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La permanenza di Hannah a Roma segna un periodo non proprio facile per me. Il mio essere insicura non aiuta a lezione con lei, soprattutto quando siamo insieme io, Rosa e Martina. Loro sono sicure mentre io sembro un pesce fuor d'acqua. Lei si dimostra sempre disponibile ed in breve ha conquistato tutti in quella scuola. Ogni tanto la vedo chiudersi in sala con Sebastian a provare coreografie bellissime, hanno una chimica pazzesca.

Le prove per la mia coreografia extra vanno un po' a singhiozzo. Sono tutti molto pazienti con me ma si nota che sono bloccata. Alle prove generali pre puntata partecipa anche Hannah ed io sono molto tesa. Durante tutta quella settimana sono riuscita a vedere Sebastian solo a lezione, perché sempre impegnato con Alessandro o con la sua amica. Li ho visti spesso provare in saletta, con Elena a urlare di gioia nel vederli ballare. Ovviamente ai suoi messaggi avevo sempre risposto normalmente, cercando di nascondere questo mio disagio, infondo dovevo essere contenta di averlo al mio fianco. Era già un miracolo, per me che pensavo di arrivare ai quarant'anni prima di dare un bacio.

Le prove vanno benissimo fortunatamente. Durante la mia prova marlù sento il tocco di Sebastian leggero, rassicurante ed anche il suo sguardo è carico di affetto per me. Io gli sorrido prima di tornare al mio banco e aspettare che rivenga il mio turno per l'esibizione di riconferma della maglia. Questa settimana mi hanno assegnato un pezzo tratto da Romeo e Giulietta, perché la Celentano voleva vedermi in un pezzo di contemporaneo.

Finite le prove veniamo scortati fuori dagli studi mentre i professionisti restano ancora per gli ultimi dettagli, Sebastian mi corre incontro dietro le quinte per qualche secondo.

-Tutto ok piccola? -, mi dice carezzandomi il viso

-Si, sono solo un po' stanca! -, mento poi gli faccio un piccolo sorriso e mi alzo sulle punte per lasciargli un breve bacio.

-Stai da me sabato? -, mi chiede

-E Hannah? -, gli rispondo senza pensarci.

-Dai Giu -, mi dice, - senti io devo correre ti chiamo stasera! –

Io annuisco semplicemente e rientro in casetta con gli altri. Quella sera a cena sono di pessimo umore e mi metto a giocherellare con il cibo, ma senza in realtà mangiare nulla. Ad un certo punto Sangio si alza da tavola, mi prende per mano e mi trascina in camera chiudendosi la porta alle spalle, sotto lo sguardo di tutti.

-Che c'è? -, mi chiede trascinandomi sul letto.

-Niente! -, gli rispondo ma il tremolio della mia voce mi inganna.

Alzo lo sguardo verso di lui e scoppio a piangere. Lui mi abbraccia istintivamente, preoccupato dalla mia reazione.

-Ehi, calmati però! -, mi dice carezzandomi i capelli.

-Sono bruttissima, mi sto vergognando tantissimo! -, singhiozzo, - vorrei avere la stessa maturità delle ragazze, la stessa bellezza –

-Ma tu sei perfetta Giu! Sei dolce, sei ingenua ma diventi una bomba quando balli. Sei intelligente, perfetta! -, mi dice guardandomi negli occhi

-Forse dovresti metterti gli occhiali! -, sorrido cercando di sdrammatizzare.

-Forse dovresti metterli tu! -, mi risponde lui baciandomi una guancia.

Lo abbraccio forte e restiamo un po' così, sdraiati insieme sul mio letto, poi sussurro

- La temo tantissimo -, e non c'è neanche bisogno di dire a chi mi riferisca perché lui capisce al volo

-E' molto bella è vero -, inizia, - ma è completamente diversa da te. Non pensi che se lui ha scelto te, è proprio perché sei fatta così? –

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