I pevensie

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Ciao sono y/n , ho 15 anni e vivo a Londra, una città bellissima piena di vita, un po' rumorosa all'inizio ma ci si abitua.
Ora sto andando alla stazione principale per andare a scuola, indosso come sempre la mia divisa perché solo quella si può indossare, è fastidioso ma non si può dire che non è carina. Dunque sono arrivata alla stazione, ho fatto i biglietti ma vedo un gruppo di studenti che esultano per qualcuno, già immaginavo fosse una rissa. Mi faccio spazio tra le persone per vedere ed è proprio quello che immaginavo una rissa. Erano sempre i soliti bulletti che stavano picchiando un ragazzo alto,snello e biondo che sinceramente non lo avevo ancora visto prima d'ora.
Dopo tra la folla arriva un ragazzo con i capelli neri corvino che si immischia nella folla e inizia a difendere il ragazzo biondo. Se continuavano così avrebbero potuto uccidersi tra di loro. Quando sentiamo fischiare qualcuno, una guardia della stazione che fermò la rissa in un battito di ciglia, quando tutti si allontanarono, notai che la guarda disse al ragazzo biondo "non ti vergogni alla tua età" e poi se ne andò.
Il ragazzo biondo si andò a sedere con il ragazzo con i capelli corvini in una panchina, seguiti anche da due ragazze con la mia stessa uniforme, una più alta e una più bassa.
Io ero rimasta sul muro accanto a loro a non fare niente ma non mi accorsi che li stavo fissando troppo e sentì una frase che mi fece ritornare alla realtà
Anonimo:" tu che hai da guardare"
Io sbarrai gli occhi e notai che a parlare fu il ragazzo dai capelli corvini
Io mi irritai, stavo per rispondergli ma lo interruppe la ragazza più grande a quanto pare:
"Edmund non essere maleducato, scusalo non sa cosa gli passa per la testa, io sono Susan lei è Lucy , lui è Peter"
La interruppi io
Y/n:" e lui deve essere il ragazzo maleducato Edmund, piacere io sono y/n"
Tutti risero tranne Edmund che fece una smorfia alzando gli occhi al cielo
Edmund:" immagino tu non abbia amici"
Questa volta fu Lucy a parlare
Lucy:"Edmund smettila, dai y/n vieni vicino a noi"
Io feci un mezzo sorriso e mi appoggiai al muro accanto ad Edmund visto che la panchina era già occupata.
Dopo un po' Lucy si alzò e disse
Lucy:"AIA"
Susan:"LUCY NON URLARE"
Lucy:"qualcosa mi ha pizzicato"
Peter:"LA VUOI SMETTERE"
Edmund:"Non ti ho toccato"
Si alzarono tutti e dopo vedemmo il treno andare velocissimo, io non sapevo cosa stesse succedendo quando Lucy disse
Lucy:"sembra magia"
Peter:"teniamoci per mano"
Y/n e Edmund:"NOI NON CI TENIAMO LA MANO"
Ma visto che peter insistette dovetti per forza stringere la mano a quel bambino viziato.
Poi vedemmo il treno man mano scomparire nel nulla e ritrovarci davanti a noi un posto strano, un posto mai visto prima, ma sentivo dentro di me che qualcosa stava per cambiare grazie a quel posto magico.

Ti odio ma ti amo-Edmund pevensieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora