𝙌𝙪𝙚𝙞 𝙙𝙪𝙚 𝙤𝙘𝙘𝙝𝙞 𝙙𝙞 𝙜𝙝𝙞𝙖𝙘𝙘𝙞𝙤. || 𝘿𝙧𝙖𝙘𝙤 𝙈𝙖𝙡𝙛𝙤𝙮.

𝑸𝑼𝑬𝑰 𝑫𝑼𝑬 𝑶𝑪𝑪𝑯𝑰 𝑫𝑰 𝑮𝑯𝑰𝑨𝑪𝑪𝑰𝑶.

Ashley.

Non mi aspettavo una tale reazione da parte di Richard, nel senso, conoscendolo pensavo che l'avrebbe presa malissimo, eppure non l'ha fatto.
Meglio così.

Arrivati al Manor, siamo stati accolti da Lucius Malfoy, che ci abbracciò calorosamente.

«Ashley cara! Come stai?» domandò tutto felice.
«Ciao zio Lucius! Tutto bene, sono solo un po' stanca..» dissi guardandomi intorno, sperando di vedere lui.
«Lui.. lui è in camera sua..» disse con sguardo di intesa.

Andai prima a salutare Cissy e poi salii in camera di Draco.
Quella camera.. la conoscevo fin troppo bene, avevo troppi ricordi lì.
Bussai lentamente alla porta color grigio, con sopra incisa il suo nome per intero: Draco Lucius Malfoy.

«Avanti..» disse con tono strafottente.

Aprii la porta ed entrai, lo vidi seduto sul letto, sempre con la sua classica tuta grigia e la maglietta bianca in lino di cui tanto andava fiero.

«Ashley..»
«D-Draco..»

Per un attimo ci guardammo fissi negli occhi, e lì successe qualcosa che non mi accadeva da tanto: le scocche rosse e le farfalle nello stomaco.

Cazzo, quei dannati occhi di ghiaccio.. mi ci perdo ogni volta che li guardo..

Lo amo ancora.

«Sei venuta per il pranzo, vero?» domandò per rompere il silenzio imbarazzante che si era creato.
«Oh.. sì, dopo devo andare, ho delle faccende da sbrigare al ministero..» dissi imbarazzata.
«Sapevo che saresti diventata un Auror di successo, era ovvio, con la tua testa, la tua tenacia..» disse sorridendo, prendendo una camicia dall'armadio per poi indossarla.

Lo guardai per alcuni istanti, risi sotto i baffi e mi sedetti sul letto.

«So di essere ambiziosa e determinata, ma non pensavo di dare quest'idea così esagerata, comunque, sì, ci sono riuscita.» e poi sorrisi.

Mi alzai dal letto e uscii fuori per andare a vedere dove fosse Bonnie, mi serviva psicologicamente, stavo per crollare davanti a Draco, anche se cercavo di nasconderlo con l'ennesimo sorriso falso della giornata.

Andammo a tavola, pranzammo anche se il tempo sembrava non passare più.
Era seduto di fronte a me, e molto spesso i nostri sguardi si incrociavano, accanto invece avevo Bonnie, a cui stringevo la mano cercando di non crollare.

L'avevo davvero perso?
O meglio, ci eravamo davvero persi per sempre?
Ai miei occhi lui era sempre rimasto il mio unico e grande amore, perché alla fine lui è quello, il mio primo amore.

Mia madre me lo ripete sempre: "il primo amore non si scorda mai".

È vero, son passati 4 anni e ancora sono qui, ad aspettarlo.
Ho cercato di dimenticarlo ma niente, non ci riesco.
Lo amo ancora, e pure troppo.

Incrociai per l'ultima volta il suo sguardo prima di tornare al ministero, lo guardai e lui mi accennò un sorriso.
Mi persi di nuovo in quei suoi occhi stupendi, che mi avevano praticamente fottuta.

L'avrei perdonato altre mille volte se fosse tornato, solo per perdermi un altro po' nei suoi occhi dolci che mai sono riuscita a dimenticare.
Ho provato a lasciarlo andare, proprio quando pensavo di esserci riuscita con uno sguardo ho capito che i suoi occhi erano l'unica cosa che volevo.
E li avevo capito qual era il dolore di amare una persona sbagliata ma che tu continui a reputare la persona che ti darà la felicità.

Poi presi coraggio, lo guardai negli occhi e respirai forte, esso diceva che sarebbe andato tutto bene. Adesso posso soltanto limitarmi a guardalo da lontano e ricordare quello che siamo stati.
Due ragazzi innamorati, che erano nati separati, in mondi che non capivano la loro unione, due persone giuste al momento sbagliato, chi l’avrebbe mai detto che quelle sarebbe stato il momento sbagliato migliore della mia vita?

È stato lo sbaglio migliore della mia vita, e rimane tutt'ora uno sbaglio che commetterei ancora e ancora.

Se me lo ritrovassi davanti, con le braccia aperte, nonostante tutto il male, non tarderei un secondo a correre verso di lui e stringerlo forte come una volta.

Non ci ho mai davvero creduto alla storia delle anime gemelle, tutt’ora non ci credo. Non penso che noi fossimo anime gemelle, ma ero certa che le nostre anime si appartenessero, che fossero strette tanto ermeticamente che, alla fine, neanche mi importava di essere la sua anima gemella.

Salutai tutti e andai via, verso il ministero, pensando costantemente a lui e a quello che eravamo stati.
Lo aspetterò, ne vale la pena.
Forse tornerà, forse no, non mi interessa, io lo amo, e sono pronta ad aspettarlo anche all'infinito se ce n'è sarà bisogno.

SONO TORNATA!!
ecco, vi avevo promesso che non vi avrei abbandonato, raga non potete capire, ho avuto come un'illuminazione, non lo so HAHAHAHA.
CEH, COSÌ A CASO MI SONO VENUTE IN MENTE 300 COSE CHE AVREI POTUTO SCRIVERE, ED ECCOMI QUA, CON UN NUOVO CAPITOLO E PRONTA PER CONCLUDERE QUESTA STORIA!!❤️

ecco, le frasi in questo capitolo, descrivono perfettamente quello che provo in questo momento, non so con quale coraggio io le abbia scritte, e intanto sono riuscita.

spero che il capitolo vi sia piaciuto, e ci vediamo al più presto con il prossimo aggiornamento!❤️