Harvey era stanco,eppure...
Era il giorno. Dopo quell'estenuante giornata scolastica( poteva considerarla benissimo la giornata più lunga della sua vita) sarebbero scappati da quella stupida città sovraffollata. Anche se erano minorenni. Argh. Questo poteva complicare un po' le cose, effettivamente...Non potendo guidare,non avendo una macchina,non avendo una casa loro...scappare era difficile. Ma certo, c'era molto più gusto a farlo. Alice sarebbe potuta essere lì.
Ed ora la cosa più importante: Harvey aveva detto a Mila che avrebbe invitato un ragazzo. Aveva cercato di fare un sorriso beffardo e sicuro,ma a lui,ora come ora,sembrava solo patetico. Ma perchè Mila avrebbe voluto un altro ragazzo nella...compagnia? dovevano trovare un nome...ecco,ripensandoci forse Harvey non avrebbe dovuto invitare Mellie, quelle due non erano MiglioriAmichePerSempre(wooah!). No. Ma andiamo, lei quella cheer leader la conosceva si e no da mezz'ora. Ora non sapeva chi invitare. Anche se...anche se lui aveva un amico, un amico molto simpatico. Troppo simpatico. Luke. Luke troppo:bello,simpatico,carino,simpatico,e...che altro doveva pensare? Era il suo "migliore amico", quello con cui poteva confidarsi di Alice ecc...ma aveva il forte sospetto (dovuto forse al fatto che non passava un solo giorno senza parlarle,o farle un battutina stupida-ricevendo risatine o occhiatacce come risposta,dipendeva dal giorno) che a lui Alice piacesse. Quindi...cosa aveva da perdere?
"Harvey...? Harvey sei sveglio? OOOh,guarda Mila ti ha passato un bigliettino" Harvey aprì gli occhi di scatto. Notando che non c'era nessuno a guardarlo tranne Luke con un (vero) sorriso beffardo,si sedette alzando gli occhi e la faccia dal banco. "Luke..." disse lui con un filo di nervosismo nella voce. Quel giorno pensando di poterlo invitare gli si era seduto vicino. Luke soffocò una risata "Amico,cos'hai sulla faccia?" Harvey si passò una mano sul viso,trovando una penna attaccata sulla guancia. La tolse infastidito arrossendo vistosamente. "Amico hai dormito troppo,stanotte?" L'unico problema di Luke era quel suo tono perennemente...come se stesse scoppiando dal ridere. Ma perchè tutti adesso lo chiamavano "amico"? "Luke..."-"Si,ok,ok, sto zitto." disse lui alzando le braccia in segno di resa. Harvey sospirò. " SI,non ho dormito molto" mentì. Allora perchè si era addormentato in classe? Luke si incupì improvvisamente,perdendo per un attimo quel suo tono insopportabile."Non me la racconti giusta"-" Si,si tutto bene..."-" Allora perchè ieri non sei andato a scuola?" beccato. Luke sembrò accorgersi degli effetti che le sue parole avevano provocato,perchè si illuminò in viso e prese a fissarlo ancora più intensamente negli occhi, come se volesse guardargli l'anima. Harvey non si sarebbe spaventato, se solo Luke non fosse stato un ragazzo. "Tanto lo sai che riuscirò a farmi dire che cos'hai,che non ti lascerò in pace finchè non ti arrendi e confessi" si,era vero. "Luke si tratta di Alice..."-"Vi siete messi insieme?" Sembrò incupirsi ancora di più, piegando le sopracciglia con aria preoccupata e ..." No,no, che dici..." Oppure si? Alice voleva baciarlo; quindi si sarebbero messi insieme? Perchè lui era così idiota? L'espressione di Luke sembrò rilassarsi. Allora era vero che gli piaceva Alice." Allora...Che le è successo?" Harvey non voleva raccontare la storia. Non di nuovo. "Fattelo raccontare da Mellie". Mellie era al banco dietro al loro, così a Luke bastò girarsi per poterle parlare. Sentì un soffocato " Hey piccola" seguito dal sonoro schiaffo di Mellie. Ecco perchè erano amici. Harvey sorrise. "Voi,laggiù,ultimo banco che sta succedendo?" Allora non era vero che la prof di biologia fosse così sorda. "Nulla io..." iniziò Mellie,ma quando Luke si girò era evidente il segno delle cinque dita smaltate di Mellie sulla sua guancia. Gran bel colpo. Harvey si coprì la bocca con la mano per non scoppiare a ridere." Hey ha lasciato il segno...amico" era strano dirlo. " Ha.Ha.Ha." fu la silenziosa risposta di Luke."Voi due! Lorens,Hemmings!(mi dispiace,so che questa non è una fanfiction ma...Wa.A.A.) IN PRESIDENZA!" Strillò con tutto il fiato (non molto,in realtà) che aveva in gola la suscettibile insegnante." Ma io..." provò a protestare Luke, ma la bisbetica ( che " Credo nella pace,Io!") non aveva voluto sentir ragioni.Almeno quei due avevano tempo per parlare.Harvey guardò il banco di Mila: era seduta in prima fila,capelli blu elettrico sulle spalle che spuntavano dal cappello rosso. Il banco accanto al suo( quello su cui di solito sedeva Alice) era vuoto. Almeno avevano avuto un ENORME colpo di fortuna dato che gli insegnanti non avevano richiesto loro la giustificazione per il giorno prima. E chi li avrebbe sentiti i loro genitori,poi. La professoressa,appena i malcapitati uscirono dalla porta, continuò spiegare speditamente,come se nulla fosse successo. Harvey cercò di prendere appunti per non fare la stessa fine dei suoi amici- anche se la presidenza in confronto alla classe aveva un'aria molto più accogliente( davvero; Fiori ai davanzali,caramelle in un piatto da offrire agli studenti,come ultimo dono. Harvey c'era stato solo una volta con i suoi genitori,ma la preside sembrava una persona deliziosa. Sembrava.). Finì di spiegare complicati concetti di fisica, come per esempio fosse caldo perchè c'era il sole-ironia(:) )- finquando non fece la fatidica domanda: "Mi state ascoltando?" e quella dopo,ancora più fatidica( dato che alla prima la risposta era ovvia) "Qualcuno vuole spiegare a Will cos'è l'effetto serra?" Will era uno studente molto simpatico che veniva dall'estero e che era arrivato solo quell'anno,quindi non capiva bene l'inglese. Mila alzò la mano di scatto, come sempre. La professoressa sorrise compiaciuta "Wellindor!"- "PRESENTE!" Ribattè lei. Ecco,forse neanche Mila aveva dormito bene quella notte.
Le altre lezioni per Harvey passarono lente,Mila in infermeria ed suoi amici( tornati quasi del tutto interi dalla preside) seduti a due banchi di distanza l'uno dall'altra, come fossero bambini dell'asilo che avevano litigato. Harvey non volle sapere cosa avevano combinato nell'Ufficio.( Quello della preside aveva la U maiuscola,chiamato così da chissà chi secoli prima,ma ormai era una tradizione). A pranzo (non)mangiarono le solite cose. "MA cosa..?" Harvey stava per chiedere cosa avesse fatto la preside ai suoi amici,ma si ricordò che non voleva saperlo,quindi..." Nulla. Abbiamo litigato" rispose Luke esauriente.Harvey lo sapeva che in qualche modo lui riuscisse a leggergli la mente,ma come? Ci stava ancora pensando quando Mellie gli rispose acida"Non stavamo litigando stavamo solo..."-" Litigando?" Chiese Luke con un sorriso sghembo "Discutendo animatamente ed esponendo le nostre opinioni" Concluse Mellie compiaciuta, ignorandolo. Harvey avrebbe scommesso entrambe le mani e tutti i suoi impeccabili voti in comportamento(e chimica) che quei due si sarebbero messi insieme. "Come due adulti educati che si confrontano gentilmente" Disse allora Luke."Esatto! " disse Mellie soddisfatta prima di accorgersi che Luke la stava palesemente prendendo in giro. Con il suo tono era molto difficile capire se scherzava o parlava normalmente,effettivamente."Ehi!" Disse allora Mellie offesa, dopo esserci finalmente arrivata. Dopodichè ricominciarono a litigare e punzecchiarsi. Harvey sospirò e guardò l'orologio. Era ora.
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end.
Mystery / ThrillerChiudi gli occhi. Pensa alla tua canzone preferita. Lasciati cullare dalle sue note dolci,ma allo stesso tempo malinconiche. Apri gli occhi. Ecco,ora sei pronto a leggere. ************ dopo un lungo periodo di traumi,la 15enne Alice decide di metter...