Un'ora dopo eravamo già all'ospedale, in sala d'attesa avevo trovato Zayn e Louis che continuavano ad andare avanti e indietro per la stanza, non so da quante ore, e poi Lexi, la mia cara Lexi, completamente distrutta, col trucco sciolto sulle guance a causa dei litri di lacrime che aveva speso.
"Emily!" mi corse incontro buttandosi tra le mie braccia. "Dov'eri finita? Non hai risposto a nessuno dei miei messaggi, delle mie chiamate!" riniziò a piangere tornando a sedersi su di una delle tante sedie verdi.
"Mi dispiace, ieri sono andata alla festa e non ho controllato il telefono fino ad un'ora fa" mi sedetti colpevole al suo fianco seguita da Liam che si sedette, a sua volta, a fianco a me. "Puoi spiegarmi meglio cos'è successo?" le asciugai, delicatamente, con le dita, alcune lacrime che si stavano facendo spazio ancora sulle sue guance.
"Non so molto," iniziò, con la voce rotta "ci eravamo trovati tutti e 5 a casa di Niall, per le 22.30, per fare una "pre-festa", diciamo, bevemmo un po' e poi, quando si fecero le 23.30, io, Louis e Zayn decidemmo di andare alla festa di Nick, visto che sapevamo che anche voi due eravate là" deglutì cercando di calmarsi. "Niall e Harry avevano detto che ci raggiungevano poi dopo, direttamente là, da Nick; verso mezzanotte io e gli altri eravamo alla festa, ti abbiamo cercato ma non ti trovavamo da nessuna parte. Dopo un'ora Niall e Harry non erano ancora arrivati, così decidemmo di uscire fuori nel viale davanti alla casa dove cercai, in vano, di chiamare Harry, se avessi saputo cosa stava per succedere sarei rimasta dentro la casa.." le si riempirono gli occhi di lacrime e, in realtà, anche a me. "Dal fondo del corto viale stava arrivando a tutto gas una macchina grigia, la macchina di Niall, la macchina sfrecciò fino al fondo della strada sui cui lati vi erano decine e decine di macchine parcheggiate, ne colpì una, due, tre, e credo, poi, perse definitivamente il controllo della macchina. Come sai, quella via, si immette direttamente nella strada principale della città, una strada sempre trafficata da macchine, moto..camion; fu esattamente un camion, a passare di là, proprio nel momento in cui Niall inchiodò nella corsia. L'ultima cosa che vidi fu la macchina, sbalzata via dal camion.." la abbracciai non appena finì di parlare, doveva essere stato bruttissimo vedere due dei suoi, dei nostri, migliori amici travolti da quel camion.
"Lexi.." mi staccai da lei; "mi dispiace così tanto non essere venuta qui prima, ma non potevo immaginare succedesse una cosa simile, a loro.." mi appoggiai allo schienale della sedia buttando la testa all'indietro. "Sono gravi?" sentivo gli occhi bruciare.
"Non ne so nulla, i dottori non ci dicono nulla..non voglio ci lascino così, Emily" si bloccò la testa tra le mani poggiando i gomiti sulle ginocchia.
"Loro non ci lasceranno, non l'hanno mai fatto, sai benissimo quanti problemi abbiamo passato tutti insieme, si riprenderanno, come sempre" cercai di convincerla, e convincere anche me stessa, non volevo nemmeno pensare all'ipotesi che due ragazzi così importanti per me, da anni, potessero uscire dalla mia vita in un lampo. "I ragazzi si sono seduti almeno un secondo?" indicai Louis e Zayn che non avevano smesso nemmeno un secondo di camminare per la sala d'attesa.
"In realtà no, sono troppo sconvolti.." sollevò appena le spalle. "Dov'eri finita tu ieri sera?" cercò di cambiare discorso.
"Ero con lui, siamo arrivati alle 22 alla festa, abbiamo bevuto, bevuto un po' tanto e..abbiamo dormito lì poi" non mi sembrava il momento di raccontargli in tutto e per tutto ciò che fosse successo.
"Oh, capisco, beati voi.." annuì appena spostando lo sguardo sulla porta del reparto di terapia intensiva, dove si trovavano Niall e Harry, che si aprì di colpo svelando la figura di un dottore in camice bianco.
"Voi siete gli amici di Niall Horan e Harold Styles?" ci raccogliemmo tutti davanti a lui annuendo. "Harold ha tre costole incrinate, una spalla lussata e qualche ferita alla testa e alle gambe dovuta ai vetri infranti durante l'impatto col camion e alle volte che aveva sbattuto contro la portiera dell'auto, potrete venire a trovarlo tra qualche giorno, mentre, Niall.." socchiuse qualche secondo gli occhi facendoci intuire che qualcosa non andava.
"Niall cosa? Sta bene vero? Mi dica che si riprenderá" si agitó Lexi.
"Mi dispiace.. Non ce l'ha fatta.. Il camion l'ha colpito in pieno, abbiamo fatto tutto il possibile.." il dottore abbassó lo sguardo tornando nel reparto e lasciandoci soli.
Lexi scoppió in un pianto isterico, Zayn e Louis uscirono infuriati dalla sala d'aspetto mentre, io, con lo sguardo perso nel vuoto, non riuscivo a realizzare cosa fosse sucesso, non riuscivo nemmeno a piangere; fino a poco prima rassicuravo Lexi dicendole che non ci avrebbero lasciato, non l'avevano mai fatto, ed ora, Niall se n'era andato per sempre.
"Liam tu vai pure a casa, io devo stare con lei ora, scusami" lo baciai sulla guancia ricevendo in cambio un suo abbraccio, ne avevo bisogno, in effetti.
"Chiamami se hai bisogno" sussurró prima di lasciare la sala.
"Emily? Potremmo andare a casa tua?" si asciugó velocemente il viso.
"Certo, andiamo" le avvolsi le spalle con un braccio e uscimmo dall'ospedale.
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C'mon babe || LiamPayne
FanfictionUna ragazza estroversa, umile, responsabile e un ragazzo timido, di buona famiglia vissuto sempre dentro di una bolla di sapone.