Capitolo due

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"Ahia!"

Faccio un piccolo grido quando stiamo per arrivare alla reggia di Riccardo.

"Cosa succede? Stai poco bene Jordan?"

"Un po', ho ancora le mani legate con questa corda..."

Allora Riccardo mi slega la corda e si intravedono dei segni rossi sui polsi.

"Oh, che segni nella mia dimora ti curerò sicuramente"

"Grazie"

Dico sorridendo e annuendo. Siamo appena arrivati alla reggia, è maestosa, molto maestosa.

"Mi piace!"

Dico molto felice. Riccardo mi porta dietro la reggia e aprendo una porta dice di starmene qua per due giorni, per non rovinare la sorpresa per Alessandro.

"Tranquilla, ci sono cibo e acqua non morirai!"

Dice Riccardo ridendo. Ringrazio, saluto e entro nella porta.
È vero c'è molto cibo, acqua e vino tutto buonissimo.
Mi sdraio a terra e guardo il soffitto aspettando che passino due giorni. Intanto mi addormento e quando mi sveglio vedo da un piccolo foro nel muro che fa vedere il cielo che è notte, allora mi ri distendo sul pavimento e quando mi addormento, vengo svegliata da una voce molto dolce, sicuramente di una donna. Subito Pro gli occhi e davanti a me vedo Atena (dea della sapienza) con l'elmo argentato e con l'armatura.

"Buonasera Jordan"

Come fa a saper il mio nome? Ah giusto è una dea.

"Sono qui per dirti quello che succederà, ma non ti dirò tutto quanto."

"Certo"

Dico io molto seria e un po' impaurita. Atena nota la mi paura e mi dice di ascoltarla attentamente.

"Vengo a parlare solo ai puri di cuore, e tu sei una di essi."

Mi imbarazzo un attimo, mi alzo, ringrazio, e mi inchino.

"Un ragazzo si innamorerà di te, dai sempre ascolto al tuo cuore, anche se questo provocherà una grande guerra"

Sgrano gli occhi e spalanco la bocca, non capendo quello che dice.

"Ma io-"

Non riesco a finire la frase che Atena è vi scomparsa. Resto incredula e non riesco a dormire. Attraverso il buco del muro vedo che è già l'alba e che manca ormai un giorno per vedere Alessandro.
Monte domande ho in testa: forse è Alessandro il ragazzo di cui parlava Atena...

"Non lo so! Oh dio!"

Urlo sperando che nessuno mi abbia sentito. Mi siedo su cuscino per terra e mi massaggio la testa confusa. Passano le ore e io aspetto che sia domani per incontrare Alessandro. Mi alzo dal cuscino e sbatto contro un'anfora (vaso antico di dimensioni grandi) di ceramica di colore arancione e giallo. L'anfora sta cadendo quando io riesco a prenderla giusto in tempo, dall' anfora cade un' immagine di un ragazzo bellissimo, chi è? Giro l' immagine e dietro c'è scritto Alessandro Catello, Catello? Sarà il suo cognome.... Ma Alessandro è il figlio di Riccardo, è bellissimo!
Ha gli occhi grandi e castani. I capelli corti che gli scendono lisci con una frangia sulla fronte.
Ha un viso non molto pallido. Arrossisco e sorrido.

"Che mi succede? Mi brontola lo stomaco e sono arrossita tutto d' un tratto. Cosa succede?! Forse ho fame"

Mi avvicino al cibo e inizio a mangiare un po' di cacciagione, credo sia un cervo.

"Mh, che buono, Gnam!"

Quando ho finito di mangiare prendo un calice d'oro e ci verso un po' di vino, d'altronde ho fatto da poco ventun' anni.
Quando ho finito mi sdraio a terra e faccio un riposino a pancia piena. Quando mi sveglio mi accorgo che è già sera allora cerco da qualche parte una coperta o qualche straccio per coprirmi perché fa freddo.

"Ecco qua!"

Trovo un grande straccio un po' sporco di cenere e lo stendo sopra di me che sono rannicchiata a terra vicino al buco nel muro dove si può intravedere il cielo, pronta per addormentarmi.
Nella notte sogno io da piccola con i miei genitori che mi tengono in braccio. Ad un certo punto arriva un uomo che mi porta via e io piango.

...

Mi sveglio sudata e spaventata e vedo che ormai è mattina, mi giro dalla parte opposta dove si trova la porta e richiudo gli occhi. Vengo svegliata da qualcuno che apre la porta da dove esce la luce del sole. È Riccardo che mi vuole portare dentro alla reggia per Alessandro.

Ciao ragazzi sono riuscita ad aggiornare! Spero vi piaccia! Salutiiii :)
Alesswami :)

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