10. Appuntamento

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/la mattina seguente/
Pov. Tom
Ieri sera la invitai a cena, una sorta di appuntamento diciamo.
La mattinata è passata velocemente, anche perché sono stato a letto tutta la mattina, ma tralasciamo.
Ieri sera le ho detto che passavo a prenderla per le 20:00, ora sono le 19:30 e mi inizio a preparare.

/intanto/

Pov. Summer

Ok. Stiamo calmi. Sono le 18:00 Summy, ce la puoi fare. Mi ripetevo costantemente mentre cercavo un vestito adatto per l'occasione.
La mattinata è passata come un fulmine, ho pulito casa, lavato i panni, steso, stirato, ho fatto di tutto pur di distrarmi dall'appuntamento che avevo quella sera con Tom.
Insomma, un attore mondiale, ricco sfondato, fighissimo che ti chiede di uscire non capita tutti i giorni o no?

Comunque, dopo svariati minuti che sembravano ore a cercare l'outfit o il vestito perfetto ne trovai uno: un vestitino nero non troppo corto che arrivava sopra il ginocchio, con le spalle scoperte e uno strato di tulle sul corpetto, una parola per descriverlo: P E R F E T T O .

(fate finta che sia nero)

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(fate finta che sia nero)

Ci abbinai un paio di tacchi non troppo alti anch'essi neri e una pochette del medesimo colore.
I capelli li lasciai al naturale, mi misi solo un filo di trucco e mi diressi al piano di sotto per prendere le ultime cose.

Suonò il campanello. Le 20:00 precise.
Puntuale il ragazzo, pensai.
Presi la borsa ed andai ad aprire con in sottofondo i miei tacchi che facevano rumore sul pavimento.
Aprii la porta e lo vidi in tutto il suo splendore. Portava una maglietta bianca, dei pantaloni neri, un giubbotto di pelle e delle sneakers.

Ha stile, mi piace, pensai.

Pov. Tom
Suonai il campanello e pochi secondi dopo mi aprì lei.

È bellissima, pensai.

"ciao.." dissi dopo aver alzato lo sguardo da terra.
Era vestita con un vestito nero che gli arrivava sopra alle ginocchia e lasciava le spalle scoperte.
"ciao..." rispose "wow...Sei-sei bellissima" dissi dopo averla guardata da capo a piede.
"grazie..Anche tu" mi disse con un sorriso sul volto che io ricambiai subito dopo.

Le porsi un braccio e le feci segno di attaccarsi, cosa che lei fece facendosi scappare una piccola risata.
La portai in un ristorante vicino a noi, così da non farla camminare troppo. (au: com'è premuroso il ragazzo no?).

Pov. Summer
Camminammo per un po prima di arrivare ad un ristorante che, a dire la verità, mi sembrava carino.
"buonasera, ho una prenotazione a nome Holland" disse. Poco dopo eravamo al nostro tavolo a decidere cosa ordinare.

/un'ora dopo/

Passammo la cena a ridere, scherzare e a parlare del più e del meno, dopo un po' decidemmo di andare.
Stavo tirando fuori il mio portafoglio dalla borsa per pagare la mia parte quando Tom mi fermo dicendomi "tranquilla pago io" Certo lo so che paghi tu volevo solo fare la parte della "tranquillo pago io la mia parte" volevo rispondere così, ma la mia mente ignorò il tutto facendomi fare un sorrisetto e rispondere "grazie".

Uscimmo dal ristorante e ci incamminammo verso non so dove.
Camminammo per un po' per le vie di Kingston fino ad arrivare in un parco. Era sera e faceva abbastanza freddo quindi tremavo un pochino.
Ci sedemmo su una panchina a guardare le stelle, io mi appoggiai sulla sua spalla e lui si accorse che stavo tremando.
"stai tremando.."
"hmm in effetti fa un po freddo"
"tieni"
"non c'è bisogno"
"Summer, stai tremando" disse per poi togliersi la giacca e appoggiarmela sulle spalle.
Parlammo per un po' poi ci dirigemmo verso casa.

"è stato bello stasera" dissi appena ci ritrovammo sulla porta di casa mia.
"si anche a me è piaciuto" disse con un sorriso in volto.

bacialo.

Una voce nella mia testa disse questo, ma non ci feci caso perché lo fece lui.
Si avvicinò piano e mi lasciò un bacio tenero sulle labbra che io ricambiai.
In quel momento una miriade di sentimenti e adrenalina mi sovrastarono il corpo mentre misi una mano sulla sua guancia facendolo avvicinare a me.
Ci staccammo per riprendere fiato. Sorrisi.
"beh...Ora io vado, notte" dissi indietreggiando.
"notte" disse facendomi un sorriso.

Entrai in casa con un sorriso ebete sulla faccia, corsi di sopra, mi svestii e feci una doccia calda.
Mi asciugai i capelli, mi misi il pigiama e mi misi a letto.

Chiamai Amelia.

inizio chiamata

"muovi il culo e vieni a Londra, ti spiego quando sarai qua, muoviti"

"arrivo sorella"

fine chiamata

Subito dopo mi addormentai cadendo tra le braccia di Morfeo.





Angolino girls 💕

Ciao ragazzeeeeeee come state?? io diciamo, devo tornare in presenza.
Che schifo.
Non so quanto potrò scrivere al giorno ma cercherò di fare del mio meglio.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e vedremo che cosa succederà
quando Amelia arriverà a Londra.
In questo periodo sto scrivendo tanto e ho tante idee per
questa storia.
Ora vado.

*one kiss❤️*
-Anna🦋🌻

𝙎𝙩𝙤𝙧𝙢𝙨 /𝙏𝙤𝙢 𝙃𝙤𝙡𝙡𝙖𝙣𝙙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora