capitolo 1 -ci sarò.

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PREMESSA
IN QUESTA STORIA AFFRONTERETE CON ME PASSAGGI DELICATI, PERDITE IMPORTANTI, SENSI DI VUOTO. VOGLIO CHE IMMAGINIATE OGNI SCENA, CHE VIVIATE OGNI SCENA E MAGARI RISOLVESTE QUALCHE SENSAZIONE FAMILIARE CHE RISCONTRERETE IN QUESTA STORIA.
T/N= TUO NOME
T/C= TUO COGNOME



Scappavo dalla sensazione del vuoto in petto, come quando un treno sta per attraversare i binari. Quella sensazione di vuoto, che avvertivo nei momenti di felicità, che avvertivo dalla morte di mia madre.

"t/n stai bene?"

Dolcemente Hermione Granger, una carissima grifondoro del quinto anno come me nonché mia grandissima amica mi raccolse i capelli, scrutando delle lacrime bagnare il mio viso.

"Sto bene."

"Non credo a ciò che dici, vieni, andiamo in camera."

Ci alzammo dal divanetto, eravamo nella sala comune grifondoro dove si stava tenendo una riunione, Percy Weasley stava illustrando il suo nuovo manuale: "Cento cose da NON fare se grifondoro vuoi salvare", a modo suo era una lista su come non perdere punti. Fortunatamente, i fratelli, Fred e George Weasley misero in atto i loro soliti scherzi, facendo cadere da un recipiente di metallo una grande quantità di vomito di troll.

Io e Hermione andammo in camera, le coperte emanavano una sensazione di sicurezza, erano di caldo cotone, rosse e oro, accanto al mio letto c'era un comodino dove io e Hermione raccoglievamo tutti i ricordi più belli, come quella volta in cui a Natale del primo anno, Ron ci portò alla tana, festeggiamo un Natale bellissimo, dove io e Harry organizzavamo con Fred e George scherzi da fare a Hermione e Ron.

"T/n, cos'hai?"

guardai i suoi occhi castani, i miei erano lucidi e solo lei poteva capire cosa mi stesse succedendo. Mi abbracciò calorosamente, dandomi un senso di conforto. Dalla morte di mia madre lei c'è sempre stata, per un periodo cercai di scoprire il motivo della sua morte, Hermione riuscì a tirarmi fuori da questo labirinto ed è grazie a lei se oggi sono viva.

"Fossi in te non mi perderei in lacrime, qualcuno mi ha detto che Malfoy ti cerca, che fortuna." disse ricalcando con ironia le ultime parole.

Malfoy, Draco Malfoy è un serpeverde del quinto anno, nonché mio ex fidanzato, è una storia un po' bizzarra, siamo stati fidanzati per due anni, c'era molta intesa, spezzata da alcuni suoi comportamenti irrazionali.

"Ti conviene andare, sai, non vorrei prendere di nuovo a pugni il biondino."

Accennai una leggera risatina, devo ammetterlo, c'era molto gusto nel vedere Hermione prendersela con Malfoy, da quando ci siamo lasciati ho sempre pensato che stessero molto bene insieme.

Andai nel nostro posto, la torre di astronomia.

"finalmente ti fai vedere, t/n t/c. Sai, ho sempre pensato che fossi una ragazza intelligente e determinata, se fossi stata serpeverde saresti stata perfetta."

Con il suo solito sarcasmo, con la sua solita satira cercava di farmi sentire in colpa per aver messo un punto alla nostra storia, peccato che non ci sia mai riuscito.

"Se cerchi di affossarmi, non ci sei mai riuscito e mai ci riuscirai, le cose finiscono e devi accettarlo."

"Oh, non ti ho voluto qui per questo mia cara. Vedi, le cose vanno avanti ovviamente, su questo hai ragione finalmente."

"Oh, ma che divertente."

"Hai ricordato il nostro posto vedo."

I nostri occhi si incrociano finalmente dopo tanto tempo, potevo sentire una scintilla, una tensione che non si è mai spezzata. Gli volevo bene, ma, l'amore era scomparso dai miei occhi.

"Non potrei mai dimenticarlo, nel bene o nel male abbiamo sempre condiviso i nostri momenti. Perché mi hai chiamato?"

Draco si spense, si sedette a terra e appoggiò un gomito sulla gamba, cercando di distogliere il suo sguardo dal mio.

"Volevo parlare un po', e con chi se non con te? T/n, mi capisci."

Ci guardammo, il disprezzo di ogni giorno nel suo sguardo era sparito. Sembrava lo stesso ragazzino del primo anno geloso del grande Harry Potter.

"Perché sei sparita? Sei sparita così in fretta dalla mia vita."

"Sono sparita per non farci soffrire."

"Farci soffrire? Tu mi hai lasciato, tu hai reso la mia vita così complicata."

Draco è sempre stato dolce, è sempre stato tenero con me, non amava la violenza, né il disprezzo che ora stava improvvisamente mostrando per me dopo uno sguardo privo di questo sentimento.

"Draco basta, io voglio esserci per te. Tu devi permettermelo."

Si alzò in piedi, avvicinando il suo volto al mio, mi spostai immediatamente facendo un no con lo sguardo. Draco mi lasciò sola nel nostro posto, nella torre di astronomia.

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