12.

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Ci rimpizzamo di cibo cinese d'asporto accompagnato da qualche birra e si fecero le 21.

"Emily non mi hai detto a che ora inizia la festa" si sistemò sul divano dopo che finimmo di ripulire il tavolo in cucina.

"In realtà non mi hanno detto un orario i ragazzi, di solito io vado per le 22, nè troppo tardi, nè troppo presto"  alzai le spalle sedendomi a gambe incrociate dall'altro lato del divano.

"Ah ok, quindi ci converrebbe prepararci, no?" sollevò leggermente un lato della bocca.

"In effetti sì" roteai gli occhi "anche se, ora come ora, andrei soltanto a dormire"  ridacchiai.

"Eh no, tu mi hai detto che andavamo alla festa, quindi, ora,"  si alzò mettendosi in piedi davanti a me e porgendomi la mano "andiamo a cambiarci e a divertirci" .

"Va beeene"  afferrai la sua mano facendolo ricadere, apposta, sul divano mentre mi alzavo "ma non darmi più ordini" strinsi l'occhio destro in un occhiolino e me ne andai in camera da letto.

"Così non vale!"  lo sentii urlare mentre cammina a passo svelto verso la camera. "Emily?"  scoppiò a ridere. "Hai un popcorn, beh, sul sedere"  indicò il mio fondoschiena.

"Che?"  mi tastai i pantaloncini alla ricerca del popcorn finchè non lo trovai e scoppiai anche io a ridere. "Mi sono dimenticata di pulire il nostro disastro"  dissi buttando nel piccolo cestino il mio ritrovamento.

"Ti aiuto dopo la festa se vuoi"  mi sorrise mentre si sfilava i pantaloni restando con addosso soltanto dei boxer neri, davvero molto attillati.

"Avverti se devi fare certe cose"  lo colpii su di un braccio con la canotta che mi ero appena sfilata scoppiando a ridere.

"Siamo entrmabi mezzi nudi intanto"  indicò prima se stesso e poi me ridendo appena.

"Hai ragione, ma meglio se ti vesti"  gli consigliai facendo io l'esatto contrario, ovvero, mi tolsi anche i pantaloncini restando con solo l'intimo a coprirmi.

Sbuffò e indossò jeans, maglietta e camicia mentre io dei collant neri sottili, il vestito nero e le scarpe di vernice, poi andai in bagno a lavarmi denti e viso e truccarmi, come sempre optai per una sottile linea di matita nera, mascara e, per cambiare, applicai anche del rossetto rosso molto scuro sulle labbra, dopodichè mi pettinai i capelli e tornai da lui.

"Siamo bellissimi, non credi?" guardai la nostra immagine riflessa nello specchio in camera mia.

"Sicuramente uno di noi due lo è"  mi avvolse un braccio attorno alla vita facendo avvicinare i nostri riflessi.

"Sei davvero dolce Liam"  mi girai verso di lui per poterlo guardare negli occhi.

"Ma che hai capito? Io parlavo di me! Non hai visto quanto sto bene così?!"  si passò una mano tra i capelli con fare da fighetto.

"Stronzo!"  gli diedi un pugno sul braccio prendendo il giacchetto di pelle nera e andandomene dalla stanza accompagnata dalla sua sonora risata.

"Sono simpatico, lo so"  mi mostro un ampio sorriso.

"Sì, certo"  ammiccai ironica riponendo sigarette e telefono in una pochette nera "andiamo va, simpaticone" aprii la porta uscendo dopo di lui.

Arrivammo alla festa alle 22, come previsto, parcheggiamo lungo il viale dove si trovava la casa di Nick, in realtà, questo ragazzo, non lo conoscevo molto, ma frequentavo spesso le sue feste, c'era sempre molto alcool e buona musica.

Ci incamminammo verso la casa e già la musica si faceva sentire, salutai un paio di persone che avevano formato gruppetti nel cortile e poi entrammo.

"Ciao Nick!" salutai il padrone di casa con un bacio sulla guancia e gli presentai Liam, per poi vederlo sparire tra la gente con un semplice "divertitevi ragazzi".

Appesi il giacchetto di pelle ad un attaccapanni vicino all'entrata "vieni con me" lo presi per mano e lo portai nella cucina "che ti va di bere?"  mi guardai attorno notando la grande quantità di bottiglie di alcolici.

"Fai tu, mi fido"  si appoggiò al tavolo mentre cercavo di preparargli qualcosa di bevibile per entrambi.

"Ecco a te"  gli passai un bicchiere pieno quasi fino al bordo mentre finivo di preparare lo stesso anche per me.

"Cos'è?"  chiese con una faccia schifata dopo averne preso qualche sorso.

"Coca e Jack Daniel, ha un gusto un po' forte ma ne vale la pena" gli sorrisi bevendone un po' anche io. "Ti va di ballare?" proposi.

"Non sono un gran ballerino" si grattó la nuca con la mano libera.

"Non siamo ad una gara eh" lo trascinai nel salotto dove molte altre persone stavano già ballando; iniziai a muovermi a tempo di musica cercando di far muovere anche Liam che sembrava un tronco d'albero.

"Dove sono i tuoi amici?" si avvicinó al mio orecchio per farsi sentire, la musica era molto alta.

"Non ne ho idea, magari vengono più tardi" presi un grande sorso del mio cocktail. "Ti piace?" indicai il suo bicchiere metà vuoto.

"Sì dai, e forse sta iniziando a fare effetto" si tolse la camicia e la legó in vita, restando in maglietta, mostrando così le braccia leggermente muscolose.

"Meglio!" gli sorrisi finendo il mio cocktail. "Ne voglio un altro" gli mostrai il bicchiere vuoto e mi diressi verso la cucina dove mi preparai un altro 'Coca e Jack'.

"Fanne uno anche a me" finì in due sorsi il suo porgendomi il bicchiere vuoto.

"Tieni il mio" gli passai il bicchiere, preparandone poi un secondo per me.

"Torniamo a ballare?" propose stupendomi.

"Come no!" gli avvolsi le spalle con un braccio prendendo grandi sorsi del mio Coca e Jack mentre ci dirigevamo nel salotto.

"Mi piace questa festa" si guardava attorno sorseggiando il cocktail.

"Ti piace la festa o l'alcool?" scoppiai a ridere contagiandolo. "Facciamo un gioco?"

"Che tipo di gioco?" mi guardò inarcando appena il sopracciglio.

"Vediamo chi riesce a bere più shottini?" mi illuminai. "Finiamo questi prima però" svuotai il bicchiere con qualche sorso aspettando che finisse anche lui e andammo poi in cucina.

"Di cosa li facciamo? Rhum, vodka liscia, alla pesca, alla menta, alla fragola o Jack Daniel?" diedi un'occhiata a tutte le bottiglie sul tavolo.

"Vodka liscia? Non so" rise appena guardandosi attorno. "Mi sento già completamente fuori, quindi" la sua risata aumentò.

"Vodka liscia sia allora" presi una bottiglia e due bicchierini da shot "andiamo su, però".

C'mon babe || LiamPayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora