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7.30am

Un'altra lunghissima giornata stava per iniziare e dopo la sbronza di ieri sera non avevo per niente voglia di andare a lavoro.

Raccolsi le poche forze che avevo in corpo e mi diressi a mo' di zombie verso il bagno e rimasi quasi inorridita da ciò che vidi riflesso nello specchio: il mio viso sembrava davvero quello di uno zombie, avevo valigie, anziché borse, sotto gli occhi, i capelli arruffati, il trucco completamente sbavato.

Aprii il getto d'acqua del lavandino posizionato al di sotto dello specchio e mi lavai approfonditamente la faccia e successivamente i denti, avevo la bocca totalmente impastata.

Appena ebbi finito di darmi una ripulita tornai in camera da letto e aprii l'armadio a due ante in fondo alla stanza vicino alla finestra che dava sulla strada ancora silenziosa.

Lavorando in un semplice bar non era necessario che io mi vestissi in modo elegante, infatti mi infilai un paio di skinny jeans neri, una maglietta nera col logo del bar, una tazzina di caffè con su scritto "Dynamite", e una felpa larga grigia, amavo le felpone e il nero, di fatti per ultimare il mio umile outfit indossai le mie adorate dvs nere.

Arrivate le 8 corsi in cucina e mi versai una tazza di caffè che sorseggiai mentre controllavo se avevo ricevuto messaggi, nessun messaggio, sicuramente i miei amici stavano ancora dormendo, ero io l'unica del gruppo a doversi svegliare così presto e andare a lavoro.

Bloccai il telefono, lo misi nella tasca dei jeans, posai la tazza ormai vuota nel lavello e tornai in bagno per sistemarmi i capelli e truccarmi.

Ero finalmente uscita dall'adolescenza, visti i miei 20 anni, e da un po' di tempo non avevo più bisogno di chili di fondotinta per i vari brufoli provocati dalla pubertà, di fatti decisi di "colorare" solamente le palpebre con dell'ombretto nero e ultimai con del mascara dello stesso colore, dopodiché mi spazzolai i capelli che ritrovarono una forma e tornarono ad essere lisci come prima.

Bene, ero pronta.

Uscii dal bagno, attraversai la camera da letto, il corridoio e arrivai al piccolo salotto, presi la borsa dal divano, controllai di avere ancora il telefono in tasca e uscii di casa chiudendo la porta con varie mandate.

Dopo un'ora ero finalmente uscita di casa.

C'mon babe || LiamPayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora