"Cosa sai su Eddie Kaspbrak?" Chiede Richie, guardando la sua unica amica. I due si siedono sul marciapiede fuori dalla stazione di servizio, condividendo lo Slushie che a malapena potevano permettersi.
La lavanderia automatica è chiusa per lavori di ristrutturazione, quindi Richie e Beverly continuano la loro solita routine notturna mentre sono appollaiati sotto un lampione.
"Eddie? È un tesoro, lo adoro." dice Bev, portando verso sé la bevanda al mirtillo. A Richie non importa, non gli piace nemmeno.
"Sì, ma, tipo" Richie le fa vagamente segno di continuare, ma lei non raccoglie i suggerimenti che sta cercando di mandarle. "Che tipo è?"
Beverly si ferma, i suoi occhi blu si avvicinano per interrogare Richie. "Tozier, stai cercando di fare amicizia?"
Amici, fidanzati, stessa cosa, giusto?
"Sì, mettiamola così" Richie cerca di giocarci come se non fosse un grosso problema. La verità è che ogni sera negli ultimi quattro giorni, lui non ha smesso per un attimo di pensare a Eddie Kaspbrak. Richie è fortunato che eccelle così bene a scuola, altrimenti sarebbe perso dal fissare sempre Eddie durante le loro lezioni.
"È un ipocondriaco" gli dice. "Se starnutisci vicino a lui, penserebbe di avere la peste nera."
Nella mente di Richie, i pezzi di puzzle tornano a combaciare bene. "E?"
"E cosa?" Lei alza un sopracciglio.
"...Cosa gli piace? Libri? Film? Videogiochi? Gli piace Streetfighter?" La sua voce è piena di speranza, immagini che danzano nella sua mente di portare Eddie all'Arcade e mostrargli il punteggio più alto di Richie. "Che tipo di musica gli piace? Gli piacciono i Queen?"
Per Richie, quando incontra qualcuno, la regola fondamentale è sempre la stessa; devono ascoltare i Queen.
Anche Bev lo sa, è stata grigliata dalle sue canzoni preferite dei Queen sin dal primo giorno in cui lei e Richie si sono incontrati durante le lezioni di ginnastica nella scuola media. Quello fu l'anno in cui Richie attraversò il suo scatto di crescita. La sua uniforme da palestra era di taglia piccola quando l'aveva ordinata ad agosto, ma quando a dicembre era caduta la neve su Derry, Richie si era alzato fino ai 177 centimetri, con le gambe così lunghe che i suoi pantaloncini appena coprivano la vita.
"Quanto è alto?" Richie chiede, i suoi pensieri interrompono Bev dal rispondere a qualsiasi domanda. "1.65? Quasi 1.70?"
"1.50?" Risponde Beverly. "Forse 1.55. Sta crescendo."
Il cuore di Richie cresce fino alle dimensioni della luna e si mette drammaticamente una mano sul petto, sussurrando "Oh mio Dio, il suo cazzo deve essere altrettanto piccolo."
"Ew! Non parlare del suo cazzo, Richie! Lui è il mio migliore amico" Beverly schiaffeggia la testa di Richie, e gli occhiali del ragazzo gli cadono sul naso e quasi scivolano dalle orecchie.
Richie fa una smorfia, sollevando gli occhiali e cercando di non pensare a quel gesto posto dalle mani ruvide di sua madre. "Come vuoi"
Bev si ammorbidisce, ricordando che Richie non è così duro come si presenta. Appoggia delicatamente la guancia contro la sua spalla, massaggiando le dita macchiate di Slushie sul suo ginocchio, nel tentativo di confortarlo.
"Gli piacciono i Queen, ma solo ciò che sente alla radio. Non è molto interessato a quel genere, ma gli piace quel tipo. Com'è che di chiama? Elton..."
"Elton John" Il cuore di Richie batte al ricordo dei grandi occhi color cuoio di Eddie che lo fissano. Anche dal momento in cui si sono incontrati, le cose con Eddie gli sembravano...diverse. Speciali. Come se qualcuno avesse messo un filtro rosa sfumato sul mondo che lo circondava.
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mixtape
Teen Fiction"la musica mi fa sentire vivo, eds. così come te" reddie. traduzione di @tatelandgon