Draco.
«Ashley! ASHLEY CAZZO MI SENTI!?» non avevo più voce, urlavo disperatamente cercando di farla risvegliare, ma niente, non si svegliava, nessun segno, nessun minimo movimento.
«Fatemi passare!» a urlare ancora era Madama Pomfrey, che cercava disperatamente di far risvegliare Ashley nei modi più assurdi.
Ma niente, niente cazzo, non si svegliava.
C'era un'atmosfera di ansia, paura e angoscia, ci avevano cacciati dall'infermeria e io non potevo vederla.
«PORCA PUTTANA!» urlò Adrian mentre cercava di trattenere le lacrime.
Jasper teneva la testa fra le mani cercando di mantenere la calma, Ryan invece, teneva abbracciata Emma mentre piangeva disperata.
Lilia e Bonnie, loro piangevano, avrei voluto abbracciarle ma non avevo la forza, a Bonnie ci pensò Adrian, nonostante avesse bisogno lui di conforto, e a Lilia pensò Jasper.«Quel grandissimo coglione di Potter! Fanculo Azkaban io lo ammazzo!» urlai iniziando a tirare dei cazzotti al muro, mi spaccai le nocche, ma non ne potevo più.
Lei non si svegliava cazzo, non so vivere senza di lei!
«DRACO! DRACO CALMATI!» mi sentii trascinare via dal muro, che era ormai completamente spaccato, era Marcus, il padre di Ashley, seguito dagli altri genitori, tra cui i miei.
Mia madre piangeva, come tutte le altre, il padre di Ashley era sul punto di farlo ma era sostenuto da mio padre.
«Draco tesoro, calmati, andrà tutto bene..» disse la madre di Ashley.
«Zia, con tutto il rispetto, ma la mia ragazza è lì dentro addormentata e non si sveglia! Come posso stare tranquillo!?» urlai.
Non mi resi conto di aver detto "la mia ragazza", ma molto sinceramente non mi importa adesso, tanto prima o poi lo avrebbero scoperto ugualmente.
«Tranquillo, lo avevamo già capito.. ora andiamo a parlare con Madama Pomfrey, vi faremo sapere.»
Con questo andarono tutti via, abbracciai Adrian e continuai a piangere, non mi piace per niente farmi vedere debole in pubblico ma non riuscivo a trattenermi, se lei non si fosse svegliata.. oh mio dio non voglio neanche pensarci.
«Lei.. lei è forte ragazzi, vedrete che si riprenderà presto» disse mia madre.
«Cissy!» sentii urlare disperatamente alla madre di Ashley, completamente in lacrime.
Mi sentii morire dentro, non poteva essere morta, no cazzo, non poteva!
Lei è la donna della mia vita, non può abbandonarmi così, no non può!«Cos'è successo!?» dissi completamente impanicato.
«Ragazzi.. lei è in coma.. la botta è stata forte, potrebbe perdere la memoria quando e se si risveglierà.. i-io.. scusate devo andare» disse il padre di Ashley piangendo.
La madre di Ashley piangeva disperata fra le braccia della mia.
Io non proferivo parola, mi sentivo morire dentro e basta.Lei, morta?
Lei, in coma?
Lei, senza memoria?
Lei, che non si ricorda di me, e di tutto quello che siamo stati?No, non avrei potuto sopportarlo, io.. IO LA AMO.
PORCO MERLINO LA AMO.
E IL GRAN CODARDO CHE SONO NON HA AVUTO IL CORAGGIO DI DIRGLIELO!
UN CAZZO DI TI AMO, NON L'HO MAI DETTO!«..FANCULO!» urlai per poi iniziare a correre disperatamente verso la torre di Astronomia.
Mi mancava l'aria, il cuore batteva fortissimo e sentivo un dolore insopportabile nel petto, mi sentivo solo e vuoto, mi mancava, ed eravamo insieme fino a neanche un'ora fa.
Era come se non ragionassi più, mi mancava il suo sorriso, la sua risata, i suoi baci e i suoi abbracci, ho bisogno di averla.vicino ma non è così, perché lei è in quella fottuta stanza grigia, addormentata e probabilmente senza memoria!
Quando arrivai sulla Torre di Astronomia non respiravo bene, mi poggiai alla ringhiera e mi accovacciai, respiravo a malapena e piangevo, singhiozzavo.
Nell'inquietante silenzio di Hogwarts si sentivano solo e soltanto i miei singhiozzi.
«FANCULO, FANCULO CAZZO! POTTER, NON SO SE MI STAI SENTENDO MA CAZZO, TI UCCIDERÒ! MI HAI TOLTO LA COSA PIÙ IMPORTANTE DELLA MIA VITA, E ADESSO LA PAGHERAI CAZZO!» urlai disperatamente.
Non capii più niente ad un certo punto, l'ultima cosa che ricordo e che mi addormentai e il giorno dopo sperai che fosse stato tutto un brutto sogno, ma non fu così.
Sembrava tutto così surreale, non dormivo neanche più, non mangiavo, non avevo forza di studiare e i professori mi capivano, sia me che tutti gli altri, non avevo forza e voglia di continuare a vivere, sembrava tutto così inutile senza di lei.
Scesi a colazione, mangiai una fetta di bacon minuscola, ma non riuscivo, non avevo la forza.
«Ehy Malfoy! Come sta Ashley?» era Potter.
Non ci pensai un secondo, mi catapultai su di lui e iniziai a picchiarlo.
Sentivo le nocche bruciare e buttare sangue mentre picchiavo Potter.«BASTARDO! HAI MANDATO IN COMA L'UNICA COSA BELLA DELLA MIA CAZZO DI VITA! IO TI UCCIDERÒ SAPPILO!» urlai mentre venivo allontanato da lui dal professor Lupin.
«Draco cazzo! Calmati!» urlò Ryan cercando di farmi calmare.
Mi guardai intorno, avevo gli sguardi di tutti puntati addosso, soprattutto quello di Weasley e della Granger, che mi guardavano arrabbiati e sconvolti.
«Malfoy, ti è andato di volta il cervello!?» disse Weasley facendo alzare Potter da terra.
«Fottiti traditore del tuo sangue!» urlai.
Mi voltai e corsi verso la Torre di Astronomia, scontrandomi con Marcus, il padre di Ashley, anche lui in lacrime.
«Figliolo, perché stai piangendo?»
«M-Marcus.. posso parlare con te? Cioè, posso fidarmi?» dissi balbettando.
Anche parlare mi veniva difficile, avevo le gambe che mi tremavano, il cuore che batteva all'impazzata e il respiro pesante.«Ma certo che puoi fidarti, ti ho visto nascere, dimmi pure..» disse mettendomi una mano sulla spalla.
«Mi manca Ashley, mi manca da morire. Come hai ben capito, stiamo insieme, e lei è la prima è unica ragazza di cui io mi sia innamorato. Lei per me è tutto! È stata capace di farmi accettare ogni singolo lato del mio carattere, dal migliore al peggiore, e adesso è come se fossi da solo, senza di lei nulla ha senso!» dissi facendomi scendere qualche lacrima.
Marcus fece un sospiro, e scese anche a lui una lacrima, ma che asciugò subito, senza motivo, perché dopo quella ne scese un'altra, e un'altra ancora subito dopo.
«Figliolo, la conosci no? Lei è fortissima, i-io.. so che si riprenderà, e nel caso in cui potesse perdere la memoria.. lei di te si ricorderà.
Draco, lei è mia figlia! La capisco guardandola negli occhi, solo il modo in cui ti guardava, lei ti ama.»Lei ti ama..
Abbracciai Marcus, e sempre sommerso dalle lacrime, e mi diressi verso la torre.
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ciao a tutti! come state?
spero tutto bene.
ecco, questo capitolo non ha bisogno di molte parole per descriverlo, capirete più avanti, adesso inizia il bello.💞bacii
-dali💐
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𝙌𝙪𝙚𝙞 𝙙𝙪𝙚 𝙤𝙘𝙘𝙝𝙞 𝙙𝙞 𝙜𝙝𝙞𝙖𝙘𝙘𝙞𝙤. || 𝘿𝙧𝙖𝙘𝙤 𝙈𝙖𝙡𝙛𝙤𝙮.
FanfictionMi sbattè contro il muro con forza, era arrabbiato, e si vedeva. Non avrei dovuto farlo ingelosire in quel modo, ho davvero oltrepassato il limite. Mi guardò con i suoi penetranti occhi di ghiaccio, pieni di rabbia, eppure vedevo qualcosa di diverso...