C'mon babe || LiamPayne

20.

Passò poco più di una settimana da quella domenica, dalla morte di Niall, dalla festa a casa di Ashton, più volte io, Lexi e i ragazzi, andammo a trovare Harry ancora un po' mal concio ma sulla via della guarigione, era rimasto scioccato anche lui dalla morte dell'amico, e non faceva altro che ripetere che doveva morire anche lui quella sera.

Quasi ogni giorno Lexi mi chiedeva di stare da lei, anche per la notte ogni tanto, si sentiva vuota senza Niall, piangeva continuamente, e mi sentivo inutile perché non riuscivo a farle spuntare un sorriso sulle labbra.

Mi aveva chiesto se, anche oggi, sarei potuta passare da lei, e se avessi potuto portarle qualcosa per aiutarla a dormire, in effetti durante la notte non faceva altro che rigirarsi nel letto o piangere perché non riusciva a smettere di pensare.

Bussai alla porta di casa sua e subito mi aprì: trucco colato, capelli in disordine, tuta.

"Oh, Lexi.." la strinsi in un abbraccio facendola indietreggiare appena.

"Grazie di essere qui.." ricambió per poi sciogliere l'abbraccio e chiudere la porta d'entrata.

"Ti ho portato dei sonniferi, la scatola é praticamente piena, li avevo presi per me ma poi ho ripreso a dormire regolarmente e non ne ho avuto più bisogno" estrassi i farmaci dalla tasca del giacchetto e gliela porsi.

"Grazie mille, ho davvero bisogno di dormire" annuì vigorosamente infilando la scatola nella tasca della tuta."Sono felice Harry si stia riprendendo" cambiò discorso.

"Anche io, davvero tanto, é già abbastanza dura così..ma ora basta parlare di tutto ciò.." accennai un sorriso sfilandomi il giacchetto nero, posandolo sull'attaccapanni a fianco alla porta.

"Da quanto non stai davvero con Liam?" domandò facendomi come bloccare, l'avevo completamente abbandonato, non gli avevo più scritto e scommetto che lui non mi avesse più cercata perché immaginava ciò che stessi passando.

"Dalla festa, quindi più di una settimana.." mi lasciai cadere sul divano nella stanza accanto, seguita dalla ragazza.

"Vai da lui, Emily.." mi accarezzó la mano appoggiata alla sinistra delle mie gambe.

"Non posso lasciarti qui, da sola.." alzai lo sguardo incontrando il suo, più cupo e vuoto.

"Non ti preoccupare, ora mangio qualcosa, poi prendo un sonnifero e vado a dormire, dopo tanto tempo" cercò di tranquillizzarmi anche se ero tutt'altro che tranquilla.

"Promettimi che mi chiamerai se hai bisogno di qualcosa, di qualsiasi cosa, correró da te il più in fretta possibile!" mi si riempirono instintivamente gli occhi di lacrime e la abbracciai forte.

"Prometto" strinse più forte le braccia intorno a me e poi slegó l'abbraccio dopo avermi lasciato un bacio sulla guancia.

"Ciao tesoro mio" la salutai prima di uscire dalla porta.

"Ciao Emy" richiuse la porta e me ne andai a passo lento.

Presi il telefono dalla tasca dei jeans e composi il numero di Liam che rispose dopo solo due squilli.

"Emily?" aveva una voce strana.

"Liam, mi dispiace non essermi più fatta viva..ma sono stata vicina a Lexi..scusami.." mi sentivo davvero uno schifo ad averlo trascurato così.

"Non importa" ridacchió "stai bene?"

"Io sì, te invece? Dove sei?" c'era qualcosa di strano in lui.

"Sono da Zayn, con Louis, ci stiamo divertendo un po', vuoi venire? Si sta facendo buio non vorrai che qualcuno cerchi di infilarsi nelle tue mutandine di pizzo nero" scoppiò a ridere e sentii anche le risate degli altri due, mentre io avrei voluto soltanto prenderlo a schiaffi fino a farmi sanguinare i palmi.

"Liam ti sei bevuto il cervello? Quanto cazzo hai fumato? Sai almeno ciò che stai dicendo?!" presi una pausa senza aspettarmi nessuna risposta. "Mi fai davvero schifo!" chiusi la chiamata, riposi il telefono e iniziai a correre, correre, piangere e correre fino a casa mia.

Entrai e mi fiondai in camera da letto, mi tolsi scarpe e giacchetto e mi coricai pancia in un giù sul letto soffocando i singhiozzi nel cuscino.

Perché mi aveva detto quelle cose? Non meritavo che mi parlasse a quel modo.

Mi stavo indebolendo e lui si stava rafforzando, nel modo più negativo possibile.