The donor || Camren G!P || Traduzione ITA

Capitolo 28

Camila POV

Con una tazza di caffè in mano, sento suonare la sveglia in camera mia. Sapevo che Lauren avrebbe impostato quella dannata cosa in un fine settimana, lo fa sempre. Oggi sono un po' contenta che l'abbia fatto. Sebbene siano passati solo dieci minuti dal risveglio, il tempo si è trascinato ed è stato orribile aspettare che la donna si svegliasse. La sveglia si spegne e so che è finalmente tornata dal suo sonno profondo, probabilmente si è allungata di malumore per spegnerla e cadendo sulla schiena, strofinandosi pigramente gli occhi e scalciando le gambe per allungarsi.

Non sento niente mentre percorro il corridoio del mio appartamento, verso la mia camera da letto. La porta è ancora chiusa e so che Lauren è sveglia. Ma non sento niente. Il mio cuore batte come mi avvicino alla porta della camera da letto.

Sento piangere; piagnucoloni.

Aprendo la porta lentamente, la mia testa e il mio cuore sono irregolari. Lauren si mette a sedere sul letto, il piumone avvolto intorno alla vita, tenendo in mano la prima foto del nostro bambino. Il suo corpo trema mentre piange nell'altra mano, tenendo ancora gli occhi sull'ecografia. Sente la porta scricchiolare mentre la chiudo dietro di me e finalmente i suoi occhi si allontanano dall'immagine e si spostano verso di me. Le lacrime si fanno più dure.

Con le guance macchiate, la faccia arrossata e ancora lacrime, gli angoli della sua bocca finalmente si contraggono e le sue labbra sorridono. I piagnucolii ora arrivano tra piccole risate, sorridendo e ridacchiando mentre le lacrime continuano a scorrere. Lauren tende le braccia e senza esitazione mi avvicino al suo lato del letto. Getta le gambe oltre il lato del letto e smetto di camminare quando sono in piedi tra di loro

La presa di Lauren si mantiene sulla foto mentre si avvicina alla mia maglietta; la sua testa cade sul mio stomaco mentre piange più forte. Le mie braccia si incrociano nella parte posteriore del suo collo e cerco di piegarmi in avanti e di coccolarmi tra i folti capelli, le mie stesse lacrime ora gocciolano nel mare di nero. Momenti di silenzio dopo, i singhiozzi di Lauren si placano quel tanto che basta per farle parlare.

"È vero?" Mi chiede nello stomaco, posizionando con cura la foto sul letto prima di stringere la presa sui lati della mia maglietta. Lauren si allontana quel tanto che basta perché io possa allentare la mia presa su di lei e io guardo in basso per vedere finalmente quegli occhi umidi e smeraldo che fissano i miei.

"È vero." Un sorriso si fa strada sul mio viso e le mie mani scivolano dietro il suo collo, le dita si muovono nei suoi capelli e massaggiano delicatamente. Chiudendo di nuovo gli occhi, fa un respiro profondo contro il mio stomaco, appoggiando di nuovo la fronte contro di me. Non sta più singhiozzando, sta ridendo sommessamente tra sé. "Sei felice?" Annuisce enfaticamente contro la maglietta prima che le sue mani scivolino sotto la stoffa, sollevandola con i pollici e collegando le sue labbra direttamente alla mia pelle.

"Wow." La mia pancia è imbrattata di umidità e so che ha ricominciato a piangere. Le sue labbra premono contro la mia pelle per la seconda volta e rimangono lì per un po', Lauren chiude gli occhi incredula mentre i miei brillano d'amore. Continua a baciarmi la pancia, muovendosi velocemente intorno all'area mentre le sue mani tengono sollevata la mia camicia e io ridacchio quando lei mi solletica i fianchi con le labbra, provocando un suono simile dalla sua bocca.

"Piccola, questo fa solletico" gemo, iniziamo a ridere entrambe mentre la spingo via delicatamente tirandole i capelli disordinati.

"Oh mio Dio" sospira Lauren. Le sue mani lasciano il mio stomaco per spostarsi dietro le mie cosce, tirando il mio corpo così mi siedo in grembo, le gambe sono ai lati del suo corpo a cavalcioni. "Non posso crederci." I suoi occhi mi guardano, spalancati e lacrimosi, e scuote delicatamente la testa di lato. Sembra così innocente, troppo vulnerabile per avere una vita così folle. Ma non è mai stata semplice, e questo è esattamente il problema.