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Sii onesto.

"Tredici volte" esala Richie. 

"Tredici? Tredici?!" grida Eddie, le mani che volano prepotentemente verso la finestra preparandosi a chiuderla sbattendola. "Che cazzo, amico?" 

"Volevo solo essere sicuro!"  Richie si difende. 

"Di cosa, che avesse entrambe le tonsille in fondo alla gola? Non baci accidentalmente qualcuno tredici fottute volte!"  Grida Eddie, il suo corpo tremante di rabbia.

"Non lo so, Eds, fammi entrare, per favore" supplica Richie, le dita che stringono lo spigolo del davanzale.  I suoi guanti hanno tutte le punte tagliate, dando a Eddie una chiara visione delle dita blu infreddolite.  La neve divora Richie, minacciando di congelare il ragazzo in miseria fuori dalla finestra di Eddie alle nove di sera. 

"Hai baciato Stanley tredici volte!"  Eddie si fa beffe.  "E vuoi che ti faccia entrare e che ti lasci fare lo stesso con me?" 

"Fa freddo" la voce di Richie è calma, il cuore gli fa male.  "Per favore." 

Eddie si acciglia, fissando il ragazzo con rabbia.  Ha decisamente in pugno la situazione, e il destino della loro relazione dipende esclusivamente da ciò che il ragazzino sceglierà di fare in seguito. 

Eddie allunga il braccio per aggrapparsi a quello di Richie, trascinando il ragazzo attraverso la finestra con una forza bruta che nessuno penserebbe che Eddie sia capace di possedere.

Richie inciampa sul pavimento di Eddie, spolverando la neve dai suoi vestiti e pulendosi rapidamente dallo sporco del cappotto.  Eddie chiude rapidamente la finestra, le sue piccole azioni molto più passive e aggressive del necessario. 

"Prima ti andava bene" dice Richie a bassa voce, con la voce frastagliata. 

"Sì, prima di scoprire che è successo tredici volte! Io credevo l'avessi baciato, tipo, una o due volte!" Eddie mette il broncio, seduto sul bordo del suo letto. Richie non osa sedersi accanto a lui, ma invece si inginocchia e con cautela si allunga per lasciare che le sue mani si posino sopra le ginocchia di Eddie.  Quando Eddie non schiaffeggia via le sue mani, Richie le lascia riposare sulla morbida pelle esposta sotto i pantaloncini di cotone. 

"Voglio solo essere onesto con te, piccolo" Richie sospira.  "Per favore, cerca di capire. Tu... mi hai chiesto di raccontarti la verità, quindi eccola qui. Tutta quanta." 

Eddie alza la testa per guardare Richie, il suo sguardo si addolcisce quando incontra la vulnerabilità del riccio.  Questo non è uno scherzo, non una gag di Richie Tozier, ma qualcosa di crudo e genuino che arriva direttamente dal suo cuore. 

"Tutta tutta?"  Chiede Eddie, un tono di speranza che riveste d'argento la nuvola di curiosità di quelle parole.

Richie annuisce, confermando.  "Tutto quello che vuoi sapere." 

"Bacerai mai Stan un'altra volta?"  Chiede Eddie. 

Richie è colpito da una consapevolezza che arriva più forte di qualsiasi cosa l'abbia mai toccato prima.  Eddie non è arrabbiato, non lo è, e sicuramente non è geloso.  È insicuro

"Dio, no, no, no, piccolo" Richie scuote la testa.  "No, certo che no. Sei tu. Tu mi piaci davvero, davvero tanto. Onestamente." 

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