Ashley.
Urla.
Urla, e ancora urla.
Non faccio altro che sentire quelle, solo e soltanto urla da non so quanto tempo.
Mi gira la testa, ho il respiro pesante.
Mi ricordo poco e niente, ricordo soltanto pianti, mi sembra di essere rinata, ma c'è qualcosa di diverso.Ricordo una forte botta, ricordo le urla di.. qualcuno? Non ho la più pallida idea di chi fosse.
Poi mi ricordo pianti, ogni giorno, li sentivo.
Ogni tanto sentivo delle sensazioni, come se mi abbracciassero e mi baciassero sulla testa.Ma la cosa più assurda è che mi ricordo una voce.
Una voce che all'inizio sembra essere sconosciuta.
Non ho la più pallida idea di chi possa essere, non la ricordo proprio.
Sono completamente stonata, non capisco niente, apro lentamente gli occhi e inizialmente vedo appannato, poi noto davanti una figura, che sembra essere Madama Pomfrey.Inizio a sbattere velocemente le palpebre nella speranza che tutta quella nebbiolina che ho davanti si tolga.
Inizio a vedere meglio, quasi.
Madama Pomfrey mi si avvicina e mi accarezza lentamente la testa, sorridente.
Ha gli occhi lucidi, sembra quasi che stia per piangere, che dolce.«Tesoro.. non ci credo che ti sei risvegliata finalmente! Ci sei mancata tanto, mi riconosci? Sai chi sono?» domanda velocemente.
«C-cos'è successo? Non ricordo niente, perché sono qui? Comunque.. mi ricordo di lei, è Madama Pomfrey, giusto?»
«Giusto tesoro, adesso avviso i tuoi genitori, comunque.. sei andata in coma, e lo sei stata per quasi tre mesi, per fortuna adesso stai bene, dobbiamo solo controllare se ti ricordi.»
Ricordarmi? Perché non dovrei farlo? Nel senso, ricordo di tutti, più o meno.
Vedo entrare un gruppo di sette ragazzi, la professoressa McGonagall e il professor Piton di cui mi ricordo benissimo.
«A-Ashley.. piccola mia, ti ricordi di me?» mi domanda un ragazzo moro, che mi somiglia tanto.
«Come potrei non ricordarmi di te? Sei Adrian, Ad.. mio fratello» dico a bassa voce.
«Di questo gruppo, c'è qualcuno che non riconosci?» domanda preoccupato mettendomi una mano sulla fronte, per poi baciarla dolcemente.«Oh, ehm.. allora..» inizio a guardarli tutti pian piano.
Indico una ragazza con i capelli mossi, tendenti al rosso, porta gli occhiali e ha molte lentiggini.
«Lei è Bonnie.»
Continuo a guardarmi intorno, vedo una ragazza bionda con gli occhi verdi, che riconosco subito.
«Lei è Lilia.»
Noto poi, un'altra ragazza bionda, ma molto più chiara di Lilia, ma con gli occhi azzurro chiarissimo.
«Lei.. è Emma, vero?»«Giusto, brava..» dice lei facendomi un sorriso.
Poi, vidi un ragazzo con i capelli castani, con gli occhi un po' rossi all'interno e lo riconobbi subito.
«Ryan, sei sempre il solito.»Lui rise, poi continuai.
Vidi un altro ragazzo, biondo con gli occhi verdi, sembrava quasi il gemello di Lilia.
Trascorse qualche secondo prima che lo riconoscessi, ma poi capii, che era proprio il mio migliore amico.
«Jasper.»Il mio sguardo fece il giro della stanza, e si posò più in là su un biondino, con lo sguardo triste, che guardava per terra.
«Io non.. non lo riconosco..» dissi.
Mi fissò, spaventato, scioccato.. non avevo la più pallida idea di che cosa volesse da me.
Non ricordavo niente, era l'unica persona della stanza che mi sembrava di non avere mai visto.Si avvicinò piano a me, mi prese la mano se mi fece sedere, mi guardò con gli occhi pieni di lacrime e disse: «Ashley, sono io.. Draco.. il tuo ragazzo..»
Il mio ragazzo?
Io? Un ragazzo?
Non ricordo completamente di aver avuto un ragazzo.Lo guardai per qualche secondo, i suoi occhi, il suo sguardo, mi sembravano familiari, ma non riuscivo a ricordare niente.
«Ricordo i tuoi occhi.. credo.. sono familiari, anche il tuo sguardo..» balbettai.
«..Niente, lascia stare per adesso, troverò un.. fanculo» dice velocemente.Il biondino si alza e va via, dico, ma è davvero bipolare.
«Ryan, vai da Draco, cerca di capire cosa cazzo gli prende in questo momento..» dice Lilia sedendosi accanto a me e abbracciandomi.
«Lilia, ma chi diavolo era quello?» domando cercando di fare mente locale, ma niente, non ricordo nulla, ho un vuoto.
Ricordo determinate scene con qualcuno, ma non riesco a capire chi, è tutto sfocato e confuso.«Era Draco, Draco Malfoy, il tuo ragazzo» risponde la mia migliore amica.
«Ah, allora lo era seriamente.. ma com'è possibile che non ricordo niente?» domando ancora più confusa di prima.
«Oh beh, un bolide in testa non ti ha fatto di certo bene.. l'importante che adesso sei qui, troveremo un modo per farti ricordare di lui».[...]
Passarono diverse settimane, feci diversi controlli, incontrai diverse persone che già conoscevo per cercare di capire se mi fossi dimenticata ancora di qualcuno, ma avevo dimenticato solo Draco.
Non ricordo davvero niente, nessun momento o sensazione insieme a lui.Feci anche diverse visite al San Mungo, per accertare che non avessi avuto peggioramenti, ma sto bene e la mia salute è perfetta.
Adesso, c'è soltanto un altro problema, bello grosso.
Draco.Ho dei dubbi, non sembra neanche essere il mio ragazzo, è distaccato, freddo.. mi guarda a malapena.
«Io te lo giuro, non era così prima Ashley! Eravate la coppia più invidiata di Hogwarts, tutti vi adoravano, ti stava costantemente appiccicato, era dolcissimo con te, avete anche passato le vacanze di Natale assieme..» dice Jasper mentre andiamo a lezione di Pozioni.
Sì, certo.. immagino quanto possa essere stato dolce.
Spero solo di ricordarmi di lui il prima possibile.
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𝙌𝙪𝙚𝙞 𝙙𝙪𝙚 𝙤𝙘𝙘𝙝𝙞 𝙙𝙞 𝙜𝙝𝙞𝙖𝙘𝙘𝙞𝙤. || 𝘿𝙧𝙖𝙘𝙤 𝙈𝙖𝙡𝙛𝙤𝙮.
FanfictionMi sbattè contro il muro con forza, era arrabbiato, e si vedeva. Non avrei dovuto farlo ingelosire in quel modo, ho davvero oltrepassato il limite. Mi guardò con i suoi penetranti occhi di ghiaccio, pieni di rabbia, eppure vedevo qualcosa di diverso...