva davvero.Ammirava il suo coraggio,il fatto di non avere paura di ammetrere quello che pensava.Mai.Mentre lei aveva sempre avuto quello che voleva,finché lo voleva.Ora non poteva più averlo.Non poteva più avere nulla di quello chedesiderasse davvero e lei credeva nei desideri.I desideri sono tutto quello che ad una persona come lei resta.E quando anche loro erano spariti,si era aggrappata con tutte le sue forze all'unica cosa certa che avesse:Lui.Così aveva cominciato a desiderarlo.Lo guardava alla fila della mensa,triste.Si odiava per quello,per il fatto di guardarlo da lontano.Si odiava per averlo reso triste.Bhe,ultimamente si odiava per un sacco di cose.Quel giorno lo chiamò.Erano sorpresi entrambi per quella chiamata.Lui si presentò a casa sua con dei fiori,delle rose rosse come il sangue,per sua madre.Lui non sapeva mai dirle di no.Cominciarono a parlare nella sua stanza,come niente.Come se non fossero trascorsi due anni dall'ultima volta che lo avevano fatto.Più parlavano,più lei diventava avida.Lo voleva,solo per se,tutto suo.Alla fine,sulla porta,tentò di baciarlo.L'errore peggiore della sua vita.
Lui si ritrasse e lei rischiò di cadere,così sporta in avanti.Nulla era andato secondo i suoi piani.Lei odiava non avere il completo controllo su tutto.Gli chiese il perché.
Era troppo tardi.L'aveva amata,più di ogni altra cosa,più della sua stessa vita.Era tardi.Lui voleva essere come lei,leggevano gli stessi libri,vedevano gli stessi film.Ma dopo troppo tempo,lui l'aveva lasciata andare,lui,l'unica cosa sicura della sua vita stava per partire.Sarebbe tortnato nel suo paese(che lei non aveva mai capito dove fosse,poi.Forse perché non glielo aveva mai chiesto.)Cosi lui era tornato a casa,con un semplice arrivederci.Le sue ultime parole e lei continuava a ripeterle nella sua testa.Amava Harvey.Eppure non aveva piu controllo su di lui.Lo odiava.E odiava se stessa.L'ultima cosa che le permetteva di rimanere aggrappata sulla sua terra,era andata.Per sempre.
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ciao popolo del mondo e di urano!volevo solo comunicarvi che se vi aspettate una storia eccessivamente triste,non é nel mio stile.Quindi...solo i primi tre capitoli sono orrendi:) bye❤
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end.
Mystery / ThrillerChiudi gli occhi. Pensa alla tua canzone preferita. Lasciati cullare dalle sue note dolci,ma allo stesso tempo malinconiche. Apri gli occhi. Ecco,ora sei pronto a leggere. ************ dopo un lungo periodo di traumi,la 15enne Alice decide di metter...