Il mattino dopo mi trova sveglia a fissare la finestra della camera da letto di Sebastian. Ho dormito poco quella notte, nonostante la stanchezza, nonostante l'alcool, nonostante tutto. La mia schiena è appoggiata al petto del mio ragazzo che mi ha stretta a se tutta la notte, dorme tranquillo lui e probabilmente non ha neanche notato il mio essere irrequieta. Il sole è già alto, il che significa che è mattina inoltrata. Cerco di spostare leggermente il braccio di Seba, ma lui mugugna e mi stringe di più. Allora mi volto e gli accarezzo il viso leggermente. E' bellissimo con quel volto rilassato e sereno, penso a quanto vorrei che non partisse per gustarmi un po' di quotidianità con lui, uscire mano per la mano, andare a fare la spesa, magari avere l'opportunità di lavorare insieme. Poi apre gli occhi ed io tolgo la mia mano dalla sua guancia
-Buongiorno -, mi sussurra quasi con la voce impastata dal sonno.
-Buongiorno -, gli sorrido dolcemente.
-Sembri stanca –
-Ho dormito poco -, gli rispondo e poi mi avvicino per baciarlo, - possiamo restare così tutto il giorno? -, gli sussurro sulle labbra mentre lui ride
-Potremmo si ma solo per un po' -, mi passa le mani sotto la maglietta ed io penso che potrei morire tra quelle sue braccia forti.
Qualche ora dopo sono leggermente più rilassata, ormai è pomeriggio, sto mangiando uno dei due toast che mi sono preparata, seduta su uno sgabello della cucina e sorseggiando un tè. In un angolo noto un plico di fogli, suppongo siano tutti i documenti che gli servono per lavorare in giro per il mondo. Curiosando trovo un foglio di carta bianco ed una penna, così mi metto a scarabocchiare mentre aspetto che il mio fidanzato si svegli.
-Amore ma che fai -, mi volto un attimo per trovare Sebastian appoggiato alla porta, a petto nudo ed assonnato. Si avvicina a me lasciandomi un bacio sulla fronte, prima di avvicinarsi alla caffettiera e prepararsi un caffè.
- Ho un dejavù -, dico riferendomi al suo stato attuale, - sembra l'inizio di una tua coreografia -, termino ridendo.
Lui scoppia a ridere mentre prende una tazza e si siede di fronte a me, mangiucchiando un pezzo del mio toast. Poi prende il foglio dalle mie mani facendomi sbuffare, - Amore –, legge sorridendo.
-Ridammelo -, gli dico strappandoglielo dalle mani, - questo lo porterai con te, così ti ricorderai di me –
Mi sorride, prima di finire il suo caffè in silenzio. Passiamo il resto della giornata così a far finta di niente, come se non sarebbe dovuto partire in meno di due giorni per due anni interi. Andiamo a prendere la sua macchina al locale e poi andiamo a fare la spesa in un supermercato vicino casa sua, e se qualcuno ci riconosce non ci disturba più di tanto e va bene così. La sera la passiamo in cucina a cucinare tapas e sorseggiare del buon vino. Lo scopro essere un bravissimo cuoco, mentre seduta sul bancone in cucina, lo osservo attentamente tagliuzzare gli ingredienti, mentre canticchia una canzone che sta passando alla radio. Io prendo il telefono e gli faccio un video che posto su instagram, tra i miei amici più stretti perché non voglio che la gente parli.
-Come farò senza la tua cucina per due anni? -, gli chiedo poco dopo mentre siamo seduti vicini a mangiare
Lui ride, - dovrò darti lezioni di cucina su Skype allora -, mi dice imboccandomi.
Decido di lavare io i piatti mentre Seba sceglie un film da guardare, lo sento parlare al telefono dal soggiorno e suppongo sia con la madre dal tono che usa. So quanto gli dispiaccia non poter salutare la sua famiglia. Quando lo raggiungo ha già spento le luci ed è steso sul divano, mentre due candele bruciano sul tavolino davanti a lui. Gli lascio un bacio in testa prima di fare il giro e stendermi accanto a lui.
-Cosa guardiamo quindi? -, gli chiedo poggiandomi sulla sua spalla
-Il tuo film preferito -, risponde lui facendo partire Romeo e Giulietta. Io faccio un gesto di vittoria con le mani facendolo ridere, accoccolandomi meglio poi contro di lui.
Lo sento addormentarsi verso la fine del film e decido che per quella sera avremmo potuto dormire lì.
Il mattino dopo sono le mani di Sebastian a svegliarmi. Accarezzano dolcemente ed io mi sistemo un po' meglio per dargli maggiore accesso
-Non puoi svegliarmi così -, mugugno ad occhi chiusi ancora ma con un sorriso a 32 denti
-Perché? -, mi sussurra mordicchiandomi un orecchio ma non faccio in tempo a rispondere perché le sue labbra calano sulle mie e dimentico anche di cosa stavamo discutendo.
Qualche tempo dopo siamo ancora sul divano, abbracciati a farci le coccole.
-Mi hai viziata troppo -, gli dico giocando con le sue mani e lui ride lasciandomi un bacio sulla testa
-In questo modo non ti dimenticherai facilmente di me -, mi sussurra.
Poi il suo telefono squilla e legge il nome della madre, così lo lascio solo mentre vado a fare una doccia e sistemare un po' in giro. Lo raggiungo di nuovo poco dopo e lui è ancora al telefono con la madre, mi siedo accanto a lui e gioco un po' con il telefono. Entro su instagram, rispondo a qualche messaggio inclusi quelli della mia migliore amica che apprezza neanche poco velatamente il mio ragazzo, facendomi scoppiare a ridere. Poi mi manda una storia di Hannah ed io cambio espressione. Io indico il telefono al mio fidanzato e lui mi fa segno di aspettare un attimo mentre termina la conversazione.
-Tornerete a lavorare insieme quindi? -, gli chiedo
-Si beh siamo lo stesso cast di Londra fortunatamente -, risponde e sa già a cosa stessi pensando, - non devi preoccuparti amore lo sai –
-Lo so, lo so -, gli dico posando il telefono, - sono una stupida vero? -, gli chiedo
-Si ma ti amo lo stesso -, ride ed io gli tiro un pugno.
Lo aiuto a preparare i bagagli, gli rubo qualche felpa e ci spruzzo un po' del suo profumo sopra. Questi due giorni sono volati via in un attimo, come se vivessimo in una bolla fatta solo d'amore. Dormiamo abbracciati quella notte, mi sussurra parole dolci e un po' mi metto a piangere perché davvero non voglio che lui parta. E penso che lui ormai l'abbia capito dalla stretta che ha su di me e so già che tutte le promesse che mi sta facendo non le manterrà, così glielo dico ma lui mi chiede semplicemente di darci una possibilità.
Ed io gli sorrido lasciandogli un leggero bacio sulle labbra. E penso che forse due anni non sono davvero tanti, forse la nostra storia davvero è più forte di tutto.
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Spazio Autrice:
Buongiorno!
Come state? Ultimo capitolo! :( sono tristissima! Spero vi sia piaciuta questa storia. Volevo ringraziarvi per tutto l'affetto :) siete meravigliosi!
Da lunedì inizierò a postare Concedimi, e spero di trovarvi tutti lì per la seconda parte di questa storia. Chissà cosa combineranno Seba e Giulia? Saranno divisi? Staranno insieme?
Ci saranno più POV Seba in quella storia :) è stata una sfida scrivere i pensieri di un ragazzo haha spero vi piaccia. Magari farò un annuncio qui quando posterò il primo capitolo, così che possiate vederlo tutti :)
Baci E. x
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Girasoli
Fanfiction-E ti guarderò come se fossi Un dipinto di Salvador Dalì Un altro lunedì, vorrei fossi qui Come i due amanti di René Magritte- Giulia, 18 anni, la danza nel sangue. Riesce finalmente a coronare il suo sogno più grande quando entra nella scuola di Am...