Ashley.
Sono già passati quattro giorni, e parlando con Draco abbiamo ben pensato di dire ai nostri genitori che stiamo insieme.
Il massimo che abbiamo fatto è stato baciarci dentro la sua stanza, ma vi giuro, non c'è la faccio, ho bisogno di lui e così non possiamo andare avanti.
Quando mi svegliai, guardai l'orologio sopra il comodino, che segnava il 25 dicembre.
Era Natale? Di già?
Sapete questo cosa significava? Avrei dovuto vestirmi bene.
Quando solitamente, passavo le vacanze a casa mia, con i miei familiari, la tuta o il pigiama non me lo vietava nessuno, ma adesso è diverso.Sono alla Malfoy Manor, e stare in pigiama non mi sembrava una bella cosa.
Mi voltai, e vidi Draco ancora addormentato, con i capelli biondo platino che gli ricadevano scombinati sulla fronte.
La mia voglia di dargli fastidio era molto forte quel giorno, così mi scaraventai su di lui, e lo abbracciai.
Non chiedetemi dove trovo tutta questa energia di mattina, perché non lo so nemmeno io.«Ehy! Ho sonno, lasciami stare!» mugolò girandosi dall'altra parte.
«No biondino, è Natale, e il mio regalo per te sarà infastidirti tutto il giorno!» dissi iniziando a fargli il solletico sulla pancia.«NO, NO! Non farmi il solletico ti prego!» disse iniziando a ridere come un bambino.
Mi buttai su di lui, e mi strinse forte, io feci lo stesso.
Mi lasciò diversi baci sulla fronte, io invece gliene diedi uno sulle labbra.Quando mi alzai dal letto, provai ad uscire dalla stanza per dirigermi verso il bagno, ma il platinato mi bloccò, prendendomi per il polso.
Mi aveva sbattuta al muro.
No, non adesso, abbiamo resistito così tanto che un altro giorno o due può placare i suoi ormoni!«Non mi hai fatto gli auguri di buon Natale!» si lamentò facendo la voce da bambino.
Iniziò a lasciarmi diversi baci sulle labbra, leggeri, ma era così bello baciarlo che le farfalle nel mio stomaco erano impazzite.«Buon Natale, amore mio» dissi mettendo le braccia intorno al suo collo.
«Buon Natale anche a te, bimba».Bimba.
Ashley Collins, calmati, placa i tuoi ormoni ed esci da questa cazzo di stanza!
«Biondino, dopo.»
Uscii dalla stanza, e mi diressi verso il bagno, mi lavai e ancora con l'asciugamano tornai nella stanza di Draco, dove c'erano tutti i miei vestiti.
Assurdo, era ancora coricato sul letto, con solo la tuta grigia e a petto nudo.
«Ma non ti sistemi?» dissi aprendo l'armadio.
«Io ci metto due secondi, non come voi ragazze che ci mettete tre ore ogni volta!» disse alzandosi dal letto.Mi mise le mani intorno alla vita e io appoggiai la testa sulla sua spalla, sbuffando.
Presi a caso un tubino nero, molto semplice ma elegante, gli abbinai una cinta rossa che richiamava il colore delle scarpe.
«Non sarà mica troppo stretto?» chiese Draco rivolgendomi uno sguardo di totale disapprovazione.
«Nah» dissi mentre mi vestivo.Pettinai i capelli e mi truccai leggermente, soltanto con del mascara, non avevo l'intenzione di esagerare, tanto nemmeno il mascara sarebbe durato più di tanto.
Quando fui pronta, mi voltai e vidi Draco ancora impalato sul letto, che mi fissava.
«Quel cazzo di vestito, alla fine, te lo strappo» disse stringendo le coperte con le mani.
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𝙌𝙪𝙚𝙞 𝙙𝙪𝙚 𝙤𝙘𝙘𝙝𝙞 𝙙𝙞 𝙜𝙝𝙞𝙖𝙘𝙘𝙞𝙤. || 𝘿𝙧𝙖𝙘𝙤 𝙈𝙖𝙡𝙛𝙤𝙮.
FanfictionMi sbattè contro il muro con forza, era arrabbiato, e si vedeva. Non avrei dovuto farlo ingelosire in quel modo, ho davvero oltrepassato il limite. Mi guardò con i suoi penetranti occhi di ghiaccio, pieni di rabbia, eppure vedevo qualcosa di diverso...