𝑲𝑰𝑵𝑮'𝑺 𝑪𝑹𝑶𝑺𝑺 𝑺𝑻𝑨𝑻𝑰𝑶𝑵.

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Ashley.

Arrivammo alla stazione con quindici minuti di anticipo, non avevamo intenzione di oltrepassare il muro con i nostri genitori, quindi ci salutammo fuori.

Abbracciai mia madre, e rivolsi un mezzo sorriso a mio padre, non era molto dolce con me, ma sapevo che mi voleva bene.

«Comportatevi bene, okay? Mi raccomando scrivetemi e.. e prendetevi cura l'uno dell'altra.» disse mia madre con le lacrime agli occhi.

«Mi raccomando Ashley, impegnati in Arti Oscure, quest'anno hai i G.U.F.O, Adrian, aiutala il più possibile, okay? E impegnati anche tu, ovviamente, sei all'ultimo anno.» disse mio padre rivolgendosi un sorriso.

Mio fratello mi mise un braccio intorno alla spalla e mi strinse a sè, poi mi disse «Sei pronta?»

«Credo di sì, dai, andiamo.» dissi stampandogli un sincero bacio sulla guancia.

Mi voltai, raggiunsi le mie amiche e insieme oltrepassammo il muro.
Venni travolta da numerosi rumori, i fischi del treno, le urla dei ragazzini che salutavano i genitori, e le risate dei ragazzi contenti di iniziare un altro anno.

Sorrisi appena vidi la locomotiva scarlatta circondata dal fumo, non vedevo l'ora di tornare ad Hogwarts.

Guardai un po' ovunque, e vidi Harry.

«Ashley, guarda chi c'è..» borbottò Emma guardando Harry, cercando di non farsi notare.

«Se ti azzardi ad avvicinarti a quel coglione, uccido prima te e poi lui, tutto chiaro sorellina?» mi sussurrò mio fratello all'orecchio.

Alzai gli occhi al cielo infastidita, notando lo sguardo divertito di Draco, che mi fissava compiaciuto, probabilmente era felice del fatto che fossi incazzata.

«La smetti di fissarmi o vuoi che ti schianti qui?» chiesi acida.

«Nah, non avresti il coraggio. E poi sono bravo con gli incantesimi di disarmo. Comunque, non voglio annoiarti..» dice avvicinandosi fin troppo a me «..Vai dal tuo Potter» conclude.

Gli do un pugno, senza concludere niente però, visto che non si smuove di mezzo millimetro.

Merlino, se non finissi ad Azkaban lo ammazzerei.

Corsi incontro ad Harry, e lui vedendomi mi sorrise dolcemente, mi abbracciò dolcemente e io mi misi in punta di piedi per stampargli un sincero bacio sulla guancia.

«Ma chi si rivede!» disse ridendo.
Accenno un leggero sorriso imbarazzato, notando lo sguardo di mio fratello che si sta sforzando con tutto sé stesso per non ucciderlo.

«Ciao grifone. Passate bene le vacanze a Parigi?» dissi, portandomi dietro l'orecchio una ciocca di capelli, per via dell'imbarazzo.

«Sì, Parigi è splendida.. senti, se ci saranno gite ad Hogsmade quest'anno, ti va di venire con me, qualche volta?» chiese accennando un sorriso compiaciuto.

«Volentieri, ora però devo andare, ci vediamo in giro!» risposi.

Mi voltai e tornai dalle mie amiche, cercando di non guardare quei quattro deficenti che mi guardavano malissimo.

Rivolsi uno sguardo compiaciuto alle mie migliori amiche, che nel frattempo ridacchiavano tra di loro prendendo in giro i ragazzi, che cercavano di trattenersi per non andare ad uccidere Potter.

Mio Dio, ma quando la smetteranno di essere così gelosi!?

Decisi di lasciar perdere e dirigermi assieme agli altri verso la locomotiva scarlatta quasi in partenza.
Una volta saliti a bordo, cercammo subito uno scompartimento verso gli ultimi vagoni.

𝙌𝙪𝙚𝙞 𝙙𝙪𝙚 𝙤𝙘𝙘𝙝𝙞 𝙙𝙞 𝙜𝙝𝙞𝙖𝙘𝙘𝙞𝙤. || 𝘿𝙧𝙖𝙘𝙤 𝙈𝙖𝙡𝙛𝙤𝙮. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora