18.

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Passano le settimane e l'ansia per l'ammissione al serale si fa sentire sempre più. Gennaio è ormai quasi finito, tra poco sarà il compleanno di Sebastian ed io ho già in mente un paio di sorprese da preparargli se Maria mi da il permesso. Questa settimana facciamo turni completamente diversi a scuola e quindi non lo vedo mai, lo sento soltanto la sera quando non sono impegnata a sentire mia madre. So che stanno lavorando a diverse coreografie con Alessandro, stanno facendo un ottimo lavoro insieme, con coreografie che valorizzano solamente il mio compagno. Dopo la puntata sul bullismo ho ricevuto tantissimi messaggi da parte di ragazze nella mia stessa situazione, ma anche tanti regali e messaggi di incoraggiamento. Ho avuto anche una conversazione in privato con Maria, ed è davvero come se fosse una madre per noi, le sue parole mi hanno resa più forte, più combattiva. Voglia quella maglia e voglio quella coppa. Ho voglia di riscattarmi, di far vedere a tutti quanto valgo. Ho un pezzo di ultimo da preparare per questa settimana, Sabbia, che mi sta creando non pochi problemi perché Veronica vuole che io lo improvvisi. Non sono brava in questo, ho sempre paura di risultare ridicola.

Mi confronto molto con Sebastian su questo, anche lui ha avuto i miei stessi problemi e le mie stesse insicurezze e mi ha raccontato di averle superate in parte grazie all'aiuto di Andreas. Così decido di farmi coraggio e parlare con la persona che più mi capisce dentro la scuola, Samuele.

-Ciao Samu -, gli dico entrando in camera sua. Salto sul tuo letto e gli rubo il cuscino.

Lui sbuffa poi si siede accanto a me, - cosa posso fare per te? -, mi chiede

-Niente di che, solo un tuo aiuto tecnico! -, gli sorrido e lui scuote la testa prima di ridere di rimando, - devo improvvisare! -, aggiungo coprendomi il viso con il cuscino.

-Lo sapevo che mi sfrutti solo per le mie capacità! -, ride

-Sei il mio genietto! -, lo abbraccio e mi siedo sul letto, - allora la sala è prenotata per oggi pomeriggio –

- Ma oggi siamo liberi! -, mi dice alzando gli occhi al cielo

- Non noi! -, e ridendo lo tiro giù dal letto.

Samuele fa il finto offeso mentre si lascia tirare ridendo in giro per la casa. Prendiamo le nostre giacche e andiamo in sala 10. Ma quando arriviamo ed apro la porta, troviamo la sala già occupata.

Sebastian, Simone e Spillo stanno provando con Alessandro. Appena ci vedono entrare si fermano ed io guardo i ragazzi con il fiatone.

-Che ci fai qui Giulietta? -, mi dice Simone.

-Io ho prenotato la sala! Voi siete in ritardo -, dico con ovvietà

-Abbiamo quasi finito, potete rimanere se vi va -, mi dice Sebastian sorridendomi.

Io tiro Samuele dentro la sala e lui imbarazzato fa un cenno a tutti. Ci sediamo lontani dai ragazzi, vicino alla sbarra attaccata al muro. Ci sono dei tavolini in sala, quattro, disposti un po' come i nostri banchi in studio. La canzone è una di Sia, "Bird Set Free", e la stanno tutti ballando a petto nudo.

-Ti prego! -, bisbiglio a Samuele.

-Giu concentrati sul dopo! -, mi ride ed io gli scompiglio i capelli.

Quando finisce l'esibizione applaudo in automatico facendo scoppiare tutti a ridere. Alessandro saluta i professionisti e va via dopo averci mandato un bacio. Samuele raggiunge Marcello ed io mi avvicino al mio ragazzo -Ciao! -, gli dico. Lui fa per abbracciarmi e io mi scanso, - sei tutto sudato! –

Lui ride, - vieni qui -, mi prende per un braccio e mi attira a se, -sono stanchissimo questa settimana –

-Si vede -, gli do una carezza in viso, - stasera non riuscirò a chiamarti -, continuo poi -Perché? –

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