1. Quel venerdì mattina

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Quella mattina era una mattina come tutte le altre.
Dopo essermi alzata dal letto controvoglia ed essermi preparata, mi incamminai verso il grande palazzo del giornale Variety dove lavoravo da quasi 7 mesi.

Io ero una delle tante fotografe di quell'immenso palazzo di più di 30 piani.

Entrai e mi diressi al mio adorato 23 'piano diretta verso la mia scrivania.
Raggiunta essa mi sedetti sulla sedia appoggiando la borsa della macchina fotografica per terra.

"Buongiorno anche a te eh" esclamò Logan dalla sua scrivania puntandomi gli occhi addosso.
"oh, si buongiorno Logan" dissi presa da mille pensieri e un po 'annoiata da quella mattina.

Presi dalla mia seconda borsa il mio computer portatile e mi misi a editare delle foto di uno shooting.

Passati circa 40 minuti vidi una figura che riconobbi subito. Jessica Loomer. La persona che più odiavo in quel palazzo. Era la classica ragazza rompipalle e falsa che ti ritrovavi al liceo.

"la Caramel vuole vederti" disse abbassandosi verso di me e socchiudendo lo schermo del mio portatile.
"sia te che, Logan Brown e Michelle Stewart" disse elencando con le dita i due nomi dei miei colleghi.
Io annuii, mi alzai dalla sedia in sincronia con Logan, che aveva sentito tutta la conversazione, e mi diressi al mio amato ascensore con i miei colleghi diretti al 37 'piano.

Quel palazzo era un po 'come il Ministero della Magia di Harry Potter ma molto più in confusione, c'erano persone che correvano da un piano all'altro e altre che urlavano parole incomprensibili al telefono.

Arrivammo davanti all'ufficio della Caramel, quando mi chiamava nel suo ufficio a me veniva sempre un'ansia pazzesca, come quando devi dire al ragazzo che ti piace che sei innamorata di lui.
Michelle bussò alla porta e una voce sottile ci disse di entrare e così noi facemmo.
L'ufficio era dalle pareti di un ocra spento, una vetrata che dava sulla città e un'atmosfera molto triste come se non ci fosse un minimo di felicità o ossigeno in quella stanza.

"ho un lavoro per voi" disse mettendo in pari i fogli che teneva in mano "un'intervista più precisamente", persi un battito, era passato molto tempo dall'ultima intervista che aveva fatto e da allora avevo solo editato foto "l'ospite sarà il giovane attore Tom Holland "io sapevo chi era quel ragazzo lo reputavo molto carino, ma non ero una sua fan sfegatata, non avevo nemmeno visto tutti i film che aveva fatto in collaborazione con la Marvel avevo solo visto Homecoming per il resto nada de nada .

Meglio così, pensai.

"Brown tu sistemerai il set , Stewart tu ti occuperai degli outfit e Johnson lei si occuperà dello shooting, all'intervista ci penserà Loomer" tutto combaciava adesso, aveva dato l'incarico dell'intervista a lei perché: punto 1 era sua nipote e , punto 2, era una sua fan sfegatata, passava ore e ore a parlare di quanto fossero belli i suoi addominali o i suoi bicipiti, e non dico che fossero brutti, no anzi, ma certe volte non la sopportavo proprio.

Angolino girls💕

heiii ecco qui la prima parte di questa storia, spero che l'inizio vi piaccia e niente. 
Oh mi presento mi chiamo Anna e ho un'immaginazione senza limiti e allora ho deciso di scrivere questa storia per tirare fuori tutti i pensieri che la mia mente malata produce.

* un bacio ❤️ * ~ Anna 🦋🌻

𝙎𝙩𝙤𝙧𝙢𝙨 /𝙏𝙤𝙢 𝙃𝙤𝙡𝙡𝙖𝙣𝙙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora