La porta d'ingresso si chiude sbattendo e Richie resta lì ancora un momento, aspettando che Henry torni a prenderlo a pugni finché non riesce più a sentire la sua faccia. Ma poi, la Camaro si avvia, la marmitta sanguina e Richie ascolta Henry Bowers che attraversa il quartiere a velocità illegale.
Richie sospira e scuote la testa, voltandosi per tornare in cucina. Comincia a mettere via la spesa senza cura. Se i suoi genitori fossero a casa, sua madre si metterebbe a pensare se le verdure possano andare nel cassetto della frutta e viceversa. Ma poiché c'è un ragazzo carino che aspetta Richie nella sua stanza, Rich non riesce davvero a trovare un momento per preoccuparsi di dove mette i peperoni verdi.
Mentre Richie si volta per mettere un mazzo di banane sul bancone, incontra una piccola figura in piedi sulla soglia della cucina, piccole mani appoggiate alla cornice di quercia con una certa delicatezza che deriva dalla fauna boschiva.
"Oh, Eds" esala Richie, poi ricorda che Eddie avrebbe potuto ascoltare l'intera conversazione che ha confessato a Henry Bowers. "Eds. Da quanto tempo sei lì?"
"Sono appena sceso" dice Eddie, poi aggrotta le sopracciglia. "Perché cazzo- Perché eri- Tu-"
Richie alza le sopracciglia e fa una voce da banditore. "Fate tutti un passo avanti, signori e signore! Questo è un pezzo autentico, unico nel suo genere, è la lingua del quindicenne Eds Kaspbrak! Catturata dal nostro gattino locale, trascinato dalle terre di Derry! 100 doooollari? 100 lì per quel simpatico gentiluomo, ho sentito uhh 200? 200? 200 alla signora con quelle enormi-"
"Beep beep" sputa Eddie, fissando Richie. "Che cazzo stavi facendo con Henry Bowers? Siete- siete amici? Sei amico dello stronzo che mi terrorizza a morte tutti i giorni? Fai sul serio, Richie? Ti ho detto di come lui... lui... pensavo- pensavo di potermi fidare di te."
"Eds-" inizia Richie.
"Non chiamarmi così cazzo!" Eddie scuote la testa, le sue piccole mani si arricciano in pugni lungo i fianchi. "Eddie! Eddie! È così fottutamente difficile?"
Richie alza le mani in difesa, dovendo ingoiare fisicamente un'altra voce per evitare che salga a galla. È nervoso, e quando è nervoso si esibisce.
"Eddie" dice Richie dolcemente, facendo un passo verso il ragazzo. Quando Eddie non lo respinge, lascia che le sue mani si appoggino delicatamente ai lati delle guance di Eddie. "Ti spiegherò tutto. Lo giuro. Dai, vai ad aspettare di sopra."
Eddie apre la bocca per obiettare, quasi chiedendo di tornare a casa invece di ascoltare storie inventate, ma poi guarda Richie e vede un po' di quella vulnerabilità che è considerata una rarità per persone come Rich.
"Okay" annuisce Eddie, allontanando le mani di Richie dal suo viso. "Sarà meglio."
Eddie inizia a salire le scale e Richie sorride mentre guarda la camicia del ragazzo fuori dai pantaloncini, esponendo una striscia di pelle abbronzata sulla parte bassa della schiena. Riesce a sentire la voce di Henry che lo chiama frocio, ma il suo unico pensiero è cazzo, si che lo sono.
Richie finisce rapidamente di sistemare la spesa e, non appena viene riposto tutto, sale le scale a due a due per arrivare più velocemente da Eddie. Come previsto, il ragazzo è nella sua stanza, ma è concentrato sulla collezione di vinili impilata sullo scaffale accanto alla scrivania di Richie.
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mixtape
Teen Fiction"la musica mi fa sentire vivo, eds. così come te" reddie. traduzione di @tatelandgon