«Che cosa fate qui?»
Bythos era l'essenza stessa del mistero con la sua pelle liscia e chiara, gli occhi scuri e luccicanti e la bocca aperta in un sorriso enigmatico.
Come era solito fare, sviò la domanda. «Gli avete salvato la vita.»
«Io non lo so...»
«Come avete fatto? Conoscete la risposta.»
Osservai il banco di pesci che ancora guizzavano dentro e fuori dall'acqua e notai subito quel pesciolino diverso, dalla schiena bianca che lo rendeva diverso da tutti gli altri.
«Ho davvero questo potere?» sussurrai più a me stessa che a lui.
«Sì, mia Watergirl...»
«Come?»
«Noi chiamiamo così quelle donne che hanno il potere di gestire l'acqua.»
«Capacità che io ho» mormorai.
«Proprio così. Siamo rimasti in pochi, oramai.»
«Di che mondo state parlando?»
Bythos prese un bastoncino e iniziò a disegnare delle sagome sul terreno ghiaioso. «Il vostro mondo non è l'unico esistente. Dal mondo dove provengo ci sono ben 4 regni che lo governano: il regno dei Fiumi, il regno Alpino e il regno delle Grotte a nord mentre a sud la terra dei Vulcani il cui popolo ha il potere...»
«...del fuoco» conclusi.
Bythos mi sorrise. «Voi comprendete. Vedete siamo reali, proprio come voi, soltanto che nel nostro sangue scorre acqua. Il nostro elemento ci fornisce forza ed energia e noi, in cambio, lo custodiamo.»
Eravamo seduti lì, sull'erba fresca e a pochi passi dal ruscello, assorti nella descrizione di un mondo che sembrava più vivido e reale di quanto potessi immaginare fino a ieri.
«Il nostro potere si sta rivelando alquanto raro e, parrà strano, siamo colpiti da alluvioni, inondazioni ed ora anche dalla siccità.»
«Molto strano per un popolo dell'acqua» commentai ironica.
«Era tutto diverso un tempo» rispose Bythos, con lo sguardo perso in chissà quali ricordi. «Non possiamo allontanarci da essa ma, allo stesso tempo, ci sta uccidendo!»
Mi trovai a chiedere. «Come posso aiutarvi?»
«Voi conoscete la lingua antica» ed il suo tono era così tormentato che mi parve di soffrire con lui.
Pensai che venivano insegnate. «Non ci sono degli insegnanti nel vostro mondo? Io sono stata istruita al canto, al ricamo e alla musica.»
«Nulla è mai stato trascritto».
«E come spiegate allora il fatto che io ne sia in possesso?»
«Vedete, il nostro potere è legato alla famiglia di appartenenza. In genere sono quelle più antiche che...» ma smisi di ascoltarlo.
"Ma...cosa vorrà dire questo? Che io ho il potere perché mio padre o mia madre era...era".
Un pensiero improvviso mi fece tremare. Io ero diversa da tutte le componenti degli O'Farell perciò voleva dire solo una cosa.
Bythos si avvicinò. «Rosheen il nostro tempo termina qui. Per oggi. Avrete di cui riflettere.»
STAI LEGGENDO
WATERPEOPLE
Historical FictionIrlanda. 1600. Lady Rosheen era sicura di poche cose nella sua breve vita e l'amore della sua famiglia era tra di esse, nonostante la scarsa somiglianza con loro. Ricordava ancora quella lontana notte, la loro fuga e quel calore emanato dal mantello...