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LIAM'S POV

"Ragazzi!" io e gli altri venimmo richiamati da Lexi che avanzava barcollante verso la cucina dove eravamo intenti a farci l'ennesimo drink.

"Hai percaso bevuto?" le chiese Louis facendo scoppiare tutti a ridere, era piazzata abbastanza male.

"Shh, poco.." si avvicinò al tavolo sedendovisi poi sopra.

"Certo Lexi, dov'è l'altra alcolista?" mi guardai attorno, pensavo Emily fosse con lei.

"E' sul divano in salotto, ci eravamo coricate lì e ci siamo addormentate, non l'ho svegliata, dormiva così bene" rise appena tenendosi al bordo del tavolo per non cadere all'indietro sulle decine di bottiglie, vuote e non.

Uscii subito dalla cucina, mi diressi subito verso il salotto affollato di ragazze e ragazzi e la vidi sul divano, seduta e non più coricata, e andai a fianco a lei a sedermi.

"Ehi bellezza, che ci fai qui tutta sola?"

"Sembra una frase da stupratore seriale, perfavore" si stropicciò gli occhi facendomi ridere.

"Hai ragione.. dormito bene?" la vidi riprendersi leggermente e girarsi verso di me.

"No, che ore sono? Lexi dov'è? Era qui con me!" iniziò a guardarsi attorno in cerca di lei.

"É mezzanotte e un quarto" dissi dopo aver controllato l'orario sul telefono che riposi subito dopo nella tasca dei jeans "Lexi è di là in cucina con Zayn e Louis, non voleva svegliarti, ha detto che dormivi troppo bene"

"Pensavo fosse più tardi, posso ancora godermi la festa" sbadigliò appena alzandosi dal divano "mi fai compagnia?" si soffermò di fronte a me mentre si lisciava i jeans stretti.

"Non potrei mai rifiutare" le afferrai una mano alzandomi di scatto, stampandole un bacio sulle labbra e scappando poi in cucina ridacchiando.

"Ma stai male?" mi seguì a passo svelto, raggiungendomi in qualche secondo.

"Noi andiamo a fumare, venite fuori?" propose Zayn avviandosi con Lexi e Louis verso l'uscita.

"No, andate pure noi stiamo qui" gli feci un occhiolino e dopo aver replicato con un cenno del capo uscirono fuori.

"E se io avessi voluto fumare?" tuonò lei con le braccia conserte.

"Non vuoi stare con me?" abbassai lo sguardo cercando di intenerirla.

"Ruffiano, facciamoci un bicchiere che è meglio!" si aggiustò i capelli dietro le orecchie e prese due bicchieri rossi dal tavolo che riempì con vodka liscia e un goccio di soda. "Fattelo andar bene" mi porse il bicchiere buttando subito giù qualche sorso del suo.

"Ma tutta sta stronzaggine da dove viene?!" afferrai il bicchiere imitando poi le sue azioni.

"Mi sono appena svegliata" replicò fredda versandosi altro da bere.

"L'altra volta non eri così quando ti sei svegliata.." mi avvicinai a lei lasciandole dei piccoli baci sul collo.

"Liam.." si spostò di scatto lasciando il bicchiere, nuovamente pieno, sul tavolo.

"Che c'è? Non ti capisco.." rimasi spiazzato e confuso dalla sua reazione visti i giorni passati.

"Non lo so.. è passata una settimana da quando ci siamo conosciuti, sappiamo poco e niente l'un dell'altra e siamo già finiti a letto insieme.. stiamo correndo come pazzi.." si incupì tutto d'un tratto e uscì dalla stanza.

"Emily! Dove vai?" la seguii e la bloccai afferrandola delicatamente per un braccio. "Non è meglio parlarne?!" annuì e si sciolse dalla mia presa dirigendosi verso le scale per raggiungere il piano di sopra più silenzioso.

"Sediamoci qui" si lasciò scivolare lungo il muro sedendosi con la schiena attaccata al muro del corridoio e le gambe distese.

"Ora spiegami meglio.." mi sedetti a fianco a lei con le gambe a fianco alle sue.

"Stiamo correndo troppo.. non voglio che tu sia uno dei tanti di cui dopo un po' mi stanco e che mando a fanculo.. tu non ti meriti di star male per una come me.." guardava il muro davanti a sè ma notai i suoi occhi riempirsi di lacrime.

"Emily.." le girai il viso verso di me per fare incontrare i nostri sguardi. "So che stiamo correndo davvero molto, siamo stati a letto insieme dopo qualche giorno che ci siamo conosciuti, ma è stata una delle notti più belle della mia vita! Per quel poco che ti conosco mi sembri una persona fantastica, vera, bevi e fumi un po' troppo, forse, ma questo fa parte di te e non sono nessuno per dirti cosa devi o non devi fare.. Non mi sono mai innamorato di nessuna ragazza, ma sono certo del fatto che tu potresti essere la prima e non mi importerebbe se poi ti stufassi di me perchè avrei passato del tempo con te e non potrei chiedere niente di meglio" scossi la testa asciugandole qualche lacrima che stava scendendo dai suoi occhi.

"Vedi? Tu sei troppo per me! Mi stai aprendo il tuo cuore e io non riesco a far lo stesso, mi sono chiusa in me stessa.." si prese la testa tra le mani scoppiando a piangere. "Io odio piangere e sto piangendo davanti a te che conosco appena, non so che cazzo mi stia succedendo! Neanche con Lexi piango e la conosco da sempre!" alzò il tono della voce rotta dal pianto.

"Non credi possa significare qualcosa? Forse possiamo aiutarci entrambi.. tu puoi aiutarmi a vivere una vita normale e recuperare gli anni persi e io posso aiutarti ad addolcire la tua corazza, mh?" le abbassai le mani ricercando il suo sguardo.

"Non voglio diventare una rammollita però.." si asciugò il viso appoggiando la testa al muro bianco.

"Mi stai dando del rammollito?!" mi indicai fingendomi offeso.

"Un pochetto" alzò le spalle con un leggero sorriso sulle labbra.

"Sei più bella quando sei felice." le accarezzai una guancia facendola sorridere maggiormente per poi avvicinarmi a lei e stringerla in un abbraccio.

"Non è stato semplice sesso per me" sussurrò appena stringendomi di più fino a quasi togliermi il respiro.

"Neanche per me.." replicai lasciandole qualche bacio tra i capelli scuri.

C'mon babe || LiamPayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora