𝑩𝑨𝑪𝑲 𝑻𝑶 𝑯𝑶𝑮𝑾𝑨𝑹𝑻𝑺.

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Ashley.

Mancava ancora più di un'ora all'arrivo ad Hogwarts, ma vi giuro, vorrei che arrivasse subito.
Non ne potevo più di star sotto lo sguardo di Draco, che praticamente mi fissava in continuazione.

Feci notare questa cosa alle mie migliori amiche, e insieme decidemmo di andare a fare un giro a caso per il treno.

«Ricordate, se qualcuno vi desse fastidio, chiamateci.» aveva detto mio fratello prima che andassimo via.

Ci fermammo al carrello, e presimo diverse schifezze per affrontare quest'altra ora di viaggio.
Caramelle Tutti i Gusti +1, Caramelle Mou, Cioccorane.. di tutto e di più.

Avevamo pensato di fare un altro giro per il treno, tutto pur di non tornare al vagone con quei quattro dementi, eppure le nostre gambe avevano camminato fin troppo, quindi, non restava altro che tornare al vagone.

«Ma secondo voi, perché sono così gelosi?» chiese Bonnie guardando in basso.

«Effettivamente non lo so, penso che lo facciano per assicurarsi che nessuno ci faccia del male, ma certe volte sono troppo pesanti..» borbottai.

«Già.»

Arrivammo allo scompartimento e trovammo i quattro ragazzi immersi in una conversazione alquanto accesa sul quidditch.
Sono la cacciatrice più forte della mia squadra, nonché vice-capitano.
Draco era il capitano, e forse il quidditch era una delle poche cose che avevamo in comune.

Nella squadra ci sono anche Adrian, il portiere; e Ryan, un battitore.

«Ehy, parlate di quidditch senza di me? Mi offendo!» sbottai sedendomi accanto mio fratello.

«Stavo dicendo agli altri che quest'anno mi noia fare le selezioni, quindi, voi siete già in squadra, ma gli altri.. credo che dovrò sceglierli..» disse Draco.

«E tu, nonché vice-capitano, lo aiuterai.»

«Come? Ma chi devi scegliere? La squadra non può rimanere la stessa?» chiesi disperata.

«Non posso. La squadra è così da due anni ormai, servono persone nuove. Comunque, dobbiamo scegliere due nuovi cacciatori e un nuovo battitore.» borbottò Draco.

«Okay.»

[...]

Tra le peggio discussioni sul quidditch, numerose battute squallide e tanti altri discorsi alquanto ambigui, eravamo arrivati ad Hogwarts.

«Ragazzi, in questo momento preferirei marcire ad Azkaban piuttosto di ascoltare il discorso di Silente e guardare lo smistamento di quei mocciosi, quindi, andiamo direttamente al dormitorio?» disse Adrian disperato.

Non aveva tutti i torti, in effetti. L'unico smistamento che guardai tutto con molto interesse, fu quello del mio primo anno.

«Hai ragione. Perfetto, è deciso allora. Andiamo tutti in Sala Comune, okay?» disse Lilia.

Ci staccammo dal numeroso gruppo dei Serpeverde che si era creato davanti la porta di ingresso, e molto silenziosamente andammo a passo svelto verso la Sala Comune.

Una volta arrivati, mi catapultai su uno dei tanti divani di pelle nera, sdraiandomi a mo' di foca incinta.

«Se ci fosse stata tua madre, ti avrebbe detto di sederti composta» ridacchiò Jasper sedendosi sul divano di fronte al mio.

«Per fortuna lei non è qui. Quindi lasciami stare e fammi coricare come mi pare e piace» sbottai.

Parlammo per un'altra ora abbondante, avevamo persino saltato la cena, ma tanto non ci facemmo per niente caso, visto che ci eravamo ingozzati di caramelle fino a qualche minuto prima.

𝙌𝙪𝙚𝙞 𝙙𝙪𝙚 𝙤𝙘𝙘𝙝𝙞 𝙙𝙞 𝙜𝙝𝙞𝙖𝙘𝙘𝙞𝙤. || 𝘿𝙧𝙖𝙘𝙤 𝙈𝙖𝙡𝙛𝙤𝙮. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora