Capitolo sei

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Mi accorgo che sto fissando Alessandro da troppo tempo e lui mi guarda un po' impaurito...

"Ah! Scusami, stavo ahm...."

Sul momento mi invento una scusa perché non mi va che Alessandro pensi male di me.

"Togliendoti un moscerino dall'armatura..."

Faccio una smorfia come se mi stessi chiedendo che cosa avevo appena detto. Ma stranamente Alessandro mi sorride.

"Uhm, Jordan, dovrei andare."

"Certo, arrivederci- ahm volevo dire ciao Alessandro. Ciao."

Mi alzo, mi inchino e guardo Alessandro me tra piano piano prende l' uscio della porta in mano e esce dalla stanza. Subito mi sdraio sul letto e noto un cassetto del comodino. Lo apro e dentro c'è una fotografia . È Alessandro. Non so perché ma quando vedo la foto, mi sento bene e sorrido... Credo di essermi davvero innamorata di lui, ma non potrà mai funzionare. Mi rattristo e una lacrima mi riga il viso.

"Buona notte, Alessandro."

Mi addormento.

...

La mattina dopo mi sveglio con la luce del sole che fuoriesce dalla finestra. Mi rigiro nel letto cercando di addormentarmi, ma non ci riesco, mi manca la terra, devo subito curarla perché vedo che sta appassendo tutto nel giardino sotto casa...
Mi alzo dal letto e cammino sul pavimento di legno a piedi nudi fino allo specchio.

"Wow, poveri i miei capelli! Sono impresentabile, e oltretutto ho tutto il viso sporco di... Polvere. Si, credo sia polvere."

Prendo una spazzola che trovo nel cassetto del comodino. È proprio una bella spazzola, lo devo ammettere. È tutta argentata e il manico ha un buco sul fondo. Le setole invece sono di un marrone chiaro.

"Credo di poterla usare."

Porto la spazzola ai miei capelli che sembrano un nido di vespe e mi spazzolo per bene.

"Ora sono apposto."

Indosso la tunica bianca che mi aveva regalato Riccardo e mi specchio nuovamente.

"Manca ancora qualcosa... Aspetta, ma perché parlo da sola?
Ci vorrebbero degli orecchini, sarebbe perfet-"

Qualcosa esce dal cassetto del comodino... Sono degli orecchini!
Sono bellissimi. Sono dorati e con delle gemme ai lati, pendenti. Me li metto, e sto davvero bene, allora infilo i sandali e appena sto per aprire la porta esce Alessandro.

"Ciao Jordan, Wow! Sei davvero-"

Intanto vedo che Riccardo mi sta squadrando dalla testa ai piedi.

" Sei bellissima, Jordan."

Dice Alessandro arrossendo.

"Grazie mille"

"Ascolta, Jordan. Oggi scenderemo e tu potrei finalmente iniziare a curare la mia terra."

"Che bello!! Grazie mille Alessandro!"

Dico abbracciandolo.

"Ahm... Jordan... Non respiro!! Mi stai stringendo troppo!!"

"Oh dio!!! Scusami"

Subito lo lascio andare e mi scuso.

"Non c'è problema, ma ora andiamo"

"Certo"

Ciao ragazzi spero vi piaccia questo capitolo commentateeee!! Bacii xx
Alesswami :)

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